Un ragazzo gentile, di Shin’ichi Abe (Canicola Edizioni)
Shin’ichi Abe è un autore di gekiga, considerato tra i figli putativi di Yashiharu Tsuge. I racconti brevi che compongono questa raccolta apparvero originariamente in Giappone su rivista agli inizi degli anni Settanta (con appena un’eccezione). Sono storie intense appartenenti al cosiddetto watakushi manga (manga dell’io), un genere introspettivo che affonda la propria indagine nell’inquietudine umana e nei suoi più profondi risvolti.
«Sono io, l’autore. Sono quasi arrivato.» Così prende il via il libro con la prima storia. I manga di Abe entrano nella mente del personaggio, dell’autore, con dialoghi acuti, inquadrature taglienti e trasversali, scenari di interni angusti e bui, dove il nero e il buio sembrano sempre prendere il sopravvento sulla luce.
Negli undici racconti di questa antologia, Abe mostra una evidente evoluzione grafica e narrativa, in un percorso di ricerca raffinato e denso, che si esplicita nella raffinatezza cruda delle forme e in dialoghi man mano sempre più rarefatti.
QUI è possibile leggere una storia completa estratta dal libro.