Questo mese, la famosa cagnolina a pois rossi nata dalla penna di Altan spegne 40 candeline. La sua prima apparizione risale al 13 luglio del 1975, sul Corriere dei Piccoli n. 28. Da quel momento non ha mai smesso di accompagnare l’immaginario di grandi e piccini, attraverso fumetti e cartoni animati. Dal 1987 Franco Panini Ragazzi pubblica una rivista mensile con le sue avventure. Sono tre le serie animate che la vedono protagonista, la prima animata da Osvaldo Cavandoli e la seconda da Enzo D’Alò, mentre la più recente va in onda su Rai Yoyo dal 2011.
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Affettuosa e sorridente, con la lingua costantemente penzoloni, la Pimpa vive a casa dell’Armando, un uomo baffuto e col nasone, che ricopre il ruolo di una figura paterna. È circondata da animali parlanti e oggetti animati, in un mondo che ama esplorare. Si avventura nel bosco, va in città, vola con l’aeroplano e compie lunghe traversate in barca. La sera rincasa, per raccontare all’Armando le sue esperienze e portagli un souvenir. Poi un bel bicchiere di latte e il meritato riposo.
Altan la pensò per sua figlia. Un fumetto per i più piccoli, che racconta il mondo con un’approccio mai banale e sempre ottimista. Capace di trattare temi importanti come la relazione tra grandi e bambini e di far riflettere sulle relazioni tra le persone. Un personaggio di grande successo, creato da uno dei più eclettici disegnatori e umoristi italiani di sempre, che nella sua lunga carriera ha saputo spaziare con notevole disinvoltura tra il fumetto per adulti, la satira politica e le storie per bambini.