Il diario della mia scomparsa (J-Pop). Hideo Azuma è noto per essere l’autore di manga di successo come Pollon e Nanako SOS, ma nella sua lunga carriera ha avuto anche un momento oscuro, in cui ha rigettato il mondo del fumetto e si è ritirato alla vita da eremita e senza tetto. Ne è uscito fuori ma non è stato facile, e solo in seguito ha realizzato un fumetto in cui ha raccontato la sua esperienza. Il diario della mia scomparsa è un manga estremamente singolare, un fumetto autobiografico che coniuga con grande efficacia (auto)ironia a momenti dalla tragicità unica.
Ti chiamo domani (Bao Publishing). Il nuovo graphic novel di Rita Petruccioli, già nota per Frantumi (sempre edito da Bao, su sceneggiatura di Giovanni Masi), racconta di Chiara, una studentessa che fa l’Erasmus in Francia. La ragazza deve tornare a casa, in Italia, e dato che il padre lavora nel ramo trasporti accetta il passaggio su un camion guidato da Daniele, un tipo schivo e taciturno.
Gli Orchi-dei vol. 2 (Bao Publishing). Dopo il primo volume del 2018, torna la saga degli Orchi-dei scritta da Hubert e disegnata da Bertrand Gatignol. Il volume racconta le stesse vicende del precedente, ma da un punto di vista diverso, quello del personaggio del ciambellano di corte.
Discesa all’inferno vol. 1 (saldaPress). Il primo volume di Discesa all’inferno è l’inizio del nuovo, claustrofobico incubo thriller di Garth Ennis e Goran Sudzuka, pubblicato negli Stati Uniti da AfterShock. In un enorme magazzino di Long Beach qualcosa sta andando dannatamente storto: qui accadono cose così strane che il sospetto di essere finiti all’inferno è molto più di una semplice congettura o di una sensazione spaventosa.
Don Dracula vol. 1 (J-Pop). Un manga ironico e irriverente di Osamu Tezuka, da cui fu tratto un anime andato in onda anche in Italia negli anni Ottanta. Alla ricerca di nuove avventure, il famigerato conte Dracula e sua figlia Chocolat si trasferiscono dalla Transilvania a Tokyo, portandosi dietro tutto il maniero, compreso il fidato servitore Igor, dando vita a una serie di gag paradossali.
Shuten Doji (J-Pop). Serializzato tra il 1976 e il 1978, si tratta di un manga cult di Go Nagai che racconta le drammatiche avventure di Jiro Shutendo e del suo passato demoniaco. Un po’ come Mira Fudo in Devilman, anche Jiro deve destreggiarsi tra la sua parte demoniaca e la sua parte umana, in un crescendo di terrore e sangue nello stile unico del suo poliedrico creatore.
Odessa n. 1 (Sergio Bonelli Editore). Il primo numero della nuova serie fantascientifica di Bonelli, ideata e sceneggiata da Davide Rigamonti (Nathan Never). Il disegnatore della prima storia – intitolata Dopo la fusione – è invece Matteo Resinanti, con i colori di Mariano De Biase. Qui un po’ di pagine in anteprima.
Zagor – Le origini n. 1 (Sergio Bonelli Editore). Dopo l’esordio in libreria e fumetteria, arriva anche in edizione da edicola la serie (a colori) che racconta le origini di Zagor, scritta da Moreno Burattini e disegnata da Valerio Piccioni e Maurizio Di Vincenzo. Qui è possibile leggere alcune pagine in anteprima.
Ulysse (Rizzoli Lizard). Una affascinante e perturbante rivisitazione dell’Ulisse a opera dei francesi Jacques Lob e Georges Pichard, realizzata tra il 1968 e il 1974. Una saga a fumetti che porta in sé la fervida confusione e le ambizioni libertarie di quegli anni.
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