Il prossimo 17 marzo verrà reso disponibile in streaming su Netflix Iron Fist, la nuova serie Tv basata sull’omonimo supereroe Marvel. Il cast comprende Finn Jones, Jessica Henwick, David Wenham, Jessica Stroup, Tom Pelphrey, e Rosario Dawson. Si tratta della quarta serie Tv prodotta da Marvel Television per Netflix dopo quelle su Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage. Come è noto, i quattro personaggi prenderanno parte in una miniserie televisiva di otto episodi intitolata The Defenders, che verrà resa disponibile sempre su Netflix nella seconda metà 2017.
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Iron Fist è ambientata nell’universo cinematografico Marvel. Racconta la storia di Danny Rand, figlio di miliardari dato per morto in un incidente aereo insieme ai genitori. Danny, però, viene salvato e iniziato alle arti marziali da un gruppo di monaci guerrieri proveniente dalla città di K’un L’un, che gli insegna l’abilità di evocare il potere del Pugno d’Acciaio. Dopo quindici anni, Rand fa ritorno a New York, intenzionato a riprendere il controllo della propria azienda e pronto a combattere il crimine.
In questi giorni, negli Stati Uniti, sono uscite le recensioni dei primi sei episodi e sono tutte molto negative. Su Rotten Tomatoes – uno dei principali aggregatori di recensioni – il voto complessivo delle 17 recensioni raccolte finora è decisamente basso: 12 su 100. Su Metacritic, un sito simile a Rotten Tomatoes, al momento sono state raccolte 8 recensioni, per un volto complessivo di 35 su 100.
Maureen Ryan di Variety ha scritto che «nessun elemento di questa serie funziona. Le scene d’azione mancano di mordente e di originalità. I personaggi sono piatti e nessuno lascia un ricordo durevole». E ancora: «ci vuole una vita prima che succeda qualcosa, e si incespica – il design poco ispirato, la fotografia poco degna di nota e i dialoghi penosi non riescono a distrarre lo spettatore da una complessiva mancanza di profondità, di dettagli e di enfasi».
Per Dan Fienberg di Hollywood Reporter, è un deciso passo indietro rispetto a quanto fatto e visto nelle altre serie Marvel di Netflix: «Una grande delusione che soffre di problemi narrativi già nei primi sei episodi […] e che probabilmente varrebbe la pena saltare a piè pari se non fosse il trampolino di lancio per la prossima attesa serie sui Difensori».
Entertainment Weekly intitola la sua recensione con un «merita di essere bocciato», aggiungendo che la storia si sviluppa troppo lentamente («slooooooowly») e le prime sei puntate «sono fiacche». Per Allison Keene di Collider, «nonostante un ottimo cast e una grande storia di origini, Iron Fist è prevedibile, un po’ gigionesca, e non sa bene come seguire una narrazione coerente».
Su Uproxxx Alan Sepinwall ci va giù pesante: «È probabilmente la peggiore delle serie Netflix Marvel […], uno show così privo di vita che non ho alcun interesse a finire la stagione». E così anche ScreenRant: «Lo show è talmente noioso che in pratica trasforma il binge watching in una sfida».
«Poteva sembrare un’ottima mossa tirare fuori un’altra serie Marvel Netflix sullo stile delle precedenti, ma le bastonate che Iron Fist sta ricevendo dalla critica sono in gran parte riconducibili al fatto che si tratta di un prodotto datato e per nulla originale», scrive Abraham Riesman su Vulture, la sezione del New York Magazine dedicata all’intrattenimento, commentando che è tempo che le serie (e i film) sui supereroi muoiano o cambino: «Il successo a lungo termine del boom dei supereroi non va dato per scontato, potremmo benissimo essere nel bel mezzo di una bolla sul punto di scoppiare in qualsiasi momento. In ogni moda in cui si eccede, gli innovatori sono quelli con più probabilità di sopravvivenza».