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Bologna si prepara all 54esima Children’s Book Fair

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di Maria La Duca

Franco Boni, presidente di BolognaFiere, aprendo la conferenza stampa di stamattina al Laboratorio Formentini di Milano, parte dalla città. Da Bologna, “la dotta, la grassa, la rossa” che quest’anno dal 3 al 6 aprile si prepara ad ospitare la 54esima edizione della Children’s Bookfair. Un appuntamento che conferma l’importanza internazionale del capoluogo emiliano, aggiungendosi al lungo elenco di primati fieristici italiani. A colpire l’attenzione di Boni – giunto alla presidenza nel 2016 – è stata in primis la sala della selezione per la Mostra degli Illustratori: «dovreste vederla, un tripudio di fantasia e grande tenerezza».

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La Bologna Children’s Book Fair quest’anno vedrà ospiti d’onore la Catalogna e le Isole Baleari, con un programma rivolto alla valorizzazione della tradizione della letteratura per bambini e ragazzi, già viva nel ‘400 con le Publicacions de l’Abadia de Montserrat, la casa editrice più antica d’Europa. Uno sguardo alle radici quindi e uno proiettato al futuro con Sharing a Future: Books in Catalan in Bologna 2017 organizzato dall’Institut Ramon Llull. Le attività previste usciranno poi dal perimetro del polo fieristico per raggiungere Salaborsa, la Biblioteca dell’Archiginnasio, il Teatro La Baracca – Testoni Ragazzi e poi ancora i cinema, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Grande importanza anche ai seminari proposti dai traduttori all’Alma Mater.

E se la carta stampata continua a dettar legge nei 20mila metri quadri della fiera, il digitale irrompe nell’area dedicata con la realtà aumentata, assicurandosi la massima curiosità. “Applicazioni in grado di muovere e staccare i personaggi dai libri, per portarli via in un nuovo mondo” come sottolinea Elena Pasoli, exhibition manager. Ci ricorda i numeri di questo evento che accoglie i visitatori sotto le bandiere al vento del piazzale fieristico: 1200 espositori, 75 paesi, 26mila operatori compongono i quattro giorni più importanti dell’anno per gli addetti ai lavori. Alla sua seconda edizione ecco il Premio Strega Ragazze e Ragazzi che l’anno scorso ha visto premiata Susanna Tamaro ed è rivolto a due categorie di lettori, 6-10 anni e 11-15 anni. In tutto 600 ragazzi di scuole elementari e medie che sceglieranno i vincitori per la cerimonia di mercoledì 5 aprile. I due autori saranno poi ospiti al Salone del Libro di Torino il 18 maggio.

Non solo: è previsto un premio aggiuntivo di 5.000 euro, destinato al traduttore in caso il titolo vincitore sia straniero, a sottolineare l’importanza di questa figura che, commenta Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, “spesso è la prima a segnalare i titoli migliori”.

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Illustrazione di Daniele Castellano

Un mercato di import ed export che segna risultati positivi (+5,3% nel 2016) e traina l’editoria premiando gli investimenti a favore della cultura. “La nostra funzione culturale va di pari passo alla visione imprenditoriale” osserva il presidente di AIE Federico Motta milanese d.o.c.g. “cento libri per famiglia garantiscono una risorsa per la crescita di bambini e ragazzi ma la nostra sfida è raggiungere quota 50% dei cosiddetti “monolettori”, per ora ferma a dieci punti percentuali in meno”. Un obiettivo ben chiaro che parte dai consumi registrati nel 2015 con un fatturato a sei cifre, ma una spesa annua profamiglia di 26 euro. A Bologna AIE indagherà la forma e l’identità del libro con la settima edizione di Facce da libro perché “vivere a contatto con i libri e le storie è indispensabile per creare nuovi lettori” conclude Motta. E così la fiera strizza l’occhio al business stringendo, tra le tante, la collaborazione con Pitti Bimbo, storico appuntamento fiorentino che accoglierà 20 illustratori selezionati e pronti a entrare nei laboratori sartoriali armati di matite e tavolette.

Ma come sopravvivere a tutto ciò? Ci pensa Mimaster Illustrazione inaugurando Illustrator Survival Corner; spazio professionale dedicato agli illustratori per condividere esperienze, ansie e dubbi con l’immancabile portfolio review (per non arrivare impreparati trovate la guida su ILIT 1), i workshop, le masterclass e il Red Carpet con Riddel, Arsenault, Bachelet, per citarne alcuni.

A racchiudere tutta l’atmosfera e le palpitazioni dei giovani illustratori – come non ricordare la frenesia da Muro -, l’ala della chimera di Daniele Castellano a cui è stata affidata la campagna della 54esima edizione. Un illustratore emergente che ha saputo insieme allo studio Chialab far interagire e moltiplicare le potenzialità dei linguaggi visivi, dove gli animali scelti rappresenteranno e guideranno singolarmente il visitatore, fondendosi infine in un unicum di grande poesia.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul portale della rivista Illustratore Italiano.

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