I miei eroi sono sempre stati tossici, di Ed Brubaker e Sean Phillips (Panini Comics)
Ed Brubaker e Sean Phillips lo hanno fatto di nuovo. Una delle coppie creative più prolifiche e apprezzate del fumetto americano ha confezionato un’altra grande storia, un graphic novel, nato dalle pagine di Criminal, ma leggibile a sé stante. Con I miei eroi sono sempre stati tossici i due autori mettono in scena una vicenda cruda e realistica in cui si parla di dipendenza dalla droga. Al centro della storia due ragazzi ospitati in un centro di disintossicazione, che si innamorano durante gli incontri della Narcotici Anonimi.
Sullo sfondo delle vite dei personaggi si muove l’universo narrativo che gli autori vanno raccontando dal 2006, quello di Criminal appunto. Questa volta, però, il focus si allontana dai toni noir per lasciare spazio a un’intimità che echeggia il vissuto personale dello stesso Brubaker. Figlio di una tossicodipendente, lo scrittore ha passato buona parte della sua infanzia accompagnando la madre agli incontri di gruppo, finendo per romanzare le varie dipendenze di cui ascoltava le testimonianze.
Il disegno di Phillips, più essenziale e abbozzato del solito, accompagnato dai colori tenui ed evanescenti del figlio Jacob, fa da controcanto alla vicenda delle due anime perse, in fuga dal loro stesso passato. Una storia intensa e al contempo cinica che si risolve in un inaspettato colpo di scena finale.