Blake e Mortimer: L’ultimo faraone, di Jaco Van Dormael, Thomas Gunzig e François Schuiten (Alessandro Editore)
Uno degli albi più attesi dell’anno nel mercato francofono, l’incontro tra due miti della bédé: il disegnatore François Schuiten e Blake e Mortimer, gli immortali personaggi di Edger P. Jacobs. La storia è incentrata sulla Grande Piramide, già oggetto di una delle più famose storie realizzate dal creatore dei personaggi, è ambientata nel futuro ed è fuori dalla continuity della serie regolare. Blake e Mortimer sono invecchiati rispetto al tempo della loro avventura: il secondo è in pensione a Londra, il primo è salito di grado nell’esercito. I due ormai si frequentano di rado.
Mortimer è perseguitato dal ricordo della Grande Piramide. I suoi incubi cominciano il giorno in cui si mette a studiare lo strano campo magnetico generato dal Palazzo di Giustizia di Bruxelles, che manda in tilt i dispositivi elettronici di mezza Europa. La città viene quindi evacuata e l’esercito impedisce alla popolazione di rientrarci, costruendole un muro intorno.Ma, per evitare una catastrofe più grave, i due amici dovranno tornare all’avventura. Blake utilizzerà tutta la sua autorità nell’esercito per impedire il disastro, Mortimer si inoltrerà nella Bruxelles abbandonata – ma meno di quanto si possa immaginare – per tentare di salvare il mondo ancora una volta. Scoprirà così che il nuovo mistero è collegato con il loro passato, appunto con la loro avventura nella Grande Piramide, e chi è l’Ultimo Faraone che salverà il mondo.
I testi di Jaco Van Dormael, regista e drammaturgo, e del romanziere Thomas Gunzig in alcuni passaggi risultano un po’ troppo didascalici, ma tutto viene perdonato davanti alle tavole maestose disegnate da Schuiten e colorate da Laurent Durieux. La Bruxelles abbandonata pulsa di vita, è reale sia nelle architetture – da sempre punto di forza del disegnatore – sia nelle piante e negli animali che sono tornati a ripopolarla. Soprattutto, però, sono le scene più oniriche e misteriose a regalare momenti di pura emozione, con immagini spettrali, inquadrature vertiginose e prospettive grandiose.