E anche questo 2016, ovvero il nostro terzo anno di attività, è finito. Dodici mesi in cui siamo cresciuti ancora un po’, nelle notizie, nei contenuti, nei numeri, nei progetti (inclusi quelli che non abbiamo ancora la forza di avviare, mannaggia).
Come già avevamo fatto due anni fa e poi l’anno scorso, per lasciarci definitivamente alle spalle il 2016 abbiamo messo insieme un po’ di articoli (40) fra quelli che abbiamo pubblicato nell’arco dell’anno. Una lista che, come sempre, raccoglie solo i “contenuti originali” – al di là quindi delle consuete news, anteprime e gallerie – e che è composta dai pezzi che ricordiamo con più affetto, o che sono stati più letti, discussi, condivisi dai lettori, citati da e tra i collaboratori. Una lista in cui è finito un po’ di tutto: approfondimenti e interviste, rubriche e column, opinioni e analisi. Buona lettura, in questi giorni di mezzo riposo.
• L’altro DiCaprio
In occasione della vittoria agli Oscar 2016 di Leonardo DiCaprio, come Miglior Attore per Revenant, abbiamo raccontato una storia poco nota. E’ la storia di suo padre George, che in gioventù fu un fumettista e una sorta di factotum del fumetto underground americano.
• L’erotismo di Andrea Pazienza raccontato da Milo Manara
Nel 2016 abbiamo dedicato ad Andrea Pazienza un ampio dossier Speciale in occasione dei sessant’anni dalla nascita, il 23 maggio. Tra i tanti articoli, c’è n’è anche uno firmato dal suo vecchio amico Milo Manara, che ha voluto condividere alcune riflessioni sull’immaginario erotico di Pazienza.
• Suicide Squad, il film. La recensione
Non potevamo non scrivere di Suicide Squad, film diretto da David Ayer, di cui quest’anno si è parlato tantissimo. E per Andrea Tosti è davvero tanto brutto come si è detto in giro.
• La carriera di Claudio Castellini dopo Nathan Never
Dopo la carriera fulminante in Bonelli, e dopo il breve successo oltreoceano su alcuni titoli Marvel e DC, Claudio Castellini si è ritirato dal mondo del fumetto. Che cosa fa oggi?
• Capire Rob Liefeld, il papà di Deadpool
Il successo, le anatomie impossibili, le spalline esagerate dei costumi, la sua incapacità a disegnare i piedi. E poi la reazione di Deadpool, la ‘rivoluzione’ della Image Comics… Rob Liefeld è stato tutto questo, ma anche tanto altro.
• Captain America: Civil War, la recensione
Probabilmente il cinecomic più atteso dell’anno. Un blockbuster d’azione con un sacco di supereroi che si prendono a botte, un nuovo Uomo Ragno e il malvagio avversario di turno da sconfiggere. Niente male, ma il risultato finale, tutto sommato, quale è stato? Ha provato a spiegarlo Alberto Brambilla, in questa (divertita) recensione a caldo.
• Gipi ricorda Pazienza
Tra i vari articoli dello Speciale su Andrea Pazienza, abbiamo anche riproposto un ricordo del fumettista da parte di Gipi, che lo conobbe da ragazzo.
• Parole tradotte e problemi grafici: il lettering di Palestina di Joe Sacco
Per alcuni lettori e autori di fumetti è un aspetto determinante; per altri invece è qualcosa di “invisibile”, se non irrilevante. È il lettering. E Palestina di Joe Sacco è un caso particolarmente interessante per capire cosa succede quando si deve ‘tradurlo’ da una lingua all’altra.
• Sana Amanat è il futuro (multiculturale) dell’editoria di fumetto
Dietro alla marea di titoli sui giornali come “Thor diventa donna”, “Arriva Capitan America afro”, “Spider-Man diventa di colore”, c’è molto, molto di più. Non solo marketing; non solo sensazionalismo; non solo politically correct, ma anche una persona: Sana Amanat. La donna che più sta cambiando il volto del fumetto di supereroi.
• Deadpool, il film. La recensione
I film basati sui supereroi spopolano, riempiono le sale e generano un richiamo mediatico non indifferente. È normale che alcuni dei nostri articoli più letti del 2016 riguardino loro. E la pellicola ispirata al “mercenario chiacchierone” Deadpool è ovviamente tra questi.
• Il muscolo del potere. Lettura critica de ‘La tecnica del perineo’
La tecnica del perineo di Ruppert e Moulot è stato uno dei fumetti più bizzarri e interessanti dell’anno. Boris Battaglia ha analizzato e raccontato la sua complessità.
• Cos’è veramente la Suicide Squad?
Come si diceva, grazie al film, della Suicide Squad si è parlato moltissimo. Non tutti però – e soprattutto il pubblico con meno dimestichezza per i fumetti di supereroi – conoscono l’origine di questa insolita squadra di supercattivi. Con questo articolo, Andrea Fiamma ne ha raccontato la genesi e i vari cambiamenti che si sono susseguiti negli anni.
• “Io e Paz”, la vita di Davide Toffolo al fianco di Pazienza
Sempre nell’ambito dello Speciale dedicato a Pazienza, abbiamo chiesto a Davide Toffolo di raccontarci il suo rapporto con Andrea. Lo ha fatto con un fumetto che racconta, senza parole, quanto Paz abbia accompagnato la vita dell’autore di Pasolini.
• Cosa è stato e cosa rimane di Civil War?
Sembra ieri e invece Civil War, il fumetto Marvel scritto da Mark Millar, veniva pubblicato ben 10 anni fa. Evil Monkey ha provato a scrivere un pezzo “definitivo”, ragionando su ciò che questa maxi-saga è stato, e sulla sua eredità.
• La più grande bugia che Alan Moore mi abbia mai raccontato
«Che valesse la pena leggere fumetti di supereroi è la più grande bugia che Alan Moore mi abbia mai raccontato. E poi arrivò Watchmen.»
• 18 grandi storie di Dylan Dog, secondo noi
Nel 2016 Dylan Dog ha compiuto 30 anni. E queste sono le nostre storie preferite dell’indagatore dell’incubo, scelte con un po’ di ragione, ma soprattutto con un inevitabile affetto ‘generazionale’.
• ‘Providence’, la mitologia lovecraftiana rivisitata da Alan Moore
Providence rappresenta la terza e più felice fase dell’esplorazione da parte dello sceneggiatore inglese Alan Moore dell’incoerente universo mitologico creato da H. P. Lovecraft. Per noi, uno dei migliori fumetti dell’anno.
• Perché Topolino sarà per sempre protetto da copyright
Nel 2023 scadrà il copyright di Topolino e il celeberrimo character diventerà di dominio pubblico. La Disney ha sempre spinto per prolungare il copyright. Come agirà ora?
• Il super-problema di raccontare Superman, oggi
Superman, nell’Olimpo dei supereroi più celebri, è diventato un problema. Perché si è trasformato in un simbolo, e nessuno sa bene come si scrivano storie che hanno per protagonista un simbolo, più che un personaggio.
• Storia di Frank Miller, l’innovatore luminoso e oscuro
Il 2016 è stato anche un po’ l’anno di Frank Miller. Tra DKIII e la sua partecipazione a Lucca, l’autore americano è entrato spesso nel nostro radar. L’occasione ci ha dato la possibilità di ripercorrere la sua carriera, con questo articolo-fiume di Andrea Fiamma.
• Angoulême 2016 e la (doppia) lezione sul sessismo del Grand Prix
Lo scorso anno ce lo ricorderemo anche per le polemiche che accompagnarono la scelta delle nomination per il Grand Prix di Angoulême. Un flame da mettersi le mani nei capelli.
• Secret Wars e il tempo che non c’è mai
Che cos’è e com’è Secret Wars. Mica poco: è il mega evento che ha coinvolto tutti i supereroi Marvel e che ha fatto tabula rasa di tutto quello che è stato raccontato in 75 anni.
• La Banda Bassotti e l’arresto ingiusto (secondo la legge)
In una storia recente di Zio Paperone, i Bassotti sono vittime di un arresto ingiusto. Il dibattito in rete non si è fatto attendere, e noi lo abbiamo spiegato anche con il supporto di un consulente legale.
• “Mater Dolorosa”, il Dylan Dog del trentennale
Uno dei momenti editoriali dell’anno, tanto atteso e tanto spinto. E quindi come è andata? Ecco la nostra recensione di Mater Dolorosa, l’episodio di Roberto Recchioni e Gigi Cavenago che ha celebrato i 30 anni di Dylan Dog e della sua serie.
• Maghette giapponesi e identità sessuali (1): dalle streghette a Sailor Moon
Il primo capitolo di un dossier sulla storia straordinaria del filone delle cosiddette “maghette” (majokko). Un genere che sotto la pelle del puro intrattenimento nasconde una storia di complessi atteggiamenti nei confronti dell’identità sessuale, a partire dai classici Toei e Pierrot per passare a Sailor Moon.
• Tornare indietro per andare avanti. Patience, il nuovo, grande fumetto di Daniel Clowes
Un po’ di cose su Patience, il nuovo graphic novel di Daniel Clowes, il primo in sei anni e, probabilmente, il più clowesiano di sempre.
• L’eredità ingombrante di Bill Sienkiewicz
Nel fumetto, c’è un prima e un dopo Bill Sienkiewicz. Un autore inestimabile del fumetto trasformatosi negli anni, talvolta, in fardello soffocante.
• Perché Stefano Tamburini è ancora attuale
Circa 30 anni fa, nell’aprile del 1986, moriva Stefano Tamburini. Sceneggiatore, grafico, illustratore e una delle voci più deflagranti del fumetto italiano.
• L’estetica di Watchmen, 30 anni dopo
L’importanza del lavoro di Dave Gibbons nel rendere Watchmen il caposaldo che è oggi, a 30 anni dalla sua uscita, è a volte messa in discussione. Ingiustamente.
• La pazza storia di Silver Surfer candidata agli Eisner Award
Silver Surfer #11 di Slott e Allred è talmente folle da aver ottenuto una candidatura agli Eisner Award. E poi ha pure vinto. Evil Monkey spiega perché è una grande storia.
• La terra dei figli del domani. Intervista a Gipi
Abbiamo fatto una lunga (lunghissima) conversazione con Gipi, in occasione del suo ritorno al fumetto con La terra dei figli, un graphic novel interamente in bianco e nero, e interamente – per la prima volta – di fiction.
• Il giovedì che cambiò la Walt Disney
Nel 1937, uno sciopero cambiò radicalmente la situazione dei dipendenti degli studi di animazione e della Walt Disney in particolare. Questa è la storia di quella giornata importantissima.
• Don Rosa™
Perché Don Rosa sembra poter gestire le ristampe delle sue opere, mentre tutti gli altri autori Disney no?
• Il pop degenerato di Michael DeForge, talento tritatutto
Alla scoperta di Michael DeForge, tra gli autori più interessanti del panorama indie americano, pubblicato per la prima volta in Italia proprio nel 2016.
• Essere John Romita Jr.
John Romita Jr., uno dei più importanti disegnatori di comic book contemporanei, compie sessant’anni. Questa è la sua storia.
• La grandezza senza tempo di Darwyn Cooke
Un ritratto di Darwyn Cooke, autore canadese di The New Frontier e dei libri della serie Richard Stark’s Parker, scomparso prematuramente il 14 maggio 2016.
• Karen Berger, la signora Vertigo
Chi ha letto alcuni must dei comics anni 80/90 – da V per Vendetta a Sandman, da Hellblazer a Preacher – non può non conoscere certi nomi: Alan Moore, Neil Gaiman, Garth Ennis. E Karen Berger.
• Binky Brown, il “primo” fumetto autobiografico
Binky Brown meets the Holy Virgin Mary di Justin Green, pubblicato da Last Gasp nel 1972, è ad oggi uno dei primi esempi di graphic novel autobiografico.
• GAME hang OVER #1: Load, Return
Magari qualcuno non se n’è accorto, ma abbiamo inaugurato una rubrica sui videogiochi – scritta da un fumettista, naturalmente. Questa è la prima puntata e comincia così: «Ciao, sono Paolo, gioco ai videogames. È capitato che mi è stato quasi chiesto di tenere una rubrichina qui e infatti sono molto contento e sto sudando tutto il mouse.»
• Sheriff of Babylon, la miglior serie Vertigo degli ultimi anni
Sheriff of Babylon di Tom King e Mitch Gerards è considerata dalla critica statunitense la più apprezzata serie Vertigo dai tempi di Scalped. Andrea Fornasiero ne parla sulla sua rubrica Ogni maledetta settimana.
***