HomeComicsI 5 migliori fumetti pubblicati a giugno 2018

I 5 migliori fumetti pubblicati a giugno 2018

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“La primavera sta finendo” e, in attesa di mettere da parte le sane letture per l’ombrellone, ci gustiamo un giugno segnato, almeno per noi, da una notevole diversità di proposte.

Certo, Tom King ce lo aspettavamo da tempo. Ma un manga tanto inatteso quanto poco noto ci ha regalato una sorpresa imprevista. E poi ci sono tre graditi ritorni, due italiani e uno americano, in linea con il clima di stagione. Buon inizio di estate.

Blood of the Virgin, di Sammy Harkham (Oblomov Edizioni)

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Sammy Harkham è stato uno dei principali animatori dell’underground fumettistico americano degli ultimi anni e della scena ‘art comics’. Curatore della longeva antologia Kramer’s Ergot, che da anni riunisce gli autori più innovativi del panorama indipendente statunitense e non solo, come autore ha realizzato numerose storie brevi per la sua serie autoprodotta Crickets (raccolte in parte nel volume Golem Stories).

Proprio in Crickets è serializzato Blood of the Virgin. Ambientato nella Los Angeles degli anni 1970, racconta la vita disordinata di Seymour, aspirante regista che si barcamena lavorando su film trash e horror. Harkham parte da questo presupposto per indagare l’ordinario rarefatto della vita americana. E con occhio lungo entra nell’intimità e nelle crisi quotidiane di una coppia. Il suo tratto sottile taglia con precisione chirurgica sequenze strazianti e introspettive, tra i dialoghi di un rapporto in crisi e lunghi silenzi di ricerca interiore.

Qui un’anteprima del libro.

Mister Miracle vol. 1, di Tom King e Mitch Gerads (RW Lion)

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Dopo Sheriff of Babylon – da noi segnalata come una delle migliori serie del 2017 – lo sceneggiatore Tom King e il disegnatore Mitch Gerads si sono dedicati a uno dei personaggi creati da Jack Kirby negli anni Settanta per DC Comics: Mister Miracle.

La serie, composta di 12 episodi (presentati da RW Lion in Italia in due volumi), si concentra in particolare sulla relazione tra il protagonista e sua moglie Big Barda, attraverso storie introspettive che affrontano il tormento interiore dei personaggi, cresciuti nei campi di concentramento del mondo apocalittico di Apokolips (governato dal malvagio Darkseid) e ancora alle prese con gli incubi derivanti dall’esperienza.

Attraverso le nuove avventure di questi “Nuovi Dei”, King racconta quindi i traumi della guerra – da lui vissuta in prima persona quando era un agente della CIA – ma si sofferma anche sul ruolo contemporaneo del supereroe (qui calato in un contesto più ordinario, così il Batman ormai prossimo al matrimonio con Catwoman) e su argomenti delicati come la religione e la fede.

QUI la nostra recensione.

Unemployed Concentration Camp vol. 1, di Rei Akira e Atsushi Kamakura (Panini Comics)

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La serie scritta da Atsushi Kamakura (autore anche del romanzo online da cui è tratta) e disegnata da Rei Akira racconta di un futuro non lontano, in cui dal 2022 una nuova legge impone ai disoccupati di… smettere di esistere. La nuova norma è risolutiva: ogni cittadino inattivo per oltre sei mesi verrà sottoposto a un particolare trattamento mentale. Lo scopo è trasformare tutti i disoccupati in lavoratori iperqualificati, pronti a essere reimmessi sul mercato, ma dopo un profondo lavaggio del cervello.

Il protagonista è Tatsuya Kamijo che, dopo avere perso il proprio (appagante) impiego, deve affrontare la dura realtà: anche lui è destinato alla riprogrammazione. Ma anziché finire in un centro di riabilitazione si ritroverà in un vero e proprio campo di concentramento.

Una distopia di straordinaria attualità, raccontata come un survival teso e spaventoso, per raccontare uno dei grandi temi politici e sociali dei nostri tempi, ribaltandolo: e se invece del reddito di cittadinanza la soluzione alla disoccupazione fosse l’obbligo – per legge – di lavorare? Un incubo se, per garantire l’occupazione, uno Stato è pronto cancellare la memoria (e la libertà) dei cittadini.

Qui la nostra recensione.

Estate, di Alessandro Tota (Oblomov Edizioni)

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Dopo Charles – un piccolo libretto uscito nel 2016 che raccontava di un Baudelaire calato nella Bari degli anni Novanta – Alessandro Tota ritorna con un libro altrettanto divertente e scanzonato. Estate racconta di Claudio e del suo gruppetto di amici punk sgangherati (la stessa banda di Charles) e delle loro avventure estive sulle spiagge pugliesi.

Se nel libro precedente l’autore aveva creato un contesto umano e una ambientazione solida che aveva i tratti del memoir deviato, in questo nuovo lavoro l’aspetto fantasioso si assottiglia, e il racconto acquista ancor più credibilità. Complici l’abilità nella scrittura dei testi manifestata da Tota e la sua ottima padronanza dei tempi (già evidente in Il ladro di libri), Estate si preannuncia come uno dei libri italiani dell’estate (perdonateci il gioco di parole).

Qui le prime 10 pagine del fumetto.

Super Relax, di Dottor Pira (Coconino Press)

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Dopo l’uscita come albo autoprodotto in edizione limitata a fine 2017, Super Relax ritorna – potenziato e trasformato – pubblicato da Coconino Press. Ed è una sorpresa: inizia come un libro “mal disegnato”, nel consueto stile dell’autore fatto di gag e frammenti surreali, ma prosegue arricchendo la paletta grafica con passaggi dalle architetture ben strutturate, talvolta quasi tradizionali.

Le storie nascono da “una ricerca sul relax” condotta dallo stesso autore (il libro è stato «interamente pensato e disegnato in spiagge, centri termali, montagne e idromassaggi») che procede per livelli successivi, nella logica del videogame, vissuti dal protagonista, Gatto Silvestre. Gatto incontrerà diversi compagni di viaggio – da Braccobaldo ai Grandi Antichi – naturalmente stralunati quanto lui, ma il percorso di autoconsapevolezza sarà lineare ed efficace.

Il risultato è una parodia dei manuali di auto-aiuto, certo, ma anche altro: un viaggio iniziatico ipercolorato, un videogioco spumeggiante e una sgangherata avventura alla Barone di Münchhausen immaginata con l’attitudine post-post-punk tipica di Pira: non solo satira sugli stereotipi, ma un loro festoso superamento.

Qui un po’ di pagine da sfogliare.

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