Per la rubrica Lo scaffale, abbiamo chiesto a Josh Simmons di raccontarci le sue letture più recenti. Simmons è l’autore di Black River, pubblicato in Italia da 001 Edizioni.
English text
Dust Pam, di Thu Tran
Colori brillantissimi, un disegno carino e buffo, formato compatto: fumetti su sacchetti dell’immondizia senzienti, scope e panni per spolverare che si mangiano lo sporco e gli insetti. Un bell’albetto divertente.
Heavy Metal (giugno 1978), di autori vari
La mia ragazza mi ha portato in casa una pila di questi albi, di recente. Quello di Heavy Metal è un tipo di fumetto in cui non mi ero mai immerso prima. Non c’è niente di più classico della lettura di uno di questi albi la notte tardi, mentre si è un po’ brilli e si ascolta della musica psichedelica. C’è un mix folle di particolari soggetti e un particolare approccio al fare fumetto e fatto di mettere accanto maestri come Moebius a strisce che sembrano la prima cosa pubblicata da un ragazzino di diciassette anni. Mi stanno piacendo da impazzire.
Punisher War Journal #11, di Carl Potts, Jim Lee, Klaus Janson e altri
È il mio fumetto preferito di quando avevo 11-13 anni. Lo compravo nell’emporio del paese dove sono cresciuto. Il Punitore è il massimo dell’americanità, semplice e diretto, efficace e durissimo. Ultimamente, sto cercando i primi venti numeri. Questi fumetti sono fin troppo verbosi. Per anni ho pensato che i disegni di Jim Lee fossero i miei preferiti. Ma guardandoli ora, in realtà erano le chine violente di Klaus Janson che mi emozionavano di più, e sono tuttora l’aspetto migliore di questi fumetti.
The Social Discipline Reader, di Ian Sundahl
Mi sono trasferito a Portland, in Oregon, un paio di anni fa. I lavori di Sundahl sono diventati i miei preferiti a livello locale. Il mio stile è rigido e ponderato, e a volte mi piace godermi stili opposti che hanno un approccio più incasinato e improvvisato. In questo senso, mi piacciono molto i disegni di Sundahl. Sono fumetti feticisti e strani e, per quanto possa suonare strano, li adoro.
Unreal City, di D.J. Bryant
Surreale, pornografico, masochista, pane per i miei denti. Storie brevi che si collegano formando una storia unica. Oh, e poi il disegno è roba sovrumana. Un fumetto eccellente.
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