The Walking Dead 32, di Robert Kirkman, Charlie Adlard e Stefano Gaudiano (saldaPress)
Dopo 193 numeri e circa 16 anni di pubblicazione, lo scorso luglio negli Stati Uniti si è conclusa a sorpresa quella che può essere considerata una delle serie a fumetti più importanti degli ultimi decenni, realizzata da Robert Kirkman e Charlie Adlard (con l’apporto fondamentale del disegnatore italiano Stefano Gaudiano) fin dal 2003.
Una lunga saga che si è affermata grazie alla qualità di trame e disegni – sempre schietti e diretti, nella loro utile semplicità – e la cui notorietà è fuoriuscita dal giro degli appassionati di comics. La serie televisiva live-action basata sul fumetto va infatti avanti dal 2010 con grandi numeri, e al momento sembra voler proseguire la propria corsa, almeno per un altro po’ (con l’aggiunta di uno spin-off dietro l’altro).
Ci è sembrato doveroso dunque celebrare quest’ultimo volume dell’edizione italiana di The Walking Dead, che chiude le tante sottotrame avviate nel corso degli anni. E lo fa in modo coerente con quello che è stato l’andamento classico della serie, fatto di colpi di scena mai gratuiti e ben piazzati e situazioni in grado di lasciare in stato di shock i lettori tra un’avventura e l’altra di Rick Grimes e compagni.
Di più sulla trama non diciamo, per non rischiare di farci scappare qualche spoiler e rovinare la lettura. Quello che succede lo trovate qui.