In Asterix Legionario (1966) René Goscinny e Albert Uderzo descrivono una prefigurazione dell’Europa unita, grazie all’invenzione di un’armata romana composta dai nostri malmostosi eroi galli e da un greco, un inglese, un belga, un goto e un egiziano.
Il solo fra questi a discutere del salario, condizione necessaria per “sapere se ne vale la pena” di restare nella compagine – come appare in questi due balloon – è il greco. E quel che si può dire su di lui è, quantomeno, che si tratti di un membro che negozia duramente, rimanendo intrattabile fino alla fine. La storia, tuttavia, non ci dice come vada a finire la negoziazione tra il legionario greco e il centurione romano. In fondo, esattamente come sta accadendo in certe altre negozizioni, in corso in questi giorni…
*Articolo di Didier Pasamonik, pubblicato originariamente su ActuaBD [Traduzione: MS]