HomeRecensioniNovitàArmata Spaghetto, un nuovo comic book antologico autoprodotto

Armata Spaghetto, un nuovo comic book antologico autoprodotto

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Il collettivo di autoproduzione Sciame Press ha appena lanciato una nuova rivista a fumetti dal formato e la foliazione contenuta (50 pagine spillate, formato comic book), dalla copertina sgargiante – di Davide Bart Salvemini – e i contenuti interessanti.

Armata Spaghetto, questo il titolo dell’antologico contiene lavori di fumettisti del gruppo Sciame e di ospiti esterni: Maurizio Lacavalla, Michele Bolzani, Simone Pace, Kevin Scauri, Francesco Guarnaccia, Dottor Pira e Irene Coletto.

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Una manciata di pagine a testa, o una a testa nel caso di Pira e Coletto, per raccontare il territorio italiano, indagarlo attraverso storie di genere. Con questo proposito, i curatori e gli autori non si pongono comunque limite di genere o approccio narrativo, dal segno più pop a quello più autoriale o indie. Questa indagine non è di natura giornalistica, almeno nel primo numero non sembra basarsi su osservazione pedissequa, bensì prende spunto da specificità geografiche per divagare nella direzione di generi specifici, dal western acido della prima storia all’umorismo naif e romantico dell’ultima, firmata da Irene Coletto. La rivista contiene inoltre particolari “approfondimenti”, articoli fittizi a simulare un viaggio nel territorio che anche narrazione su più fronti.

Fatta eccezione per il nome più noto di quelli coinvolti, il Dottor Pira – che in una pagina dispensa umorismo nella sua ormai personale e assodata cifra surreale – l’albo è occasione per vedere all’opera alcuni talenti ancora non ancora troppo espressi, ragazzi poco più che ventenni, alcuni dei quali particolarmente promettenti.

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Di Maurizio Lacavalla si era già visto pochi mesi fa l’albo illustrato Hotel Massidia (su testi di Emidio Clementi dei Massimo Volume), che esprimevano una spiccata sensibilità pittorica. Nelle pagine della storia qui presente – Il John Ford Point, per testi di Michele Bolzani – Lacavalla passa a un bianco e nero intenso, marcato da un segno denso, che ricorda la scuola autoriale francese, per una storia tra il misterioso e l’ironico. Un autore davvero promettente.

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Segue Francsco Guarnaccia con una storia divertente sui luoghi comuni e gli equivoci in una cittadina (Pisa, nello specifico). Il suo stile pop riesce meno in bianco e nero rispetto a quando lavora con colori sgargianti.
armataspag2Interessanti poi gli altri padroni di casa, Simone Pace (sopra) e Kevin Scauri (sotto). Il primo alle prese col fantasy, tra influenze manga e stereotipi del genere, mostra un segno deciso ed enfatico con neri intensi; il secondo ritrae una Napoli fantascientifica, perversa e acida, con un disegno grottesco che sembra ispirarsi all’americano Johnny Ryan e al suo Prison Pit.

armataspag4Secondo gli intenti del collettivo Sciame, Armata Spaghetto sarà una rivista con uscite regolari, tre l’anno, di cui al momento è previsto il secondo numero a gennaio e il terzo a marzo, che conterranno nuovi ospiti e altro materiale del collettivo, tra cui una nuova storia di Raffaele Sorrentino, del quale lo scorso anno era uscito il volume Habitat.

L’albo è acquistabile (al prezzo di copertina di 4 euro), sullo store ufficiale di Sciame.

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