Per la rubrica #tavolidadisegno, siamo entrati nello studio della fumettista Vitt Moretta, che da poco ha pubblicato il suo primo libro con Coconino Press, intitolato Il tramonto del Sea Breeze (QUI le prime pagine in anteprima).
Quali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente?
Al momento ho diversi progetti che sgomitano sul tavolo. Sto lavorando a dei nuovi racconti brevi che svelerò nel corso dei mesi, inclusi i nuovi episodi di Colby, Liam e Todd (i protagonisti de Il tramonto del Sea Breeze. Ndr), e parallelamente mi dedico a esperimenti segreti.
Per quanto riguarda la prossima storia lunga, ho in mente il soggetto e per adesso continuo ad apparecchiarla per bene.
Quali strumenti usi per disegnare?
Per i fumetti in bianco e nero continuo a usare esclusivamente tecniche old school. Disegno a matita su fogli lisci in formato A4 o A3, e poi inchiostro coi pennarelli neri. Se poi serve la colorazione, per ora lavoro in digitale.
Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?
Mi occorre almeno una mezz’oretta di relax, in cui inizio a isolarmi da tutto. Ascolto la musica o le interviste, guardo i video, e capita spesso di trascinarmi dietro un’ora intera. Coi fumetti ho bisogno di stare per conto mio, devo lavorare in uno spazio chiuso per entrare in estrema sintonia con la storia e i personaggi. Nelle fasi meno impegnative apro la porta.
Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?
Nello studio ho portato i fumetti più interessanti, quelli che mantengono alto il mio livello di “zona comfort”. Tuttavia, non voglio legarmi a dei libri in particolare proprio mente disegno. Preferisco ricreare un certo mio climax musicale per entrare in connessione col lavoro.
Hai un oggetto in studio a cui sei particolarmente affezionata?
Mi sono sempre piaciuti i giocattoli e gli oggetti buffi. In studio ne ho diversi, come la cuccia di Snoopy in versione bolide, o la mini-automobile di Homer Simpsons.