Il fumettista americano Henri Dumas è autore di un folle progetto di rivisitazione del personaggio di Little Nemo e delle sue avventure oniriche.
Dumas reinterpreta in chiave dark e gotica il già surreale e visionario immaginario creato da Winsor McCay, in una serie di storie (di una pagina l’una) pubblicate in libro raccolta da Hollow Press.
L’autore già negli albi V∴V∴V∴V∴ Den Dwellers #1 e V∴V∴V∴V∴ Subterranean Centrifuge illustrava mondi composti della materia dell’incubo. I due albi raccontavano viaggi disturbanti di entità dalle forme deviate prigioniere di mondi inquietanti. Dumas stava esplorando il sogno, nei suoi meandri più oscuri, ne stava già modellando la materia fluida e grumosa. Il passaggio dalla ricerca personale della dimensione onirica alla rivisitazione del più grande classico del fumetto onirico appare quasi naturale nel percorso di Dumas, un atto dovuto di ricerca.
Pubblicato inizialmente online, un episodio di una tavola a settimana per venticinque settimane su Facebook, Little Henri in Sourland è un esperimento che va oltre il divertissement o il citazionismo, portando avanti un audace in spazi apparentemente uguali a se stessi e ripetitivi, in un loop grafico ipnotico e visionario.
Come Nemo, Henri sogna, si perde in dimensioni astratte, in senari incredibili e imprevedibili, portando con sé il lettore. E come Nemo, in giro di una singola pagina arriva ovunque ma alla fine conclude il suo viaggio nell’angolo in basso a destra della tavola cadendo dal letto.
Di seguito, dieci tavole da Little Henri in Sourland, disponibile in anteprima al Comicon di Napoli e già preordinabile onlilne.