Gogo Monster, di Taiyo Matsumoto (J-Pop)
Gogo Monster è un altro tassello fondamentale nella ormai lunga carriera di Taiyo Matsumoto, l’autore di Sunny, Tekkon Kinkreet e Ping Pong. Realizzato nei primi anni 2000, è un racconto stralunato e dilatato che ha per protagonista un bambino solo ed emarginato.
Yuki frequenta le elementari ed è convinto che nella sua scuola, al quarto piano, vivano strane creature che solo alcuni bambini possono vedere. Il fumetto segue le sue giornate e quelle dei suoi compagni, con un ritmo narrativo lento e poetico, che si concentra sulla ripetizione di eventi quotidiani apparentemente insignificanti ma cruciali per l’equilibrio di Yuki e della sua scuola. I compagni lo emarginano per il suo comportamento insolito, ma ci sono adulti e bambini che riescono ad avvicinarsi a lui.
Matsumoto mette in scena alcune dinamiche dell’infanzia che esplorerà più approfonditamente – e per certi versi in modo più estremo – in Sunny. Quando si tratta di raccontare l’infanzia nei suoi risvolti più complessi l’autore è uno dei narratori più delicati e originali che il fumetto contemporaneo (non solo quello giapponese) abbia da offrire.