Siamo entrati nello studio Barbara Baldi, che ha esordito con Lucenera, il suo primo graphic novel pubblicato da Oblomov Edizioni.
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Quali sono i progetti a cui stai lavorando attualmente?
Attualmente sto verniciando i muri di casa, ho scelto dei colori freddi, neutri e che aiutino l’occhio a rilassarsi. Rinnovare i luoghi in cui abito è quasi la mia prima passione. Partiranno alcuni progetti molto interessanti nei prossimi mesi, come un nuovo libro per Oblomov, un fumetto francese e alcune collaborazioni. Credo che insegnerò.
Probabilmente ci sarà una mostra dedicata ai miei lavori, in particolare gli acquerelli per Lucenera. Vorrei tanto fare un corso di regia per approfondire alcune cose utili, ma nel frattempo studierò da sola, come ho già fatto per Lucenera.
Quali strumenti usi per disegnare?
Ho Photoshop. Dopo anni di tecniche tradizionali, ho iniziato a usare Photoshop nell’anno 2000, con l’inizio dell’Accademia Disney. Ultimamente sto riconsiderando le tecniche tradizionali e tendo a lavorare con tecniche miste. Lucenera è fatto interamente in digitale. pennellate libere con photoshop. a volte ho usato una tecnica mista: acquerello e matita, lavorati poi in digitale. In futuro farò un libro interamente a lapis con chiaroscuro, non vedo l’ora.
Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?
Pulisco la scrivania e gioco ferocemente con il cane. È una cosa che mi rilassa e mi carica allo stesso tempo. Un po’ come la preparazione alla lotta che utilizzavano in antichità, ho una prima fase che assomiglia all'”ira berserker” e poi attacco, sedendomi al tavolo da lavoro. Quando affronto momenti spiacevoli poi, con discussioni o liti, la situazione diventa ancora più propizia.
Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?
Non sempre. In alcuni casi prendo i miei autori preferiti e cerco di entrare nel loro mondo attraverso le vignette e lo stile, ma poco dopo chiudo i loro libri. Non voglio essere troppo influenzata e cerco di cogliere solo piccoli spunti.
Attualmente per me sono importanti alcuni autori come Gipi, Manuele Fior e Jorge Gonzàlez, ma credo che io debba attingere soprattutto alla storia dell’arte in generale, piuttosto che concentrarmi sugli autori di fumetto. Persino la musica diventa fonte di ispirazioni per le immagini e lo stile. Una passeggiata in campagna mi arricchisce e la testa mi si riempie di idee.
Hai un oggetto in studio a cui sei particolarmente affezionata?
Il tavolo. Sul tavolo si trova spesso una fustella con la matrice a forma di libellula.
Adoro giocare e la fustella è un modo per scaricare la tensione.