Il poema del vento e degli alberi vol. 1, di Keiko Takamiya (J-Pop)
Gli anni settanta furono probabilmente il periodo più importante per lo shojo (fumetto per ragazze), e Keiko Takemiya fu tra le autrici più rilevanti dell’epoca. Il poema del vento e degli alberi è un’opera che ha fatto la storia del fumetto giapponese, innovando negli anni Settanta lo shojo manga con l’inserimento di nuove tematiche, soprattutto l’omosessualità (aprendo a tutto un sottogenere) e mantenendo delicatezza e romanticismo, gli elementi che da sempre contraddistinguono i manga per giovani lettrici.
La storia de Il poema del vento e degli alberi è ambientata in Francia, nel tardo Diciannovesimo secolo, ed è incentrata su Serge, un quattordicenne che viene trasferito in un collegio nel quale incontra un ragazzo bellissimo, Gilbert, che pare si prostituisca. Serge cerca di avvicinarsi a Gilbert, e man mano il loro rapporto cresce. La storia è ricca di temi controversi, soprattutto per l’epoca in cui fu concepita: omosessualità, prostituzione, violenza sessuale e incesto. Il racconto procede con passione, sempre toccante e mai volgare, poggiando su un disegno dettagliato e raffinato e una narrazione avvincente.