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I 5 migliori fumetti pubblicati a settembre 2016

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In preparazione alla “invasione” di titoli e novità che ci riserverà l’autunno, a settembre l’editoria a fumetti ci ha offerto una ripartenza interessante, con ottime proposte, da tutti i campi, sia nel seriale, che nel graphic novel, o tra i classici.

Questo mese scegliere i titoli della nostra Top5 non è stato difficile, soprattutto con un pensiero all’imbarazzo della scelta che avremo il prossimo mese. Vale la pena comunque ammettere che alcuni ottimi titoli sono già in giro (in anteprima per festival come Treviso Comic Book Festival), ma non ufficialmente in distribuzione (Palla di Paolo Bacilieri, o alcune novità di Canicola Edizioni). E con un pensiero anche a loro, ecco quali sono secondo noi i cinque migliori fumetti usciti a settembre.

Edgar Allan Poe, di Dino Battaglia (Nicola Pesce Editore)

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NPE riporta Dino Battaglia sugli scaffali delle librerie con una collana dedicata, il cui primo numero è proprio questo volume che raccogliere gli adattamenti a fumetti di alcune opere dello scrittore americano Edgar Allan Poe. 96 pagine per un totale di otto storie pubblicate tutte su linus tra il 1968 e il 1973, ad esclusione dell’ultima, La straordinaria avventura di Hans Pfall, uscita sulle pagine de Il Giornalino nel 1983, anno in cui l’autore scomparve prematuramente.

I quindici anni in cui furono prodotte queste storie combacia anche con la grande sperimentazione artistica dell’autore. Queste tavole sono un grande esempio dell’arte di Battaglia, che in questo periodo si discosta dalla classica impostazione rigida delle pagine dei lavori precedenti, tra cui ad esempio il Moby Dick. E anche il segno si fa ancor più personale, con un uso del bianco sempre più marcato e specifico, come ben racconta Daniele Barbieri in un articolo pubblicato sulle nostre pagine. Il Poe di Battaglia è un libro “necessario”, che ci mostra – ancora un volta – la grandezza di uno dei più importanti autori di fumetto, italiani e non.

QUI un’anteprima.

Chrononauts, di Mark Millar e Sean Gordon Murphy (Panini Comics)

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Dopo Goran Parlov su Starlight, Duncan Fegredo su MPH e Frank Quitely su Jupiter’s Legacy, per questa sua nuova serie Mark Millar si affianca a un altro grande disegnatore: Sean Gordon Murphy

Come spesso accade quando si parla di Millar, lo spunto iniziale – due persone compiono un viaggio nel tempo per assistere allo sbarco di Cristoforo Colombo in America, finendo per combinare un pasticcio e incasinare l’intero continuum temporale – è solido e brillante, sebbene non fra i più originali, e pure sviluppo e conclusione – come raramente invece accade quando si parla di Millar – mantengono un ottimo livello, consegnandoci un fumetto forse non freschissimo, ma lontano dalle fracassonate sopra le righe con finali discutibili a cui lo scozzese ci ha ormai abituato. La vera differenza la fanno però i disegni del già citato Murphy, autore col suo caratteristico tratto sporco di tavole grandiose e spettacolari, forse addirittura ‘rovinate’ dai colori di Matthew Hollingsworth.

QUI un’anteprima.

Tumulto, di Silvia Rocchi e Alice Milani (Eris Edizioni)

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Un graphic novel realizzato interamente a quattro mani da Silvia Rocchi e Alice Milani, con un approccio simile a quello di coppie consolidate del fumetto europeo, come Ruppert e Mulot o Dupuy e Berberian, cioè con totale condivisione della tavola e della storia tra entrambi gli autori. Tumulto racconta la storia di due ragazze che somigliano alle due autrici, che – come hanno fatto le autrici stesse prima di lavorare al libro – partono per un viaggio in moto nei Balcani, fanno una serie di incontri, osservano, si confrontano col mondo e, soprattutto, con loro stesse.

Il graphic novel di Rocchi e Milani non fa indagine sul territorio come un’opera di graphic journalism, né tantomeno pedissequa autobiografia; prende invece spunto da un’esperienza personale per mettere assieme riflessioni sul tema dell’amicizia, del viaggio e della crescita. Il tutto è rappresentato con l’uso di tecniche miste, dai pastelli all’acquerello, in tavole ricche di colore e sperimentazione grafica.

QUI un’anteprima del volume e QUI la nostra intervista alle autrici.

La vita con Mr. Dangerous, di Paul Hornschemeier (Tunué)

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La vita con Mister Dangerous
 è l’ultimo graphic novel di Paul Hornschemeier e risale al 2011 (ma precedentemente era stato pubblicato a puntate sulla rivista Mome di Fantagraphics). Hornschemeier è un narratore delicato, complesso, raffinato, e con singolari tendenze pop. Perdita di un affetto, distanza, ricerca di sé, questi i temi più cari all’autore, affrontati con una spiazzante attenzione verso l’ordinario, che rifugge da ogni orpello narrativo che possa ingannare il lettore in un facile intrattenimento.

Hornschemeier racconta stati d’animo e frangenti di un vissuto che non servono al lettore per fuggire dalla realtà, bensì a indagarla. L’autore raffigura la quotidianità di una ragazza qualunque usando un segno asciutto e misurato, fatto di linee nette e contorni precisi, che unisce l’influenza dei cartoon americani contemporanei allo spirito del miglior fumetto indie.

QUI un’anteprima del volume e QUI la nostra recensione.

Omega Men vol. 1, di Tom King, Barnaby Bagenda, Toby Cypress (RW Lion)

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L’anno scorso DC Comics ha tentato una rivoluzione nelle sue proposte mensili. Ha voluto catturare un pubblico che normalmente non mastica di fumetti e ci ha provato con una serie di titoli che andavano in tutte le direzioni, da recuperi più canonici a ibridi atipici. L’esperimento non è riuscito del tutto, ma alcune opere si sono distinte per l’alta qualità. Tra queste, Omega Men, reboot di un gruppo di supereroi alieni creati da Marv Wolfman e Joe Staton negli anni Ottanta.

Nella versione del 2015, lo scrittore Tom King li ha resi terroristi intergalattici imbastendo una storia che parla della stretta attualità. L’inusuale gabbia rigida del disegnatore Barnaby Bagenda e i travagli editoriali (la serie è stata chiusa per le scarse vendite, poi riaperta in seguito alle richieste dei fan e di nuovo conclusa con il numero dodici) la rendono la pepita persa nel terriccio dell’iniziativa DC You.

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