Mononoke Hime, lungometraggio del 1997 di Hayao Miyazaki, è notoriamente una delle opere più travagliate nella creazione tra tutte quelle prodotte dal regista dello Studio Ghibli.
Nasce da una idea che Miyazaki covava sin da prima del suo successo negli anni Ottanta, con un concept che portava avanti la tematica naturalista con un approccio maturo, addirittura violento (a livelli mai raggiunti nelle opere precedenti).
Ultimamente, si è scoperto che a ispirare il maestro sia stato anche un manga, Mudmen di Daijiro Moroboshi (iniziato nel 1981), la cui storia è ambientata in Papua Nuova Guinea. Miyazaki stesso ha ammesso l’influenza di Mudmen in una intervista per un libro scritto dal fumettista Kentaro Takemura su Mudmen (lui stesso ha reso popolare il fatto tramite alcuni tweet). Dalle immagini sottostanti, pare che l’opera di Moroboshi sia servita a Miyazaki come spunto per le sue ricerche iconografiche, poiché sembrano entrambi ispirarsi agli stessi indigeni per alcuni personaggi.
Sotto, alcune palesi similitudini tra il manga di Takemura e Mononoke hime.
Qui, Moroboshi con dei nativi della Papua Nuova Guinea molto simili ai personaggi che popolavano la foresta di Mononoke Hime.