HomeRubricheLo scaffale di...Lo scaffale di Marta Baroni

Lo scaffale di Marta Baroni

-

Per la rubrica “Lo scaffale di…”, a commentarci le sue letture più recenti, questa volta ospitiamo Marta Baroni, autrice di Al sole come i gatti.

Misdirection, di Lucia Biagi (Eris Edizioni)

Misdirection Lucia Biagi

«Credo di aver capito che una ragazza sbaglia sempre». Mi è bastata questa frase in quarta di copertina per innamorarmi del nuovo lavoro di Lucia, secondo me una delle autrici più interessanti degli ultimi anni, che seguo dalle sue prime autoproduzioni. Ha un immaginario che sento molto vicino al mio, tra atmosfere alla Skins e riferimenti manga/kawaii. Graficamente il libro mi fa impazzire, ma la vera forza sta nella storia. Misdirection racconta la nostra contemporaneità e ci sbatte in faccia tutto il moralismo di cui è impregnata. Credo che sarebbe davvero utile far arrivare questo libro nelle scuole di oggi.

Prima di comprarlo non ho voluto leggere recensioni, perché sapevo già dal titolo che l’intento di Lucia era quello di farci distogliere dal focus principale della narrazione. Volevo vedere che succedeva. Ci è riuscita. Fino alla fine sono stata dalla “parte della buona”, quella che sembrava fare la cosa “giusta”. Mi è rimasta una risata amara e ci ho pensato per giorni. Non dobbiamo smettere di riflettere su certi argomenti, anche quelli di noi che credono di essere sicuramente al di sopra dei pregiudizi.

Un anno senza te, di Luca Vanzella e Giopota (Bao Publishing)

unannosenzate0

L’ultima volta che ho pianto leggendo un fumetto è stato con Il muretto. Ecco qui il nuovo classificato. Un anno senza te racconta la più universale delle esperienze, la fine di un amore e tutto quello che dobbiamo zupparci per uscirne fuori, possibilmente cresciuti e con qualcosa in più; non in meno. E lo fa con una dolcezza e un’ironia irresistibili. I disegni nemmeno lo dico, Giopota mi piace da morire.

La trama è suddivisa in mesi, pieni di sottostorie che girano attorno alla vicenda del protagonista, Antonio. I personaggi collaterali sono studiati bene tanto quanto lui, e ci sono trovate davvero geniali. Tutta l’ambientazione è fantastica e sognante, in una Bologna surreale dove piovono coniglietti al posto dei fiocchi di neve e San Luca è un faro. Non vedevo una Bologna così bella da quando leggevo le storie di Giovanni Mattioli e Vanna Vinci, da ragazzina. Ho un debole per questa città da Guarda che luna e ora ci vivo da tre anni. Ritrovarla mi ha un po’ commosso e lasciato una bella sensazione.

L’âge dur, di Max de Radigues (L’employe du moi)

agedur

Ho scoperto il lavoro di Max grazie a Delebile, che l’ha portato in Italia pubblicando Hobo Mom. E ora mi sono innamorata di L’âge dur (Gli anni difficili) grazie a Banana Oil, che ha iniziato a tradurlo. Banana Oil è una rivista online sul fumetto che sta facendo un gran bel lavoro, vi consiglio di leggerla.

Gli anni difficili mi è piaciuto così tanto che ho comprato subito l’edizione originale francese, un cartonato piccolo e quadrato. Sembra quasi un quadernino della scuola, con stampato sui risguardi “Ce livre appartient à….”, da completare. Qualche episodio è a colori, ma la maggior parte in bianco e nero in perfetto stile franco-belga. Tipo Spirou e i suoi amici, ma da grandi. Sono varie istantanee che raccontano la vita di questo gruppo di adolescenti; primi amori, prime scazzottate, prime tette viste, prime sigarette fumate di nascosto; la maglietta preferita che è stata appena lavata ma la vuoi mettere per forza e allora esci mezzo fradicio dopo una passata di phon (fatto).

Real Life, di Cory Doctorow e Jen Wang (Edizioni BD)

doctorowreallife

Ammetto che inizialmente ho comprato questo libro più per i disegni (seguivo Jen Wang dal suo webcomic The White Snake), ma la storia mi ha preso in un attimo. Non sono mai stata una grande amante dei videogiochi; Tekken, Crash, Final Fantasy da piccola ma niente di più. Il mondo dei giochi di ruolo online e il significato di “farming” mi era abbastanza sconosciuto prima di leggere In the Real Life. E non mi sono mai soffermata molto a riflettere sulle possibili attività illegali e le enormi problematiche sociali che ci stanno dietro, in primis lo sfruttamento della manodopera orientale a basso – bassissimo – costo.

Questa storia tira fuori un sacco di questioni drammatiche e importanti, il tutto in un abito super nerd, che sicuramente genera un forte appeal (come è successo a me). Da profana ho dovuto cercare un po’ di termini e approfondire delle cose, ma ho apprezzato non ci fossero spiegoni; ché era evidentemente indirizzato a un pubblico di giovani ben preciso e questo è un bene. Mi è piaciuto molto e ora vorrei leggere anche altro di Cory.

Viaggio a Tokyo, di Vincenzo Filosa (Canicola Edizioni)

FilosaViaggioTokyo

Questa lettura non è recentissima e il libro è uscito già da un po’, ma ci tengo a metterla nella mia lista. Sono sempre stata affascinata dalla cultura giapponese e dalle storie autobiografiche e l’ho comprato perché ero anche curiosa di esplorare un genere diverso, di cui si sta parlando sempre più spesso in Italia. Viaggio a Tokyo è un viaggio allucinato, tragico e grottesco dentro se stessi e sulle orme del fumetto gekiga, un tipo di narrazione che mi inquieta e affascina molto.

Ora mi è stato regalato Elegia in rosso di Seiichi Hayashi, che fa parte della nuova collana che Coconino sta dedicano proprio a questo genere ed è stato tradotto proprio da Filosa. Vedremo!

Questo articolo ti è piaciuto?

Su Fumettologica puoi leggerne molti altri, e magari scoprire qualche fumetto che diventerà il tuo preferito. Se ti piace quello che facciamo e ti interessa sostenerci puoi scegliere di abbonarti. Facendolo non solo ci aiuterai a creare quello che stai leggendo, ma avrai accesso anche a diversi contenuti esclusivi.

Ultimi articoli