Non si tratta di un caso clamoroso e virale come quello di Pepe the frog – personaggio rubato dal suo contesto per essere adottato a sostegno dell’alt-right – ma qualcosa di simile è successo anche a una vignetta del vignettista satirico americano Gary Varvel.
Varvel lavora per il quotidiano Indianapolis Star dal 1994, per il quale in gennaio ha realizzato una vignetta che mostra un asino (simbolo del partito democratico americano) che tenta di fermare un treno che porta il nome di Trump. L’immagine metteva in luce la spregiudicatezza del presidente Donald Trump e l’incapacità dei democratici di opporgli adeguata resistenza, con contrappunto satirico.
Il caso è sorto quando Trump ha retwittato una versione modificata della vignetta, dopo le violenze di Charlottesville del 13 agosto in cui una donna è morta investita da un estremista di destra. La versione modificata mostra il logo della CNN al posto dell’asino (con la firma del vignettista tagliata) e dopo essere stata diffusa dai suoi sostenitori, Trump l’ha twittata aggiungendo la frase: “le fake news non possono fermare il treno di Trump”. Sotto la versione originale a destra e quella modificata a sinistra.
Considerata la tragica morte della donna investita, l’utilizzo inopportuno dell’immagine è apparso chiaro sin da subito, causando polemiche e online e la rimozione del post da parte del presidente.
Non è noto chi abbia originariamente modificato l’illustrazione di Varvel poiché il primo utente a condividerla non ha risposto ai messaggi, ha dichiarato il direttore e vice presidente dell’Indianapolis Star interpellato dal Washington Post.
Varvel ha chiarito che «la vignetta è stata modificata senza permesso, cambiando il messaggio del lavoro originale», mettendo in chiaro la sua completa estraneità, nonostante sia da sempre chiaramente schierato a destra.
Il caso ricorda quello recente, che destò più scalpore, della GIF in cui Trump picchiava su un ring un avversario col logo della CNN (ma questo non è stato cancellato).