HomeRubriche#tavolidadisegnoNello studio di Sakka

Nello studio di Sakka

-

Siamo entrati nello studio di Roberta Sacchi, arte Sakka, giovane autrice cremonese, che da poco ha pubblicato il graphic novel Goodbye Marilyn e presto sarà in libreria con un nuovo volume su Stradivari.

sakkatav7

A che progetti stai lavorando attualmente?

Ho da poco concluso Stradivari – Genius Loci (scritto e sceneggiato da Michele Ginevra) che uscirà in febbraio per Kleiner Flug. Si tratta di una biografia romanzata del celebre liutaio cremonese, dove si mescolano riferimenti reali e elementi fantastici, onirici e misteriosi. Al momento ho appena accettato di disegnare una sceneggiatura su Vincent Van Gogh di Francesco Barilli (con cui ho già realizzato Goodbye Marilyn per Beccogiallo) e rimesso mano a un progetto personale. È una storia ad episodi che ancora sto definendo nei dettagli…sono nella fase di documentazione e studio. Con questa storia vorrei esaltare gli elementi che mi affascinano di più tra cui i sogni, l’inquietudine, la ricerca dell’identità, i demoni interiori e l’erotismo. Sto anche cominciando a disegnare le prime bozze per un altro progetto scritto da Marco Burberi (artista videomaker prestato al fumetto). Questa storia fonderà dialoghi incalzanti e personaggi particolari ad atmosfere fantastiche, oniriche e a tratti tetre.

sakkatav3

Quali sono gli strumenti che usi per disegnare?

Solitamente per la bozza disegno con una matita a mina su fogli leggeri da fotocopiatrice. Poi con un tavolo luminoso ripasso su fogli Fabriano lisci. Per l’inchiostrazione utilizzo penne Pilot V5 HiTec, china e pennello Winsor & Newton . Per colorare uso Photoshop e la tavoletta grafica, ma sto rivalutando altre tecniche più tradizionali.

sakkatav2


sakkatav6
Hai qualche abitudine prima di metterti a disegnare?

Non è d’obbligo, ma ora che ci penso prima di cominciare a disegnare spesso cerco della musica adatta al momento. Se sto sceneggiando cerco musiche ambientali che non mi confondano, mentre nella fase di disegno e inchiostrazione posso spaziare di più. Il silenzio totale mi distrae. Credo che la musica in qualche modo mi porti a concentrarmi maggiormente.

sakkatav4


Ci sono libri o fumetti che devono essere a portata di mano mentre disegni?

Variano a seconda dei progetti che seguo. Al momento: libri su Egon Schiele e Hiroshige, un libro sui mostri nei dipinti antichi e contemporanei, L’arte di vivere i sogni e un fumetto Docteur Radar di Bézian (in francese, non so il francese, ma i disegni sono incredibili). Ultimamente sto lasciandomi ispirare moltissimo anche da Little Nemo di Winsor McCay. Da sempre ho a portata di mano La Divina Commedia di Gustave Dorè e un libro di fiabe di quando ero bambina. Per finire, non è ne un libro ne un fumetto ma la devo includere, una cartella sul pc che contiene oltre 4000 fotografie d’epoca che ho raccolto nel corso degli ultimi anni dal web. Per me sono una fonte infinita di ispirazione.

sakkatav1

Nello studio tieni un oggetto a cui sei particolarmente affezionata?

Un oggetto che si trova sempre sulla mensola sopra il computer è una piccola tigre in miniatura che mi è stata regalata quando avevo iniziato a disegnare Il Libro Nuovo – Come la Dama e la Tigre risalirono l’Ignoto e che simbolicamente veglia anche sui progetti nuovi.

sakkatav5

Questo articolo ti è piaciuto?

Su Fumettologica puoi leggerne molti altri, e magari scoprire qualche fumetto che diventerà il tuo preferito. Se ti piace quello che facciamo e ti interessa sostenerci puoi scegliere di abbonarti. Facendolo non solo ci aiuterai a creare quello che stai leggendo, ma avrai accesso anche a diversi contenuti esclusivi.

Ultimi articoli