L’anziano mangaka Shigeru Mizuki è deceduto pochi giorni fa, il 30 novembre. Quella che lascia è una eredità artistica forte, entrata nella cultura contemporanea del Giappone, fondendosi con le tradizioni nipponiche più ancestrali.
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Nei suoi 93 anni di età, la sua attività artistica aveva attraversato quasi tutta la storia del manga, influenzandolo e modellandolo; dopo che, appena maggiorenne, aveva preso parte alla Seconda Guerra Mondiale. Come dice il suo traduttore verso l’inglese, Zack Davisson, in uno dei post del suo blog in cui in questi giorni lo ricorda, Mizuki non fu solo un fumettista, fu un visionario, un filosofo, un uomo di mondo. Davisson celebra dunque la sua figura citando le sue sette regole di vita, segno della umiltà e della dedizione di Mizuki. Le riportiamo di seguito.
1. Non cercare la vittoria. Il successo non è la misura della vita. Fa’ semplicemente ciò che ti piace. Sii felice.
2. Segui la tua curiosità. Segui ciò che ti attrae, come una compulsione. Anche senza soldi o ricompensa.
3. Fa’ ciò che ti piace. Non ti preoccupare se gli altri lo trovano sciocco. Guarda tutta la gente eccentrica che c’è al mondo, sono felicissimi! Segui la tua strada.
4. Credi nel potere dell’amore. Niente è più importante di fare ciò che si ama e stare con le persone che si amano.
5. Talento e retribuzione non hanno relazione tra loro. Il denaro non è una ricompensa del talento e del duro lavoro. L’obiettivo è la propria soddisfazione. Ogni sforzo vale la pena di esser fatto se si fa ciò che si ama.
6. Prendila con calma. Ovviamente, lavorare è necessario, ma non bisogna esagerare! Senza il riposo, arriva l’esaurimento.
7. Credi in ciò che non vedi. Le cose più importanti al mondo sono quelle che non puoi tenere in mano.