Nel 2017, il fumettista Daniel Clowes (David Boring, Patience) realizzò una storia di due pagine dedicata a Steve Ditko, il creatore di Spider-Man e Doctor Strange. L’autore pensò di sottporre le tavole al settimanale New Yorker, che però le rifiutò.
Dopo la morte di Ditko, avvenuta lo scorso 27 giugno ma resa nota solo pochi giorni fa, Clowes ha tirato fuori dai propri archivi le due pagine della storia, intitolata Ditkoesque, pubblicandole su Twitter. Si tratta di tavole abbozzate, non ancora in versione definitiva, ma comunque leggibili.
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Nella didascalia della prima vignetta, Ditko è definito senza troppi giri di parole «il più grande disegnatore di fumetti americano vivente», mentre i suoi eroi sono «quasi plausibili, più simili ad acrobati che agli accigliati Übermensch di oggi che Kirby ha involontariamente generato».
Nella seconda tavola, poi, Clowes racconta il suo fugace incontro con il co-creatore di Spider-Man, avvenuto nel 1979. Una vicenda raccontata anche nel 2010, in occasione di un panel della Alternative Press Expo di San Francisco. «Una volta l’ho incontrato, il che è impossibile da fare» ha detto l’autore. Quando era «un diciottenne ricoperto di brufoli» Clowes si trasferì a New York e cercò Ditko sull’equivalente americano delle Pagine Bianche. Lo trovò, raggiunse l’appartamento indicato, posto sopra un cinema porno, e bussò alla porta.
Ditko la aprì e sbirciò da dietro: «Guardai alle sue spalle e vidi tanti bei disegni sul muro. Lui mi disse “Che cosa vuoi?”[…] Io dissi: “Caspita, lei è il signor Ditko, il disegnatore di fumetti?” e bam!, ecco tutto. Quello fu il mio grande incontro con lui».