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Nello studio di Luca Negri

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Questa settimana, per la rubrica #tavolidadisegno, siamo entrati nello studio di Luca Negri – in arte Regular Size Monster – giovane autore al debutto per il marchio Stigma (QUI il preordine del libro).

Regular Size Monster Stigma

Quali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente?

Ora sto lavorando ad una raccolta di racconti a fumetti per il Progetto Stigma, intitolata Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche. Il volume è la prima cosa grossa che realizzo, al di fuori di apparizioni in antologie Sbucciaginocchi (il collettivo di cui faccio parte) e simili. I racconti esplorano una serie di dinamiche narrative differenti, e cercano di scorrere il più velocemente possibile, prima di disgregarsi (c’è pure una storia di supereroi). Partendo da un’educazione cinematografica, sono ossessionato dalla regia e dal montaggio nella narrazione fumettistica, e spesso questa cosa porta ad un risultato grafico che avvicinerei alla tecnica della camera a mano.

Ho cercato di toccare più temi e epoche possibili, avvicinandomi agli stili richiesti da alcune idee che mi tengono sveglio la notte, e ho deciso di affrontare le singole parti come se fossero dei test (o ancora meglio, dei trailer). Oltre al libro con Stigma ho un paio di sceneggiature lunghe che sto rivedendo e alle quali spero e credo di poter lavorare un giorno, e un paio di videoclip.

Regular Size Monster Stigma

Quali strumenti usi per disegnare?

Bic e blocco per le note, gli appunti scritti e visivi, e le scalette. Tavoletta Bamboo per le tavole, completamente in digitale. Non ho mai fatto una scuola di fumetto, e anche per questo non sono ferrato nella produzione manuale (soprattutto inchiostrare a mano). Uso pezzi di carta attaccati con lo scotch per visualizzare le storie più lunghe. Ho due tastiere perché così compenso la pochezza del mio portatile.

regular size monster studio

Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?

Se ho tempo corro, mi aiuta molto fare esercizio prima di scrivere. Il disegno viene poi in automatico, consequenzialmente, e funziona come una maratona. Mentre lavoro ascolto la musica.

Regular Size Monster Stigma

Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?

Che devono no, ma un paio aiutano di sicuro: l’Arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon, La collina dei conigli di Adams, e la Teoria generale del montaggio di Ėjzenštej. Quest’ultimo mi ha reso più consapevole dell’importanza effettiva del montaggio in un medium come il fumetto. Parlando appunto di fumetto sono solito tenermi vicino un volume economico di storie di Sergio Toppi, un Pazienza con dentro Aficionados e senza Zanardi, un Tankobon di Akira (il numero 2 di 6, quello azzurro, dove non hanno ancora distrutto tutto) e qualche Dylan Dog disegnato da Montanari & Grassani. Ultimamente si è aggiunto alla lista un book fotografico di Christopher Doyle il leggendario direttore della fotografia di Wong Kar Way, regalatomi da una persona estremamente speciale. È un oggetto che ha assunto molto rapidamente una propria aura di misticismo, e adesso ho paura a sfogliarlo.

regular size monster studio

Hai un oggetto in studio a cui sei particolarmente affezionato?

Oltre al Doyle paranormale, agli omaggi di plastica dell’Esselunga e alla videocamera, non saprei. Forse il mio mirror-cube. Ha una forma ipnotica, e il solo guardarlo sviluppa la percezione dello spazio tridimensionale. Lo consiglio come pupazzetto anatomico.

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