In questi giorni siamo tutti costretti a restare in casa a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ed è difficile – soprattutto alla lunga – trovare sempre nuovi modi per passare il tempo. Per questo abbiamo pensato di raccogliere una serie di articoli tra quelli pubblicati nel corso dei nostri 7 anni di vita, che magari vi siete persi ma che secondo noi dovreste davvero leggere.
Ne abbiamo così selezionati 20, adatti a tutti gusti, pezzi vecchi e nuovi che vanno dagli approfondimenti storici ai profili d’autore, dalle analisi su cinema e fumetto alle interviste, comprendendo anche qualche articolo d’opinione. Buona lettura!
I fumetti che si possono leggere gratis su Fumettologica
- Jack Kirby, il Re dei comics
Il Re è il Re, non si discute. Dagli Avengers agli X-Men, da Hulk ai Fantastici Quattro, da Capitan America a Kamandi, un articolo che ripercorre la vita e le opere dell’uomo che ha contribuito a creare eroi che sono rimasti stampati a fuoco nella memoria della cultura popolare. - Soft City, l’ossessiva distopia in acido di Hariton Pushwagner
Come molte opere bizzarre e interessanti, anche il fumetto Soft City nasce dall’utilizzo di droghe e, più precisamente, da una forte dose di LSD che il 29enne norvegese Hariton Pushwagner assume nel 1969. Durante questo viaggio psichedelico l’autore tratteggia il primo schizzo su carta di un uomo, che chiama Mr. Soft, seduto a bordo di un’automobile in viaggio attraverso le grandi strade vuote di un’anonima metropoli del futuro. - Con ogni mezzo necessario. Persino i fumetti. Un ricordo di H.G. Oesterheld
L’incredibile e tragica storia di Héctor Germàn Hoesterheld, lo sceneggiatore del classico del fumetto argentino L’Eternauta, ucciso dal regime militare argentino nel 1976. - Quel che ci resta di Bill Watterson
Del riservatissimo papà di Calvin e Hobbes oggi sappiamo che ha un po’ di artrite, sta studiando i maestri dell’arte classica e moderna e sfoggia il pizzetto. Piccole banalità triviali sfuggite al controllo di un fumettista che, raggiunto il picco artistico, ha mollato tutto per andare a dipingere i paesaggi dell’Ohio con il padre. - Io sono la Marvel. Storia di Ike Perlmutter
Abbiamo visto com’è fatto solo nel 2017, dopo che un fotografo lo ha immortalato al fianco di Donald Trump in uno scatto rubato attraverso il vetro di una finestra. Gli occhiali scuri, il tono bronzeo della pelle e la faccia tirata in un’espressione di fastidio avrebbero fatto pensare a un cattivo di James Bond, invece il profilo corrispondeva a quello di Ike Perlmutter, l’inaccessibile patron della Marvel. Questa è la sua storia ed è molto particolare. - Perché Topolino sarà per sempre protetto da copyright
Si può tranquillamente affermare che Topolino sia più famoso di Superman, Babbo Natale e perfino Gesù. Anche se nel panorama delle licenze Disney a macinare introiti in questi tempi sono soprattutto le property Marvel, Star Wars e Frozen, il personaggio creato dallo zio Walt incarna l’essenza stessa dell’azienda nonché un patrimonio a cui l’azienda non vuole certo rinunciare. Il problema è che nel 2024 scadrà il copyright del Topo, che così diventerà di dominio pubblico. - Binky Brown, il “primo” fumetto autobiografico
Il graphic novel autobiografico, oggi, non è certo una novità. Da Blankets in poi, gli scaffali delle librerie sono andate riempendosi di questo tipo di proposte. Eppure, il capostipite del genere risale al 1972. Un fumetto notevole e importante, di cui non si ricorda quasi nessuno. - L’invenzione del picture novel. Breve storia delle edizioni Ventura (1945-1947)
«Questo articolo doveva intitolarsi “Mio nonno ha inventato il romanzo grafico” ma, per come la girassimo, questa cosa risultava sempre un pochino tirata per i capelli. Non che il protagonista non sia effettivamente mio nonno, il padre di mio padre, non che non sia stato tra i primi a dire e fare certe cose, però insomma, stiamo calmini. Forse la cosa più semplice è raccontare questa storia e lasciare che sia il lettore a giudicare.» Vi abbiamo incuriositi? - L’arte di (smettere di) disegnare, secondo Travis Charest
Abbiamo chiesto all’uomo che Jodorowsky definì «un artista incredibile, una specie di mostro» perché abbia praticamente smesso di disegnare fumetti. - Il primo e il più grande: l’universo cinematografico Marvel
È l’universo cinematografico Marvel, bellezza. E lo insegnano addirittura all’università di Baltimora, dal 2014, come chiave di lettura della cultura pop contemporanea. Parte dal classicissimo viaggio dell’eroe di Joseph Campbell nella vulgata hollywoodiana di Christopher Vogler e affronta di petto l’interconnessione continua e costante di film e telefilm di Marvel, che a loro volta sono in relazione con i fumetti da un lato e con la cultura moderna dall’altra. Insomma, l’MCU è diventato centrale, generativo di mitologie e, perché no, molto più serio di quanto non si possa immaginare. - Tintin Akei Congo, fra traduzione clandestina e riflessione sul colonialismo
Durante il Festival di Angoulême 2015 ha fatto la sua apparizione, su alcuni stand di editori e librai indipendenti, Tintin Akei Kongo, una traduzione di Tintin au Congo in lingala, una delle lingue ufficiali della Repubblica Democratica del Congo. La traduzione è stata fatta senza il permesso dell’editore originale, in collaborazione con un traduttore professionista, citato in copertina come Masolo Ya. L’autore dell’operazione – o gli autori? – è sconosciuto. - Joker, o il “graphic novel dei cinecomics”
Premiato con il Leone d’oro durante l’ultima edizione del Festival del cinema di Venezia, il film Joker diretto da Todd Phillips si è conquistato un’immagine insolita: è diventato quello che potremmo chiamare il “graphic novel dei cinecomics”. E, sì, questo articolo muove diverse critiche al film, siete avvisati. - John Smith, l’autore brit che avrebbe potuto essere un novello Alan Moore
«Quando hai un nome poco ispirato come il mio, faresti qualunque cosa per farti notare. Anche scrivere fumetti» – John Smith. - Tom King, dalla CIA a Batman: sceneggiatore di eroi in crisi
Vita e opere di Tom King, uno dei più apprezzati sceneggiatori contemporanei di fumetti americani. Ha scritto storie come Sheriff of Babylon, Visione e Mister Miracle, nonché un lungo ciclo di storie di Batman. In passato, però, ha lavorato anche per la CIA in Iraq. - “Celestia”, il fumetto e tutto il resto
«Ho iniziato chiedendogli com’era da ragazzino, siamo finiti a parlare di com’è essere adulti. Nel mezzo, Celestia, il fumetto e tutto il resto.» Manuele Fior si racconta in una lunga intervista. - Ranma ½, trent’anni di amori, azione e assurdità
Di cosa parla Ranma ½? Di un ragazzo che cambia sesso al contatto con l’acqua fredda e, come se non bastasse, è promesso sposo ad Akane, una perfetta sconosciuta di cui si innamora solo in un secondo momento. Semplice e assurdo, no? Ma un manga non è (quasi) mai “solo” semplice e assurdo. - Il fumetto di Shazam che DC Comics non vuole farvi leggere
È la storia a fumetti più importante di Shazam, ma non viene ripubblicata negli Stati Uniti da 30 anni, a causa della rappresentazione di alcuni personaggi. - “Dragonero”: la migliore serie italiana del momento?
Dopo 7 anni di storie, è giunto il momento di porsi questa domanda e anche di cercare di dare una risposta. - Guida al binge-reading di Gotham Central
La guida di lettura a una serie dello scorso decennio diventata negli anni di culto tra i lettori e che è stata riscoperta negli ultimi anni grazie a una (quasi) trasposizione televisiva: Gotham Central di Greg Rucka, Ed Brubaker e Michale Lark, pubblicata originariamente tra il 2002 e il 2006. - La questione Crepax. E la Grande Distrazione Italia
Ovvero, la sottovalutazione del peso culturale e artistico di Guido Crepax nella storia del nostro paese.
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