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I 5 migliori fumetti pubblicati ad agosto 2017

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Nel pieno dell’estate, è sempre piacevole far pausa con le letture a fumetti. Complice il rallentamento della macchina editoriale, è il momento migliore dell’anno per mettersi in pari con qualche arretrato (come dimostrano i nostri propositi dichiarati a inizio estate), anche se comunque non sono mancate alcune interessanti novità.

In un mese per forza di cose non straripante di titoli abbiamo rintracciato alcune uscite di qualità, sia nell’ambito del fumetto d’autore che in quello popolare, tra novità e riedizioni. La nostra selezione mensile è così diventata molto variegata, con proposte provenienti dal Giappone, dagli Stati Uniti e dall’Italia, classici e novità, tutte molto differenti tra loro e in grado di soddisfare i gusti di molti lettori.

King-Size Kirby, di Jack Kirby e altri autori (Panini Comics)

king size kirby panini marvel

Anche se agosto non è stato esattamente un mese ricco di uscite significative, si è però tenuto un anniversario importante per il mondo del fumetto: i cento anni dalla nascita di Jack Kirby, il Re dei comics, colui che ha inventato la maggior parte dei più famosi supereroi Marvel, primo su tutti Capitan America.

Per celebrare questo importante anniversario, Panini Comics ha pubblicato King-Size Kiby, un volume extralarge che ripercorrere la carriera di Jack Kirby in Marvel, a partire da alcune delle prime storie realizzate negli anni Quaranta, quando l’editore si chiamava ancora Atlas.

Tra le prime apparizioni dei classici supereroi Marvel – da Hulk ai Fantastici Quattro –, passando per fumetti western, fantastici e rosa, fino ad alcune chicche ancora inedite da noi (ben 14 storie), questo imponente volume racchiuso in un cofanetto restituisce, ingigantita, tutta la potenza immaginifica di un fumettista che è stato capace di plasmare la cultura popolare e che ancora oggi è fonte d’ispirazione per intere generazioni di autori.

QUI la nostra recensione del volume.

p.s. In occasione della ricorrenza, è in corso fino al 15 ottobre presso WOW Spazio Fumetto di Milano una mostra di tavole originali dell’autore.

Ryuko vol. 1, di Eldo Yoshimizu (Bao Publishing)

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Ryuko è una storia violenta e dinamica, creata da Eldo Yoshimizu, mangaka indipendente al suo debutto in Italia. Nella più classica tradizione del racconto di mafia e vendetta, caro al cinema e al fumetto giapponese (e non solo, dopo lo sdoganamento operato negli Stati Uniti da Quentin Tarantino), Yoshimizu racconta l’epopea della misteriosa assassina Ryuko, tra conti in sospeso di bande e nazioni rivali.

Prendendo ispirazione dall’opera di artisti che hanno fatto grande il manga di stampo maturo tra gli anni Settanta e gli Ottanta – come Kazuo Kamimura, Leiji Matsumoto, Ryoichi Ikegami, Takao Saito o Masaomi Kanzaki – Yoshimizu realizza pagine intrise di un esaltante dinamismo, grazie a un segno fluido e personale. L’autore gioca inoltre abilmente con i piani temporali, costruendo un racconto maturo e avvincente.

QUI un po’ di pagine in anteprima.

La regina fuori tempo, di Bruno Enna e Giada Perissinotto (su Topolino nn. 3218-3220, Panini Comics)

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Bruno Enna e Giada Perissinotto riportano sulle pagine di Topolino Reginella , personaggio creato da Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano. La storia, pubblicata in tre episodi, si discosta dalle precedenti avventure ciminiane, rivitalizzando e modernizzando il personaggio. Perissinotto, infatti, ci regala una sovrana di Pacificus lontanissima dal modello di Cavazzano e molto più carina e dolce, in cui sono evidentissime le influenze dei manga e dell’animazione giapponese, soprattutto shojo.

Enna strizza l’occhio ai fan inserendo elementi tipicamente ciminiani (i saggi barbuti, il lessico aulico…) ma al contempo discostandosene, facendo sentire con forza la propria voce di autore. Scrive una trama in cui Paperino ha un ruolo molto più attivo ed eroico di quello che gli ritagliava Cimino, dando anche una parte ai nipotini e al Primo Cerusico di Pacificus, in un racconto più articolato dei precedenti.

Le storie di Reginella sono tra le più romantiche del corpus disneyano. Gli autori non deludono nemmeno su questo piano, regalandoci scene romantiche e commoventi tanto quanto quelle di Cimino e Cavazzano, anche se aggirando agilmente il divieto di utilizzare la parola “amore”: bastano i disegni della Perissinotto a mostrare la potenza del sentimento tra Paperino e Reginella.

QUI un articolo su Reginella e QUI la recensione della storia.

Il signor Ahi e altri guai, di Franco Matticchio (Rizzoli Lizard)

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Dopo aver recuperato il fondamentale Jones e altri sogniuscito più di un anno fa, Rizzoli Lizard torna a riproporre l’opera di Franco Matticchio con un nuovo volume, stavolta dedicato al personaggio del Signor Ahi.

Il signor Ahi e altri guai raccoglie le storie di un personaggio dalla stravaganza tipica delle creazioni di Matticchio, un uomo cieco ma con la testa a forma di occhio. Matticchio, nei suoi fumetti come nelle sue illustrazioni, gioca con le immagini evocando contraddizioni che mettono alla prova il lettore e le sue certezze, deridendo la realtà stessa.

Il signor Ahi amplifica col suo occhio gigante lo sguardo disincantato sul mondo tipico del lavoro di Matticchio: tutto è sconvolto e tutto è surreale, grazie all’imprevedibile inventiva di un autore che qui più che mai richiama l’arte oscura di Edward Gorey e le tematiche sofferte di Franz Kafka.

QUI un’anteprima del volume.

Plastic Man: In fuga, di Kyle Baker (Eaglemoss/RW Lion)

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Dopo aver riproposto numerosi cicli di storie soprattutto recenti di personaggi molto noti come Batman e Superman, la collana DC Comics – Le grandi storie di supereroi di Eaglemoss tira fuori una sorpresa con il recupero di una serie inedita in Italia, dedicata a uno degli eroi più “bizzarri” e spesso dimenticati di DC Comics: Plastic Man.

Nel 2004, il personaggio fu affidato a Kyle Baker, autore noto soprattutto per un gioiellino come Perché odio Saturno, che decise di riprendere l’impostazione poliziesca e le atmosfere giocose del personaggio di Jack Cole, ma dotandole di un’estetica alla Cartoon Network che gli si addiceva molto.

Il risultato fu una serie di storie sopra le righe ma mai stucchevoli, tra tonalità vintage, citazioni pop (Scooby Doo o i Fantastici Quattro, con Plas nel ruolo a lui calzante di Mr. Fantastic), gag ben congegnate e situazioni grafiche alla Tex Avery. La speranza ora è quella di poter leggere anche le storie successive: la serie fu cancellata dopo solo 20 uscite, quindi basterebbe poco per una sua edizione integrale.

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