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La Disney e il metafumetto

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Topolino e il caso dei fumetti solidi, scritta da Alessandro Sisti, disegnata da Sandro Dossi e pubblicata su Topolino n° 1509 del 28 ottobre 1984, è uno dei rari casi in cui la Disney italiana (e per estensione la Disney tutta) ha tentato la strada del metafumetto.

topolino e il caso dei fumetto solidi disney metafumetto

Pur non mancando altri esempi, la storia di Sisti e Dossi rappresenta forse il tentativo più compiuto (insieme a Topolino e la rivolta delle didascalie) di quella che comunemente, riprendendo un’espressione tipica della messa in scena teatrale, viene definita la rottura della quarta parete.

La storia segue uno schema piuttosto usuale. Il classico mad doctor ricatta Topolinia grazie ad una geniale invenzione che permette di rendere concreti molti degli elementi caratterizzanti del fumetto. Così le linee cinetiche si materializzano in veri e propri fili, le onomatopee permangono sotto forma di tangibili scritte tridimensionali, i balloon dai bordi seghettati possono essere utilizzati come strumenti da taglio ecc.

topo metafumetto

Sisti trova anche il modo di ironizzare sull’escamotage atto a risparmiare (già in disuso nel 1984) che consisteva nello stampare, alternativamente una pagina in bianco e nero e una a colori. I personaggi della storia in questione, solitamente ignari, reagiscono però (mediamente) terrorizzati al momento del cambiamento. L’assunto, stimolante, specialmente in un contesto conservatore come quello disneyano non è però sviluppato a fondo e la storia procede da un certo punto in poi attraverso l’accumulo ripetitivo di gag che conduce all’inevitabile sconfitta del cattivo e al ristabilimento dello status quo.

A favore della riuscita della storia, c’è da dire che Sandro Dossi non era nuovo ai divertenti e al tempo stesso rischiosi territori del metafumetto, come dimostra questo post del blog Retronika.

topolino Disney metafumetto

Altri esempi di “metafumetto disneyano”, anche se meno estremi, rispetto a quello qui riportato, possono essere considerati Topolino e gli incontri falsificati (dal solito tipo) e La saga della spada di ghiaccio, in cui i creatori intervengono direttamente nella trama dialogando con i loro personaggi, e la storia-omaggio a Carl Barks Zio Paperone e l’uomo dei paperi.

topolino didascalie Disney metafumetto

Il risultato migliore nel campo del metafumetto disneyano appartiene però a tempi più recenti. Si tratta della già citata Topolino e la rivolta delle didascalie, scritta e disegnata da Casty che, partendo dall’assunto sviluppato da Sisti e Dossi ma concentrandosi esclusivamente sulle didascalie, spinge il piede sull’accelleratore del nonsense imbastendo una strampalata avventura nel corso della quale si diverte a scardinare i più triti meccanismi dei film e dei fumetti di genere catastrofico.

Inoltre, ironizza anche su uno dei dispositivi quasi vestigiali del fumetto, del quale gli autori Disney solo molto recentemente hanno rinunciato ad abusare: la temibile didascalia, appunto.

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