Siamo entrati nello studio della giovane autrice Maurizia Rubino, che per Bao Publishing ha pubblicato il graphic novel Tobiko.
A che progetti stai lavorando attualmente?
Proprio in questi giorni sto iniziando i primi studi per Dakota, scritto da Jacopo Paliaga, una storia all ages che ha per protagonisti dei personaggi bizzarri e i loro mecha. Questo progetto è l’occasione che cercavo per ricominciare a studiare e mettermi alla prova su una sintesi più realistica. È un fumetto che spazia tra i generi, dall’ action alla fantascienza, dall’horror al western, con un plot che mi permette di avvicinarmi a una costruzione della tavola più tradizionale rispetto a Tobiko.
Quali sono gli strumenti che usi per disegnare?
Lavoro principalmente in digitale, per cui un iMac, una Cintiq e Photoshop. Durante le pause però preferisco carta, china, pennelli e brush pen.
Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?
Preparo una tazza di caffè americano e si parte.
Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?
Quando inizio un nuovo progetto sì, tengo sul tavolo fumetti di autori di cui mi piacciono le atmosfere. Non li sfoglio, li tengo accanto come promemoria. Di solito c’è almeno un volume di Enrique Fernandez.
Nello studio tieni un oggetto a cui sei particolarmente affezionata?
Il gigante di ferro prodotto da Mondo, adoro i robottoni e lui è perfetto!