HomeRubriche#tavolidadisegnoNello studio di Alessandro Tota

Nello studio di Alessandro Tota

-

Per la rubrica #tavolidadisegno, siamo entrati nello studio di Alessandro Tota, che ha da poco pubblicato il suo nuovo libro per Oblomov, intitolato Estate (QUI la nostra recensione del libro).

nello studio totaQuali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente?

Sto facendo un lungo libro per Gallimard sulla nascita dell’industria dei supereroi. Sarà di quasi 300 pagine e uscirà tra un paio d’anni. Ho lavorato per due anni alla sceneggiatura (a intervalli) e sono secoli che mi documento sulla storia del fumetto e sulla storia di New York. Considera che a me la sceneggiatura serve come base perché improvviso molto quando lavoro, per cui è un equilibrio delicato tra una struttura solida e scene che ha volte prendono percorsi imprevedibili.

Ho anche un libro per bambini scritto e storyboardato che devo disegnare da mesi, e un altro progetto per bambini che vorrei far partire prima possibile, ma Gallimard giustamente vuole che mi sbrighi col romanzone, per cui cerco di lavorare il più possibile su quello.

nello studio tota

nello studio tota

Quali strumenti usi per disegnare?

Matita blu per la base della matita, micro-mina se ho bisogno di sistemare dei dettagli sulla matita, poi col tavolo luminoso e il pennarello 03. Per le zone nere inchiostro di china o la penna-pennello Pentel.

Vengo da una tradizione di disegno/scrittura al tratto nero, e mi sembra ancora la dimensione ideale per raggiungere gli obiettivi che mi sono dato…  alla fine lo stile di un disegnatore si forma anche accettando i proprio limiti e muovendosi al loro interno. Considera anche che a me piace lavorare a un ritmo sostenuto, non sopporterei di andare troppo piano, perché per me la grossa sfida è nella costruzione delle storie.

nello studio tota

nello studio tota

Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?

Se sono in forma non accendo neanche il computer, niente musica o radio. Arrivo in studio e parto con matite e/o inchiostro, una tavola può esser pronta anche in 3-4 ore se non ci sono difficoltà negli sfondi, ma in genere ci sono sfondi piuttosto ricchi, per cui mi serve un giorno intero.

Considera che io ho un tot di ore al giorno in cui devo fare tutto, che corrispondono agli orari della scuola dei bimbi, per cui non è che posso perder tempo in rituali bizzarri, invocare le muse o accendere incensi. Devo lavorare e mi devo dare una mossa, ché alle 17:00 chiudo bottega. In più lavoro come insegnante, per cui non posso essere in studio tutti i giorni. In genere poco dopo di me arrivano i miei compagni di studio, tra cui Luigi Critone, Giacomo Nanni, Matthias Lehmann e Pierre Van Hove: mangiamo assieme, facciamo due chiacchiere… l’atelier “Gatto Giallo” è un ambiente abbastanza tranquillo.

nello studio tota

nello studio tota

Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?

Tutta la gigantesca documentazione fotografica di cui ho bisogno per il libro e alcuni volumi di testimonianze sugli anni trenta. Un libro che leggiucchio spesso è Chiacchiere di bottega di Will Eisner.

Forse i libri che guardo di più sono quelli su George Grosz e Max Beckmann. Grosz soprattutto, lo studio da anni, sia la sua opera che la sua vita e le sue lettere… è un argomento appassionante. Forse il fumettista che guardo più di tutti in assoluto è Tezuka, che dopo aver letto La Fenice è diventato per me un punto di riferimento. Adesso però sto leggendo Urasawa.

nello studio tota

Questo articolo ti è piaciuto?

Su Fumettologica puoi leggerne molti altri, e magari scoprire qualche fumetto che diventerà il tuo preferito. Se ti piace quello che facciamo e ti interessa sostenerci puoi scegliere di abbonarti. Facendolo non solo ci aiuterai a creare quello che stai leggendo, ma avrai accesso anche a diversi contenuti esclusivi.

Ultimi articoli