Siamo entrati nello studio di Stan Sakai (almeno virtualmente, visto che abita a Los Angeles), il creatore di Usagi Yojimbo, la longeva saga del coniglio samurai. La serie è pubblicata in Italia da ReNoir, come anche il volume 47 Ronin da Sakai disegnato su sceneggiatura di Mike Richardson.
Quali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente?
Quest’anno sono stato molto indaffarato, perché Usagi è apparso come “ospite” in una storia in tre parti della serie animata di Nickelodeon Teenage Mutant Ninja Turtles e nella relativa linea di giocattoli. Sono stato accreditato come sceneggiatore del primo episodio e ho realizzato anche dei disegni.
Mi sono ritagliato poi anche del tempo per scrivere e disegnare il crossover TMNT/Usagi Yojimbo per l’editore IDW Publishing, negli Stati Uniti, ma ora sono tornato al lavoro sulla serie regolare di Usagi Yojimbo.
Quali sono gli strumenti che usi per disegnare?
Disegno ancora con matita e pennelli su carta. Il pennello che uso è uscito di produzione qualche anno fa, ma ho girato tutta Los Angeles comprando tutti quelli rimasti in circolazione. Il problema per me ora è trovare un buon inchiostro. Quello che usavo prima ha cambiato formula e ora è tremendo. Sto provando inchiostri di tutto il mondo, ma ancora non ne ho trovato uno che mi soddisfi davvero. Ora uso un inchiostro che ordino dal Giappone.
Nella foto qui sotto ci sono una squadra e una riga per disegnare le prospettive, un portamine .3mm 2H per i primi schizzi, un portamine .5mm HB per finire i disegni, la china Platinum Carbon che attualmente sto testando, un pennarello a 3.5 per disegnare i bordi delle vignette, un pennino che uso per dare la china, una gomma e un pennello caricato con la china Carbon, che uso per le campiture.
Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?
Ho una bella libreria al piano di sotto e qualche scaffale nello studio. La maggior parte dei libri che tengo nello studio sono sul Giappone feudale e sulla cultura, la storia e il folklore giapponese. Ho inoltre graphic novel europei e manga giapponesi, per ispirazione e ricerca.
Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?
Non ho abitudini da rispettare prima di iniziare il lavoro. Mi alzo presto, faccio delle cose in casa, rispondo alle mail, poi inizio a disegnare verso le nove.
Hai un oggetto in studio a cui sei particolarmente affezionato?
Ho dei giocattoli nello studio, ma non c’è niente a cui sia particolarmente affezionato. Mia moglie, Julie, è anche lei un’artista e le sono particolarmente legato. Ho tre orsetti posizionati sulla finestra, che ballano quando c’è il sole.