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Zio Paperone e l’ultima avventura: la sceneggiatura completa di Francesco Artibani

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ZIO PAPERONE

E L’ULTIMA

AVVENTURA

                                             

QUARTA PUNTATA

 

36 TAVOLE

Soggetto e sceneggiatura di

Francesco Artibani

 

TAV. 1:

1/1-4:

Titolo. Nella vignetta abbiamo la didascalia del riassunto delle puntate precedenti. La storia si apre con una bella vista della grande villa di Rockerduck (vedi il primo episodio per tutti i riferimenti degli esterni e degli interni). Dalla grande villa arriva una voce (che scopriremo essere quella di Rockerduck).

Didascalia: Riassunto delle puntate precedenti: Dopo aver perso il suo impero a causa di un

                    complotto organizzato da Rockerduck, Cuordipietra Famedoro, Amelia e la

                    Banda Bassotti per Paperone è iniziata la riscossa. Recuperati tre ettari cubici di

                    dollari per il papero è il momento di salvare il deposito dalle ruspe pronte a

                    trasformare la collina Ammazzamotori in un gigantesco centro commerciale…

Didascalia: La residenza di John D. Rockerduck, alle porte di Paperopoli…

VOCE dalla villa: Vi avevo chiesto di stare tranquilli e rimanere fuori scena per qualche

                                tempo…

 

1/5-6:

Stacco. Interno salone (vedi riferimenti). Rockerduck, in evidenza, affronta con espressione spazientita i tre Bassotti (176-176, 176-761 e 176-617 vedi riferimenti dagli episodi precedenti). I Bassotti hanno espressioni decise; 176-761 replica a Rockerduck puntandogli contro l’indice con aria accusatoria.

ROCKERDUCK: …quindi la domanda è… che accidenti ci fate qui in casa mia?

176-761: Vogliamo avere la nostra PARTE, Rockerduck! Abbiamo aspettato abbastanza!

 

TAV. 2:

2/1:

Stacco. MB di 176-176 e 176-761; entrambi sono molto arrabbiati e minacciosi.

176-176: Amelia è scomparsa con la nostra montagna di dollari! TRE ETTARI CUBICI!

176-761: Ma se lei ha fatto la furba sparendo chissà dove voi non ci scapperete!

 

2/2:

176-761 si avvicina a Rockerduck prendendolo per il bavero; il papero è in difficoltà e cerca di placare il Bassotto.

176-761: Paperinik sa tutto e noi vogliamo togliere le tende da questa città alla svelta… quindi

               FUORI I SOLDI!

ROCKERDUCK: Paperinik ha voluto spaventarvi! Non ci sono prove contro di voi!

 

2/3:

Stacco. 176-761 parla faccia a faccia con Rockerduck. In secondo piano 176-617 interviene con aria feroce per rincarare la dose.

176-761: Ma presto ce ne saranno contro di voi! Se non ci pagherete fileremo a vuotare il

                sacco alla polizia!

176-617: Finiremo in prigione, certo… MA TU E CUORDIPIETRA VERRETE CON NOI!

 

2/4:

176-761 fa per andarsene; Rockerduck, in secondo piano, si rivolge ai Bassotti con espressione implorante, sorridendo con aria tesa. 176-761 si volta per lanciare il suo ultimatum.

ROCKERDUCK: Miei cari Bassotti! Amici fraterni! Perché non provate a essere ragionevoli?

176-761: Lo siamo stati fin troppo! VENTIQUATTR’ORE, Rockerduck! Non un minuto di

                più!

 

2/5-6:

Stacco. Esterno giorno. I tre Bassotti se ne vanno lungo il viale della villa; in secondo piano, appena fuori dalla porta della grande residenza, c’è Rockerduck con espressione di enorme disagio. Il papero si tiene un dito nel colletto, come se avesse difficoltà a respirare. 176-761 si allontana recitando le sue ultime minacce, senza neppure voltarsi.

176-761: Avete solo ventiquattr’ore per sganciare il malloppo… o tutti sapranno delle vostre

                SPORCHE MANOVRE contro Paperone!

ROCKERDUCK: GLOM!

 

TAV. 3:

3/1:

Stacco. In evidenza, di spalle e in silhouette, compare sulla soglia della porta d’ingresso la sagoma di Cuordipietra, la mano poggiata sul pomolo del suo bastone da passeggio (vedi gli episodi precedenti per tutti i riferimenti). Rockerduck, in secondo piano, si volta verso Cuordipietra con espressione allarmata.

CUORDIPIETRA: Puah! È questo quello che succede quando si lavora con dei

                                 DILETTANTI!

ROCKERDUCK: H-hai sentito anche tu?

 

3/2:

Rockerduck si dirige verso Cuordipietra con espressione angosciante, tenendo la sua bombetta tra le mani. Cuordipietra replica con aria gelida e impassibile.

ROCKERDUCK: Siamo nei guai, Cuordipietra! Che cosa facciamo?

CUORDIPIETRA: Che domande! La SOLUZIONE possibile è UNA SOLA

 

3/3:

Rockerduck cerca di riguadagnare la calma placandosi e rivolgendosi a Famedoro con aria decisa. Cuordipietra lo guarda con una smorfia di disgusto.

ROCKERDUCK: Hai ragione! Tre ettari cubici di denaro sono tanti, ma con un ettaro e

                                mezzo a testa dovremmo cavarcela…

CUORDIPIETRA: Sgrunt! Questa è la soluzione SBAGLIATA!

 

3/4:

PP di Cuordipietra; il papero recita la sua battuta con espressione spietata e crudele, gli occhi leggermente socchiusi per evidenziare la cattiveria e la determinazione.

CUORDIPIETRA: Li metteremo a tacere PER SEMPRE! Nessuno ricatta Cuordipietra

                                 Famedoro e vive abbastanza a lungo per RACCONTARLO!

 

3/5:

Interno salone. Rockerduck si rivolge a Cuordipietra con espressione apprensiva. Famedoro ha un’aria sprezzante.

ROCKERDUCK: Urgh! Non sarà troppo? Suona così… CRIMINALE! Non ho mai fatto

                                 niente del genere!

CUORDIPIETRA: Ecco perché sarai per sempre un PERDENTE!

 

3/6:

Rockerduck e Cuordipietra si fronteggiano con aria decisa (ma è sempre Famedoro il più cattivo)

ROCKERDUCK: Non sono un perdente! Paperone l’abbiamo sconfitto INSIEME!

CUORDIPIETRA: Già… ma si dà il caso che il papero più ricco del mondo sia IO!

 

TAV. 4:

4/1:

Interno salone. Rockerduck fronteggia Cuordipietra ma in secondo piano si affaccia Lusky con espressione allarmata richiamando il suo capo.

ROCKERDUCK: Ti sbagli di grosso e te lo dimostrerò!

LUSKY: MISTER ROCKERDUCK! C’è qualcosa che dovete vedere, presto!

 

4/2:

Stacco. Lusky è diretto con espressione trafelata verso la sala tecnologica vista nel primo episodio (vedi materiale di documentazione). Rockerduck lo segue con aria contrariata e poco convinta.

ROCKERDUCK: Che cosa c’è di tanto urgente? Non può aspettare?

LUSKY: Credo proprio di no! È in diretta sul notiziario…

 

4/3-4:

Stacco. Interno sala tecnologica; sullo schermo più grande (nella parete di schermi) c’è il PP di Paperino che recita la sua battuta rivolto direttamente alla telecamera con espressione seria e preoccupata. Sugli altri schermi vediamo indici di borsa e altri risultati simili (vedi primo episodio). In evidenza, in PP sotto lo scherno, ci sono le silhouettes di Rockerduck e Cuordipietra; Lusky è defilato a bordo vignetta. Sotto il PP di Paperino c’è in sovrimpressione il titolo della notizia (o un classico “sottopancia” da notiziario) che recita: “DE’ PAPERONI DISPERSO”. In basso (a sinistra o a destra) c’è il logo del canale tv (00 Channel – vedi materiale di riferimento).

PAPERINO: …tutte le ricerche finora purtroppo non hanno dato alcun risultato! Lo zio se l’è

                       sempre cavata in ogni situazione ma stavolta siamo molto preoccupati!

CUORDIPIETRA: !

ROCKERDUCK: Ma sta parlando della vecchia tuba! Che gli è successo?

 

4/5:

PP di Cuordipietra che, con un sorriso maligno e soddisfatto, segue la trasmissione sul teleschermo, su cui vediamo Paperino pensieroso.

PAPERINO: La perdita del patrimonio e di tutte le sue imprese l’ha colpito duramente!

                      Voleva ricominciare… sognava di ricostruire da zero la sua fortuna…

 

4/6:

Stacco. Ravvicinata del teleschermo: nella vignetta vediamo solo il PP di Paperino molto triste (e realistico, non deve dare l’idea di recitare).

PAPERINO: …e così è partito per un lungo viaggio…ma temiamo che questa, per Paperon

                      De’ Paperoni sia stata L’ULTIMA AVVENTURA!

 

TAV. 5:

5/1:

Stacco. Cuordipietra volta le spalle allo schermo lanciando un’occhiata sprezzante a Lusky. In secondo piano, sul teleschermo, vediamo lo speaker di un notiziario che, in studio, si rivolge al pubblico con aria professionale.

SPEAKER: Questa era la testimonianza del nipote! Seguiremo gli sviluppi della scomparsa

                 di Paperon De’ Paperoni e vi terremo aggiornati! De’ Paperoni, vi ricordo, è stato…

CUORDIPIETRA: SPEGNI! Ho sentito abbastanza!

 

5/2:

Rockerduck e Cuordipietra si spostano nel salone. Rockerduck è pensieroso mentre Cuordipietra commenta con aria beffarda.

ROCKERDUCK: DISPERSO? Spero non gli sia accaduto niente di grave!

CUORDIPIETRA: CHE SI FRIGGA! Quel patetico rottame se l’è cercata!

 

5/3:

Cuordipietra siede su una delle poltrone dall’alto schienale (vedi primo episodio per tutti i riferimenti) e osserva con aria divertita Rockerduck, in piedi davanti a lui. Rockerduck non è contento e appare piuttosto perplesso e combattuto.

CUORDIPIETRA: Che ti prende, Rockerduck? Non avrai qualche rimorso…

ROCKERDUCK: È una strana sensazione! Per tutta la vita ho desiderato sconfiggere

                               Paperone… ma non volevo averlo sulla coscienza!

 

5/4:

PP di Cuordipietra, cattivo e torvo. Il personaggio ha una battuta in due tempi divisa su un doppio balloon collegato.

CUORDIPIETRA: La coscienza! TSK! La mia ho smesso di usarla nel 1929! Vedrai… presto

                                 di Paperone non resterà nemmeno il ricordo…

CUORDIPIETRA 2: …e quando le ruspe avranno distrutto il deposito ti sentirai più leggero!

                                     EH! EH! EH!

 

5/5-6:

Stacco. CM. Lusky interviene con espressione che tradisce disagio (sa che sta per dare una brutta notizia). Rockerduck è seduto sulla poltrona di fronte a quella di Cuordipietra e, con quest’ultimo, guarda Lusky con aria sorpresa.

LUSKY: Uh… a questo proposito, signori… hanno appena chiamato dal cantiere! Mi dispiace

                dirvelo… ma temo che laggiù abbiano un PROBLEMA!

CUORDIPIETRA: ?

 

TAV. 6:

6/1-4:

Stacco. Esterno giorno. CM. Di fronte alla recinzione che circonda la collina Ammazzamotori c’è una piccola manifestazione. Qui, Quo e Qua reggono tre cartelloni che recitano: NO – AI – LAVORI (una parola ciascuno, una per cartello). Battista e Ciccio reggono invece un altro cartellone con su scritto: SALVIAMO LA COLLINA. I manifestanti hanno espressioni molto serie e convinte, ma non ostili e sono fermi davanti all’ingresso del cantiere impedendo a una betoniera di entrare; l’autista è affacciato con espressione perplessa. In un angolo della scena c’è un tavolo dietro il quale troviamo Nonna Papera. Sul tavolo ci sono delle crostate e altre torte, che Nonna Papera taglia a fette. Accanto a quello delle torte c’è il banchetto della raccolta delle firme seguito da Brigitta (davanti a sé ha dei fogli di carta e una penna). Sul banchetto c’è un grande cartello con una freccia. Il cartello recita: FIRMA QUI. Paperina offre fette di torta e crostata porgendo piattini di plastica ai passanti. Sul deposito, lo ricordo, il simbolo del $ non c’è più, coperto da uno strato di vernice (vedi gli episodi precedenti per tutti i riferimenti).

NONNA PAPERA: FATEVI SOTTO! Ce n’è per tutti!

PAPERINA: Raccogliamo le firme per fermare la distruzione del deposito! Una fetta di

                      crostata per la vostra sottoscrizione!

 

6/5:

Un passante prende il piattino che Paperina gli porge mentre un altro sostenitore (indicato come Passante B) commenta con espressione decisa e indignata.

PASSANTE: L’accetto volentieri… ma firmerei IN OGNI CASO! Questa città non ha

                      bisogno di un altro centro commerciale!

PASSANTE B: Ci vuole rispetto per certe cose! Paperone ha significato molto per tutti noi!

 

6/6:

Il passante B è curvo a firmare di fronte a Brigitta (che gli indica con il dito un punto sul foglio che ha di fronte). Brigitta sé soddisfatta. Da fc, alle spalle del passante B, arriva una voce (quella di Cuordipietra).

PASSANTE B: Non aveva un carattere facile ma Paperopoli gli deve tanto! Avete tutto il mio

                           appoggio, gente!

VOCE fc: CHE COSA STA SUCCEDENDO QUI?

 

TAV. 7:

7/1:

Stacco. Da un’auto lussuosa scende Cuordipietra; Lusky gli tiene la portiera aperta. Cuordipietra ha un’espressione torva. Brigitta è la prima ad affrontarlo con espressione decisa, niente affatto impaurita.

CUORDIPIETRA: C’è una festa e non sono stato invitato?

BRIGITTA: Arrivate al momento giusto, Cuordipietra!

 

7/2:

In evidenza c’è la betoniera fermata dalla manifestazione. Cuordipietra, in secondo piano, la indica puntando il suo bastone verso il mezzo.

CUORDIPIETRA: Già… Al momento giusto per vedervi sgomberare dalla forza pubblica!

                                  La vostra manifestazione sta bloccando i miei mezzi!

 

7/3-4:

Stacco. CM. Intorno all’entrata del cantiere si è creato un capannello. Paperina e Brigitta si rivolgono a Cuordipietra il quale le guarda con disprezzo.

PAPERINA: Vogliamo solo farvi riflettere! La collina e il deposito ora vi appartengono ma

                        questo non è un buon motivo per cancellare un pezzo di storia!

BRIGITTA: Ben detto! Sono già molti i paperopolesi che ci sostengono! Ha firmato anche il

                      PRIMO CITTADINO!

 

7/5-6:

Stacco. In evidenza vediamo il sindaco di Paperopoli, un maiale con la classica fascia da sindaco messa di traverso sul busto. Il sindaco recita la sua battuta con espressione tranquilla indicando un gruppetto accanto a lui: sono tutti ex sindaci, tutti maiali che si assomigliano tra loro (maiali di mezza età, più o meno stempiati – questo in onore alla “tradizione” fumettistica che vuole sempre un suino come sindaco…). Cuordipietra guarda il gruppo con ancora maggior disprezzo, gli occhi stretti a fessura e l’aria cattiva.

SINDACO: È così! E anche gli EX SINDACI di Paperopoli la pensano come me! La legge vi

                  consente di spianare la collina ma oggi è al vostro buon cuore che ora ci

                  rivolgiamo…

CUORDIPIETRA: Dite pure! Se il vostro obiettivo è quello di NON farvi rieleggere vi ascolto

                                  volentieri!

 

TAV. 8:

8/1:

Cuordipietra sale sul predellino della sua auto e si rivolge al pubblico raccolto sulla scena. Il papero recita con espressione accorata cercando di apparire sensibile e sincero.

CUORDIPIETRA: Amici miei… comprendo le vostre ragioni ma non potranno essere delle

                                  ottime torte e delle belle parole a fermare il progresso!

 

8/2:

In evidenza c’è Paperina con i nipotini che ascoltano con attenzione. In secondo piano, oltre le teste del pubblico, vediamo spuntare Cuordipietra (che dalla sua posizione riesce a sovrastare i presenti). Paperina e Qui, Quo, Qua hanno espressioni attente e diffidenti.

CUORDIPIETRA: Il centro commerciale e il grande impianto di smaltimento rifiuti che

                                 regaleremo alla città porteranno lavoro e benessere PER TUTTI

 

8/3:

Ravvicinata. Cuordipietra recita la sua battuta guardando il sindaco che reagisce con espressione imbarazzata, arrossendo lievemente (Nota per il Colore – grazie).

CUORDIPIETRA: Se è a questo che volete rinunciare non avete che da dirlo! A OCOPOLI

                                 sono certo che ci accoglieranno a braccia aperte!

SINDACO: Oh… uh… ehm…quand’è così…

 

8/4:

Il sindaco è in evidenza, rivolto al pubblico. In secondo piano Famedoro è in auto, seduto sul sedile posteriore. Il finestrino è abbassato e il papero osserva la scena con espressione perfidamente soddisfatta. Il sindaco si è rivelato un politico opportunista; ha una battuta in due tempi che recita con espressione fintamente seria e solenne.

SINDACO: …credo che il punto di vista del signor Famedoro meriti un’attenta riflessione!

                    Trasferiamoci tutti in municipio per un serio dibattito pubblico!

SINDACO 2: Ho giusto dieci minuti liberi prima della pausa pranzo!

 

8/5-6:

Stacco. Leggermente dall’alto. In evidenza abbiamo la silhouette della testa di Paperino e, accanto a lui il profilo di Paperone. Quest’ultimo è quasi irriconoscibile perché, come vedremo nella prossima pagina, indossa una felpa con cappuccio per camuffarsi. I due, come vedremo, si sono arrampicati sulla cima di un albero e osservano, in secondo piano, la scena della manifestazione di fronte al cantiere del deposito. La betoniera sta entrando nel cantiere e la gente che protestava si è fatta da parte, dividendosi in due ali.

PAPERONE: La betoniera è entrata! La protesta non ha funzionato!

PAPERINO: Li ha rallentati quanto basta! E questo è solo l’inizio…

 

TAV. 9:

9/1:

Stacco. Vediamo Paperino e Paperone sull’albero (un albero di un parco – vediamo la recinzione in secondo piano e un passante in lontananza a spasso con un cane al guinzaglio). Paperino si sta calando lungo il tronco mentre Paperone si appresta a scendere. Paperone indossa una felpa con il cappuccio sollevato.

PAPERINO: Nel cantiere c’è PAPEROGA! È riuscito a farsi assumere come operaio!

                      L’obiettivo è rallentarli e innervosirli e stai certo che non fallirà la sua missione!

 

9/2:

Paperino si allontana dall’albero seguito da Paperone (che si guarda intorno con aria circospetta, temendo di essere riconosciuto).

PAPERONE: Possiamo fidarci? Tuo cugino a volte lo trovo un po’… DISTRUTTIVO!

PAPERINO: FIDATI! È la persona giusta al posto giusto!

 

9/3:

Stacco. Esterno giorno. Interno cantiere. In MB vediamo il capocantiere, un personaggio tozzo e dall’aria rude, di fronte a lui, a discreta distanza, c’è Paperoga (fuori dalla portata delle braccia del capocantiere). Attenzione: è importante che i due siano inquadrati a MB, senza mostrare niente di quello che c’è intorno o a terra. Il capocantiere indossa un caschetto rigido e un gilet da lavoro multitasche; il personaggio si tiene le mani sui fianchi e guarda con espressione falsamente cordiale Paperoga, fermo di fronte a lui a distanza di sicurezza. Anche Paperoga indossa il caschetto rigido da cantiere (leggermente inclinato all’indietro, sulla nuca, con aria sbarazzina). Il capocantiere (come vedremo nel finale della pagina) non può muoversi e allora cerca di far avvicinare Paperoga. Il papero, impassibile, resta al suo posto.

CAPOCANTIERE: Dunque tu sei quello che aveva una grande esperienza con la palla

                                  demolitrice, giusto? Avvicinati un attimo! Voglio dirti una cosa…

PAPEROGA: Preferirei restare qui, se non dispiace!

 

9/4:

Stessa inquadratura della precedente vignetta. I personaggi sono sempre allo stesso posto. Il capocantiere sorride ma il suo è un sorriso teso (vorrebbe uccidere Paperoga ma si sforza di non darlo a vedere). Paperoga replica con un sorriso, con aria cortese.

CAPOCANTIERE: Di che hai paura? Solo un attimo! Non ti faccio niente!

PAPEROGA: Oh, non è per voi!

 

9/5-6:

Stacco. La scena si allarga. Interno cantiere. CM. Stacco. Interno cantiere. CM. Al centro della scena c’è una palla demolitrice (vedi materiale di riferimento). La palla è stata azionata in maniera maldestra e ora è conficcata nel fianco della betoniera vista in precedenza. La palla demolitrice ha sfondato la betoniera entrando per metà all’interno del grosso serbatoio del cemento; dal foro cola cemento (una larga pozza di cemento è intorno al mezzo) e la palla demolitrice è bloccata all’interno (la catena che la regge è ancora tesa, finendo per inclinare il mezzo che sorregge la palla). Il cemento colato dalla falla nella betoniera ha invaso gran parte del terreno tutto intorno ai mezzi. Bloccati nel cemento ci sono il capocantiere e altri operai, tutti col cemento ai polpacci. La colata di cemento si ferma a poca distanza da Paperoga (la distanza di sicurezza descritta nelle precedenti vignette). Gli operai intrappolati sono in evidente difficoltà (intorno ai polpacci o alle caviglie potremmo vedere piccole crepe sul cemento che non molla la presa). Paperoga (il solo a essersi salvato dalla colata di cemento) recita la sua battuta con espressione tranquilla mentre il capocantiere esplode di rabbia. Nel suo balloon il capocantiere esclama insulti sotto forma di simboli grafici: un teschio, un fulmine, un maiale, una bomba con la miccia accesa.

PAPEROGA: È che non voglio mettere le zampe su tutto quel cemento che c’è a terra!

CAPOCANTIERE: @#! Qualcuno può buttarlo fuori dal mio cantiere? 

 

TAV. 10:

10/1:

Stacco. Esterno notte. In evidenza, in silhouette, vediamo Paperino. In secondo piano c’è la recinzione della villa di Rockerduck e oltre le sbarre vediamo uno scorcio della residenza completamente buia (non devono esserci lampade accese e tutto è rischiarato dalla sola luce lunare – Nota per il Colore, grazie).

Didascalia: Quella notte…

PAPERINO: Hanno spento anche l’ultima luce! Via libera!

 

10/2:

Stacco. Ravvicinata di Paperino e Paperone; quest’ultimo non indossa più la felpa con il cappuccio ma i suoi abiti di sempre (palandrana, tuba e bastone). Paperino tiene tra le mani uno strano congegno e lo punta contro Paperone (l’apparecchio dovrebbe essere una sorta di bizzarra pistola dalle forme rotondeggianti con un’estremità a spirale).

PAPERINO: È il momento di entrare in scena, zio Paperone! Sei pronto per lo

                       SPETTRIFICATORE?

PAPERONE: Quando vuoi, nipote! Per questa occasione Archimede si è superato…

 

10/3:

Paperino aziona il congegno; dall’apparecchio scaturisce un raggio abbagliante che avvolge Paperone; la figura di Paperone scolorisce diventando bianca e trasparente (Nota per il Colore – grazie). Paperino strizza gli occhi cercando di schermare l’intenso bagliore.

EFFETTO congegno: BZZZZ-ZZZAP

 

10/4:

Stacco. Paperone è diventato un fantasma: trasparente e scolorito (Nota per il Colore – grazie) passa attraverso le sbarre e il muretto di recinzione. La scena è vista dall’interno del parco della villa di Rockerduck; Paperino, con espressione divertita, è dall’altra parte della recinzione e guarda andar via lo zio. Paperone ha un’espressione decisa e combattiva.

PAPERONE: …ma sarà la mia interpretazione a rendere la serata MEMORABILE!

 

10/5-6:

Stacco. Interno camera da letto di Rockerduck. Il papero dorme al centro di un enorme letto a baldacchino, con molti cuscini dietro la testa, sotto una coperta soffice. La stanza da letto la intravediamo nella penombra, rischiarata appena dalla luce lunare che entra da una grande finestra coperta solo da tende. La stanza deve essere sfarzosa (è quella di un miliardario spendaccione). Su una mensola c’è un poggiacappello su cui è collocata la bombetta di Rockerduck. Il papero indossa un pigiama elegante ed è sprofondato in un sonno pesante.

ROCKERDUCK: Rrron-zzz…

 

TAV. 11:

11/1:

Stacco. PP di Rockerduck. Il papero apre un occhio con espressione insonnolita. Da fc arriva la voce di Paperone a risvegliarlo.

PAPERONE (voce fc): Svegliati, Rockerduck…

ROCKERDUCK: Zzzz… SNORT! Uh?

 

11/2:

Rockerduck si sveglia di colpo scalciando tra le coperte; il papero è terrorizzato nel vedere il fantasma di Paperone in piedi accanto al letto. Paperone recita con espressione torva. Nota per il Colore: ricordare che per tutta la tavola Paperone è trasparente, in versione fantasma).

PAPERONE: …è questo il modo di ricevere i vecchi amici?

ROCKERDUCK: AAAAAAAGH!

 

11/3-4:

CM. Rockerduck è a terra, aggrovigliato tra le coperte, sconvolto dall’apparizione. Paperone avanza e, come uno spettro, passa attraverso una poltrona (o un altro elemento di mobilio).

ROCKERDUCK: P-P-PAPERONE? C-che ci fai qui? E co-cosa ti è accaduto?

PAPERONE: Sono in pensione, pivello! PER L’ETERNITÀ! E il merito è tutto tuo e del tuo

                        socio!

 

11/5:

Rockerduck, terrorizzato, cerca di riparare sotto un tavolo. Paperone incombe su di lui con aria severa.

ROCKERDUCK: Pe-perdonami! Io… io non volevo!

PAPERONE: Oh, ti credo! Tu sei un povero BABBEO ma non sei cattivo! Cuordipietra

                        invece… lui è PERICOLOSO! È spietato e senza scrupoli…

11/6:

Paperone si rivolge a Rockerduck puntandogli contro il bastone; il bastone trasparente passa da parte a parte Rockerduck (in piedi di fronte a lui). Rockerduck osserva il bastone “fantasma” che gli attraversa il petto con espressione inquieta. Paperone ha una battuta in due tempi, con un doppio balloon collegato.

PAPERONE: Sono qui per metterti in guardia da lui! Avete organizzato la mia rovina ma

                        bada… il prossimo a cadere sarai proprio TU

PAPERONE 2: …perché Cuordipietra non si fermerà fino a quando non sarà rimasto da

                           solo in scena!

 

TAV. 12:

12/1:

Paperone recita con espressione solenne cercando di apparire severo e minaccioso. Rockerduck gli si rivolge tremante e implorante.

PAPERONE: Conosco il passato, ho vissuto il presente e visto il futuro! Puoi ancora salvarti,

                        Rockerduck…

ROCKERDUCK: Che… che cosa devo fare?

 

12/2:

PP del fantasma di Paperone. Il personaggio ha una battuta in due tempi divisa su un doppio balloon collegato. Il papero recita con espressione furba.

PAPERONE: Per difenderti da Cuordipietra ti basterà accogliere nella vostra società un

                        altro investitore… un terzo elemento solido e facoltoso!

PAPERONE 2: Hai mai sentito parlare del MARAGIÀ DEL VERDESTAN?

 

12/3:

Paperone si avvicina a Rockerduck recitando con espressione convincente. Rockerduck lo ascolta, completamente rapito dalle sue parole.

PAPERONE: Basterà cedergli QUOTE E AZIONI delle mie vecchie aziende informando

                        Cuordipietra solo a cose fatte!

ROCKERDUCK: !

 

12/4:

Stacco. In evidenza c’è Rockerduck, incredulo di fronte al fantasma di Paperone.

PAPERONE: Nella fragile alleanza tra te e Cuordipietra ci sarà così un arbitro in più che

                        impedirà a Famedoro di mangiarsi a colazione un pivello come te!

ROCKERDUCK: G-grazie dell’aiuto, Paperone!

 

12/5:

Paperone fa per andarsene attraversando il muro; mentre si allontana si volta ancora verso Rockerduck per dargli l’ultimo ammonimento. Rockerduck fa per seguirlo cercando di fermarlo, il braccio proteso in avanti.

PAPERONE: Il Maragià presto sarà a Paperopoli! Non perdere l’occasione, Rockerduck…

                       perché non te ne sarà data un’altra!

ROCKERDUCK: Aspetta! NON ANDARTENE! Ho ancora tante cose da dirti!

 

12/6:

Il fantasma di Paperone è scomparso e Rockerduck resta da solo nella stanza, il braccio sempre proteso in avanti, a mezz’aria. Il papero deve apparire malinconico e smarrito.

ROCKERDUCK: Aspetta…

 

TAV. 13:

13/1:

Stacco. Esterno giorno. Rockerduck fa per entrare nella sua auto; lo sportello del sedile posteriore è tenuto aperto da Lusky (l’auto elegante è la stessa vista nella scena del cantiere con Cuordipietra a bordo). Il papero ha l’espressione stanca di chi ha passato una notte turbolenta, con gli occhi segnati dal poco sonno.

Didascalia: E così, il mattino seguente…

LUSKY: Buongiorno, signore!

ROCKERDUCK: Parla per te! Ho avuto una nottataccia! Andiamo in ufficio, presto!

 

13/2:

Stacco. Interno auto. Lusky è al volante, in evidenza. Dietro di lui, sul sedile posteriore, vediamo Rockerduck. Il papero ha tra le mani un quotidiano e commenta lanciando un’occhiata contrariata all’autista.

LUSKY: Spero che non abbiate un appuntamento urgente! Il centro è BLOCCATO! Sembra

                che stia arrivando il circo in città!

ROCKERDUCK: Il circo?

 

13/3-4:

Stacco. Esterno giorno. CM di una via centrale di Paperopoli, leggermente dall’alto. Tra due ali di folla sorpresa passa il grande corteo del Maragià del Verdestan. Il corteo regale deve essere composto da sbandieratori con le bandiere del Verdestan, suonatori di buccina, dei cavalieri su cavalli bianchi dietro i quali c’è l’auto del Maragià guidata da un autista e seguita da due elefanti bardati con le insegne del Verdestan. Sul sedile posteriore dell’auto scoperta (vedi riferimenti) ci sono due personaggi: si tratta del Gran Visir e del suo segretario (vedi vignetta successiva per le loro descrizioni dettagliate). Sulla scena cade una pioggia di petali e coriandoli. Per tutti i riferimenti legati al Verdestan, all’auto e alle bandiere vedi il materiale di documentazione. Il corteo deve essere spettacolare (un po’ come il corteo di Aladdin nell’omonimo film Disney: http://www.youtube.com/watch?v=aEryAoLfnAA&feature=related ). Le divise dei cavalieri, degli sbandieratori e di tutto il seguito dovrebbero essere in linea con lo stile del Maragià (vedi riferimenti), una rilettura arabeggiante e moderna.

 

13/5:

Stacco. Ravvicinata dell’auto con le insegne del Verdestan. Sul sedile posteriore vediamo il Visir e il suo segretario. Il Visir non è altri che Filo Sganga; indossa abiti sontuosi (nello stile del Maragià barksiano, con un grande turbante e una palandrana decorata e senza maniche). Filo indossa degli occhialini tondi dalle lenti scure e una folta barba nera; alle dita ha anelli e al collo collane pesanti e preziose; sorridendo lancia manciate di dollari prendendole da un cestino pieno di banconote. Accanto a lui, serio e compassato, c’è il suo segretario. Vestito in modo elegante, da alto dignitario, ha una barba enorme e lunghissima da cui spunta un muso avvizzito (un nasone con tartufo) e dei grandi occhiali da miope. Barba, finto muso e occhiali nascondono sotto il volto di Paperone. Il “segretario” deve apparire come un anzianissimo burocrate, molto corpulento (sotto l’abito ha un’imbottitura, come vedremo).

 

13/6:

Stacco. Ravvicinata dell’auto. Rockerduck ha abbassato il finestrino dal suo lato e guarda all’esterno con espressione ammirata e incredula, indicando un punto verso fuori campo. In scena continuano a cadere petali e coriandoli. Anche Lusky è affacciato e guarda all’esterno con aria divertita.

LUSKY: Eh! Eh! Eh! Visto? Che vi dicevo?

ROCKERDUCK: Questo non è il circo, Lusky! Presto! SEGUI QUELL’ELEFANTE!

TAV. 14:

14/1-2:

Stacco. Esterno giorno. CM di un bellissimo albergo, un hotel extralusso (vedi materiale riferimento). Sulla facciata dell’imponente palazzo antico c’è l’insegna (in lettere di metallo eleganti, non un’insegna al neon…): DUCKBURG PLAZA. Di fronte all’ingresso c’è un uomo in divisa gallonata e berretto. Di fronte all’hotel c’è un cortile dove vediamo parcheggiate auto di lusso. Tra queste sono parcheggiati anche i due elefanti visti nel corteo cittadino. Dall’interno dell’hotel arriva una voce.

VOCE dall’interno: Da questa parte, mister Rockerduck! Sua eccellenza ha sentito molto

                                   parlare di voi ed è lieto di concedervi UN’UDIENZA PRIVATA!

 

14/3:

Stacco. Interno albergo. Il segretario del Visir accompagna Rockerduck lungo un corridoio, procedendo curvo in avanti. Rockerduck lo segue (un passo dietro di lui). Sul pavimento del corridoio c’è una guida rossa e sullo sfondo vediamo delle porte massicce (decorate o intarsiate: deve essere un ambiente ricco, non un albergaccio anonimo).

SEGRETARIO: La notizia della caduta di De’ Paperoni è giunta fino in Verdestan e il

                            Maragià ha voluto inviare il suo gran Visir per rendere onore al suo rivale di

                            un tempo…

 

14/4:

Stacco. Il segretario apre la porta di una suite; dall’interno arriva la voce del Visir. La porta ha maniglie preziose; il segretario invita Rockerduck ad entrare (il papero appare un po’ intimidito).

SEGRETARIO: …e stringere la mano a chi l’ha saputo SCONFIGGERE!

VOCE FC: Venite avanti, mio caro! A nome del Maragià vi dico GRAZIE!

 

14/5-6:

Stacco. Interno giorno. CM della suite del Visir. È un ambiente elegante; il Visir siede su una grande poltrona, una sorta di trono circondato da cuscini ricamati. A poca distanza da lui, su un basso tavolinetto, c’è un enorme vassoio di frutta (uva, mele, banane e varia frutta esotica). Intorno al Visir ci sono dei grandi vasi e delle ceste ricolmi di grosse pietre preziose. Su un vassoio sono ammonticchiati ordinatamente dei piccoli lingotti di platino (Nota per il Colore – non devono essere d’oro ma argentati). Alle spalle della poltrona c’è uno grosso stendardo con lo stemma del Verdestan. Il Visir, con aria gioviale, indica a Rockerduck le pietre preziose. Rockerduck si accosta al Visir tenendo la bombetta tra le mani. Il segretario affianca il Visir. A terra c’è un largo tappeto.

VISIR: Posso offrirvi qualcosa? Una tazza di diamanti? Un secchio di smeraldi? Vi consiglio i

             lingottini di platino! Sono caldi caldi, appena arrivati!

ROCKERDUCK: Troppo gentile! In realtà sono io ad avere qualcosa per voi…

 

TAV. 15:

15/1:

Ravvicinata di Rockerduck, rivolto a Visir con un sorriso amichevole, sempre tenendo il cappello tra le mani.

ROCKERDUCK: Sono qui per proporvi un’alleanza!

 

15/2:

Rockerduck si rivolge al Visir mentre questo prende un grappolo d’uva dal cesto di frutta. Il Visir recita con espressione sorpresa.

ROCKERDUCK: Vedete, per me sarebbe un grande onore poter avere il Maragià al mio

                                fianco come SOCIO

VISIR: Oibò! La vostra richiesta mi sorprende! Credevo ne aveste già uno!

 

15/3:

PP di Rockerduck. Alle sue spalle il segretario lo guarda con attenzione.

ROCKERDUCK: È vero… ma detto tra noi non mi fido di Cuordipietra! Ora l’impero di

                               Paperone è sotto il nostro controllo…

 

15/4:

In evidenza c’è il Visir che replica a Rockerduck con espressione interessata, tenendo un chicco d’uva tra pollice e indice. Rockerduck, in secondo piano, sorride in modo servile.

ROCKERDUCK: …ma per governare un impero chi è meglio di un vero SOVRANO come il

                                Maragià?

VISIR: Uhm…una partecipazione nella vostra impresa potrebbe essere molto redditizia!

 

15/5:

Il Visir si alza dalla sua poltrona lasciando cadere il grappolo d’uva nel cesto di frutta. Rockerduck interviene allarmato.

VISIR: Lasciatemi riflettere! Ne parlerò a sua altezza e poi ci rivedremo TUTTI INSIEME

              per discutere i dettagli!

ROCKERDUCK: NO! Questa è una cosa tra me e voi! Cuordipietra non dovrà saperne

                                NULLA!

 

15/6:

Stacco. Rockerduck porge un foglio al Visir, tenendolo tra pollice e indice. Il Visir osserva da vicino il foglio con aria attenta e avida (non vediamo quello che c’è scritto sulla pagina).

ROCKERDUCK: Tenete! Qui c’è la mia proposta!

VISIR: Ma bene! AZIONI! QUOTE! PERCENTUALI! L’affare sembrerebbe interessante…

 

TAV. 16:

16/1:

Il Visir stringe in un pugno il foglio passando un braccio intorno alle spalle di Rockerduck, stringendolo a sé con slancio amichevole. Il segretario incalza Rockerduck dalla parte opposta e in questo modo il papero è preso nel mezzo, stretto tra Visir e segretario (Rockerduck deve un po’ apparire come Pinocchio tra il gatto e la volpe).

VISIR:TROPPO interessante! Questa trattativa dovrà rimanere SEGRETA

SEGRETARIO: …quindi non avrete difficoltà a firmare un patto di riservatezza, dico bene?

 

16/2:

Rockerduck recita la sua battuta cercando di essere compiacente; il segretario, fulmineo, ha già in mano una serie di cartigli sovrapposti (due/tre, tipo pergamena, per differenziarlo dall’altro foglio visto nelle precedenti vignette). Il segretario ha anche una penna in mano e indica

ROCKERDUCK: Certo che no! Voglio che il Maragià abbia la massima fiducia in me!

SEGRETARIO: SPLENDIDO! Allora basterà una firmetta qui, qui e qui…

 

16/3:

Rockerduck, un po’ sbalordito, firma i fogli. Il segretario commenta con un sorrisone.

ROCKERDUCK: Uh… che rapidità!

SEGRETARIO: Vero?

 

16/4:

Stacco. Il segretario, con aria da cospiratore, spinge Rockerduck con due mani, avviandolo verso una porta laterale della suite (una porta più piccola, da differenziare con la porta d’ingresso vista in precedenza). Rockerduck è spiazzato ma non può opporsi.

SEGRETARIO: E ora passate dall’uscita di servizio! Abbiamo per le mani il colpo del secolo

                             e sarà meglio evitare occhi indiscreti!

ROCKERDUCK: Uh? A-arrivederci, allora!

 

16/5:

Stacco. Il segretario chiude la porta di servizio appoggiandocisi contro con due mani. In secondo piano il Visir commenta con aria divertita.

EFFETTO porta: SLAM

VISIR: Molto bene! E ora che cosa abbiamo in agenda, segretario?

SEGRETARIO: Dovrebbe esserci il nostro prossimo ospite! Di solito è un tipo puntuale…

 

16/6:

Stacco. Dalla porta d’ingresso principale arrivano dei colpi; il segretario, tenendosi la lunga barba, si sposta rapido verso l’entrata.

EFFETTO porta: TOC TOC TOC

SEGRETARIO: Visto? Abbiamo visite, gran visir…

 

TAV. 17:

17/1-2:

Stacco. Interno suite. Il segretario apre la porta profondendosi in un grande inchino. Sulla soglia c’è Cuordipietra con espressione burbera, una mano poggiata sul suo bastone nodoso da passeggio. Il Visir lo accoglie a braccia aperte, procedendo verso di lui con aria cordiale.

VISIR: CUORDIPIETRA FAMEDORO! Lasciatevi abbracciare, amico mio!

CUORDIPIETRA: Scordatevelo. Niente smancerie!

 

17/3:

Cuordipietra si rivolge al cerimonioso Visir sempre recitando con espressione brusca.

VISIR: Ehr… grazie per aver accettato il mio invito con così poco preavviso!

CUORDIPIETRA: Se c’è da parlare di affari sono sempre pronto! Che cosa volete da me?

 

17/4:

MB del Visir, sorridente ma subdolo. Dietro di lui, fregandosi le mani, c’è il segretario. Il Visir ha una battuta in due tempi, un doppio balloon collegato.

VISIR: Far soldi con voi, che altro? Il Maragià vi stima… e sarebbe lieto di prendere il

             posto di quel Rockerduck! Quel papero non vi merita!

VISIR 2: È una zavorra pesante per i vostri sogni di grandezza!

 

17/5:

Stacco. In evidenza c’è Cuordipietra che, tra pollice e indice, tiene un diamante e lo guarda controluce con espressione attenta, tenendo un occhio aperto e uno chiuso (il diamante è uno di quelli del Visir). In secondo piano il Visir si rivolge a Cuordipietra con espressione accorata.

CUORDIPIETRA: Puntate dritto al sodo, uh? Mi piacete! Continuate pure…

VISIR: Sua altezza il Maragià del Verdestan tempo fa subì un tracollo economico a causa di

            Paperone! C’è voluto del tempo ma si è ripreso…

 

17/6:

In evidenza c’è il Visir compiaciuto; in secondo piano Cuordipietra si volta verso di lui con espressione beffarda.

VISIR: …e mettersi in società con voi sarebbe la sua piccola rivincita! Una vendetta poetica,

             insomma!

CUORDIPIETRA: La poesia è inutile ma la vendetta mi piace!

 

TAV. 18:

18/1:

Stacco. In evidenza c’è il segretario che ascolta attento il Visir e Cuordipietra in secondo piano. Il Visir deve apparire molto interessato mentre Cuordipietra replica con aria tronfia.

VISIR: Si fa un gran parlare dei vostri rivoluzionari impianti per lo smaltimento dei rifiuti e

             noi vogliamo entrare nell’affare!

CUORDIPIETRA: Arrivate appena in tempo! Sto per costruirne una qui in città!

 

18/2:

Ravvicinata del Visir che recita con aria esaltata. Cuordipietra lo incalza con espressione avida.

VISIR: E noi ve lo finanzieremo fino all’ultimo mattone! Il Maragià sogna un’opera degna di

             lui! Colossale, immensa e COSTOSISSIMA!

CUORDIPIETRA: Due OBSQUATUMATILIONI di dollari è un prezzo abbastanza alto per

                                  i suoi gusti?

 

18/3:

Cuordipietra ha fretta di andarsene e lo vediamo sulla soglia della suite, pronto a uscire dalla porta da dove era entrato. In secondo piano c’è il Visir contento.

VISIR: Non potevamo sperare di meglio! Ma di Rockerduck che ne sarà?

CUORDIPIETRA: Penserò io a cucinarmelo! Voi preparate il contratto e la penna! Sento che

                                  noi faremo GRANDI COSE insieme!

 

18/4:

Stacco. Esterno corridoio. Cuordipietra procede camminando leggermente curvo in avanti, con un’espressione avida e perfida sul volto, sorridendo maligno.

CUORDIPIETRA (°°°): Eh! Eh! Eh! CHE IDIOTI!Una montagna di soldi in cambio di un

                                          BUCO nel terreno!

 

18/5:

Stacco. Interno suite. Il Visir e il segretario sono al centro della scena; il Visir cerca di apparire serio mentre il segretario si trattiene a fatica (sta per esplodere in una risata).

SEGRETARIO: Pffffft…

 

18/6:

Stessa inquadratura della 18/5. I due personaggi scoppiano a ridere in maniera fragorosa e scomposta.

VISIR: AH! AH! AH!

SEGRETARIO: AH! AH! AH!

 

TAV. 19:

19/1:

Paperone si abbassa la barba finta ( a cui sono collegati il naso e gli occhiali posticci); la stessa cosa la fa Filo, togliendosi la barba.

PAPERONE: Rockerduck non sa neppure cosa ha firmato e Cuordipietra ha abboccato! BEL

                        LAVORO!

FILO: Figurati! Lo sai… quando c’è da TRUFFARE qualcuno Filo Sganga non si tira mai

            indietro! La recita è stata convincente!

19/2:

Paperone si toglie la sua tunica rivelando di avere due cuscini legati al corpo (uno sul davanti e uno sulla schiena). Sotto la tunica il papero indossa la sua solita palandrana. Filo replica con espressione curiosa.

PAPERONE: Lo credo bene! Per la parata e le comparse non ho badato a spese… ma ora per

                        il gran Visir e il suo segretario è tempo di togliere il disturbo!

FILO: Quale sarà la prossima mossa?

 

19/3:

PP di Paperone con espressione furba.

PAPERONE: Lasceremo che Rockerduck e Cuordipietra cuociano nel loro brodo… e intanto

                        Paperino farà quattro chiacchiere con il suo AMICO SPECIALE!

 

19/4:

PA. Filo si rivolge a Paperone con espressione curiosa. Paperone replica con espressione divertita. Filo indossa i suoi abiti normali.

FILO: PAPERINIK?

PAPERONE: Proprio lui! Il vendicatore mascherato tornerà all’assalto dei Bassotti per

                        ottenere da loro una preziosa CONFESSIONE!         

 

19/5-6:

Stacco. Esterno notte. CM della casa di Paperino. Le finestre non sono illuminate. Paperinik, spinto dagli stivaletti a molla, scavalca la staccionata e una siepe diretto verso il giardino. Paperinik indossa una cintura multiuso, con varie tasche portaoggetti (e la  In strada non ci sono passanti. A poca distanza dalla casa è parcheggiata la 313 X.

Didascalia: E così, quella stessa notte…

EFFETTO MOLLE: SPROING

PAPERINIK (°°°): Tutto tace! Quei furfanti di solito fanno le ore piccole ma oggi sono

                                  stranamente SILENZIOSI!

 

TAV. 20:

20/1:

Stacco. Interno casa di Paperino. Tutto è buio; da dietro la finestra vediamo Paperinik; il papero solleva l’imposta della finestra.

PAPERINIK (°°°): La mia ultima visita deve averli terrorizzati!

EFFETTO apertura finestra: Gneeek

 

20/2:

Stacco. Interno casa. La scena è immersa nella semioscurità. Paperinik è al centro della scena; nel salotto intravediamo un grande disordine. Il papero si porta una mano alla cintura.

PAPERINIK (°°°): Potrebbero essersi nascosti o aver cambiato aria…

 

20/3:

Stacco. Ravvicinata di Paperinik. Il personaggio tiene in mano un piccolo palmare, un apparecchio con uno schermo luminoso su cui compare il segnale di un localizzatore (un punto luminoso). Il bagliore proveniente dallo schermo rischiara dal basso il volto di Paperinik.

PAPERINIK (°°°): …ma per loro SFORTUNA il rilevatore che ho agganciato alla maglia di

                                  176-176 mi dirà dove si sono rintanati!

EFFETTO apparecchio: Tweep Tweep Tweep

 

20/4:

Dettaglio dello schermo dell’apparecchio. Sul display vediamo la rappresentazione schematica di una parte della città (un quadrante di Paperopoli, una mappa da stradario). La porzione di città inquadrata è quella del porto (vediamo quindi anche un tratto di mare). Da fc arriva la riflessione di Paperinik.

PAPERINIK (°°°da fc): Il segnale della microspia arriva da lontano! Questa è la zona del

                                         PORTO!

 

20/5-6:

Stacco. Esterno notte. Vista dall’alto del porto di Paperopoli. Il colpo d’occhio ci mostra i docks con hangar numerati, container e gru e grossi mercantili ormeggiati ai vari moli. La zona del porto è quella commerciale (quindi niente navi da crociera o altri natanti di lusso). Da uno degli hangar arriva una voce; l’hangar ha dei finestroni laterali, l’interno del magazzino è illuminato.

VOCE dall’hangar: Una CROCIERA? Ma che pensiero gentile! A saperlo per tempo avrei

                                   preparato un paio di costumi! C’è solo una cosa che non capito bene…

 

TAV. 21:

21/1-2:

Stacco. Interno hangar. Circondati da grandi casse di legno troviamo i tre Bassotti legati come salami e seduti a terra. Le casse riempiono l’hangar arrivando fino al soffitto. I tre sono sorvegliati dea due tipacci corpulenti; il primo (indicato come il “Capitano”) ha un berretto da capitano, un maglione a collo alto e una corta giacca di pelle sdrucita; alla cintura ha una fondina con una pistola. Il secondo (indicato come il “Marinaio”) indossa una maglia a righe e porta sulla testa un berretto di lana. Il marinaio impugna una pistola e la tiene puntata contro i Bassotti. 176-176 commenta con espressione ingenua mentre 176-761 lo rimprovera con severità.

176-176: …perchè ci tenete legati?

176-761: SVEGLIA, 176-176! Questa non sarà una crociera! Pensavo l’avessi capito quando

                ci hanno puntato contro una pistola!

 

21/3:

Stacco. Ravvicinata. Il Capitano si rivolge ai Bassotti con espressione beffarda. 176-617 replica con espressione torva.

CAPITANO: Non prendetela sul personale! Facciamo solo il nostro lavoro e questi sono gli

                        ordini di Cuordipietra!

176-617: QUEL TRADITORE! L’abbiamo aiutato ed è così che ci ricompensa!

 

21/4:

Stacco. Ravvicinata del Capitano e del Marinaio. Quest’ultimo recita la sua battuta con aria cattiva e beffarda. Il Capitano commenta con espressione truce.

MARINAIO: Risparmiate il fiato…perchè quando sarete sul FONDO DELL’OCEANO ne

                       avrete un gran bisogno! HAW! HAW! HAW!

CAPITANO: Muoviamoci! È tempo di prendere il largo…

 

21/5:

Stacco. In evidenza, di spalle, vediamo Paperinik planare dall’alto verso i cattivi (il mantello è allargato e invade gran parte della scena); in secondo piano, in basso, vediamo il volto sbalordito del marinaio.

PAPERINIK: Su una cosa sono d’accordo con voi! I Bassotti avrebbero bisogno di un bel

                        bagno…

MARINAIO: GASP! L-lassù, capitano!

 

21/6:

Stacco. Paperinik travolge nell’atterraggio il marinaio, arrivando su di lui a gambe tese e colpendolo allo stomaco. Il papero ha un’espressione decisa e allegra. Al marinaio cade la pistola di mano.

PAPERINIK: …ma anche una doccia andrà benone!

EFFETTO calcio: SPONF

MARINAIO: Ouff!

 

TAV. 22:

22/1:

Il Capitano mette mano alla fondina guardando Paperinik con aria cattiva. Anche il papero mette mano alla pistola che porta al fianco.

CAPITANO: Dannato impiccione! Io ti…

PAPERINIK: EHI! Le armi da fuoco non sono ammesse…

 

22/2:

Stacco. Paperinik impugna una bizzarra pistola da cui esce un raggio gelido (da cui calano pinnacoli di ghiaccio). Il raggio centra il Capitano e il Marinaio (dietro di lui) congelandoli; i due sono ricoperti da uno spessore di ghiaccio trasparente (non un blocco gigante ma uno strato consistente). I due cattivi restano congelati con espressioni buffe (il capitano aveva già estratto per metà la sua pistola).

PAPERINIK: …ma per le pistole CONGELANTI posso chiudere un occhio!

EFFETTO PISTOLA: BRIIIIINK

 

22/3:

I Bassotti, in evidenza, guardano Paperinik con espressione sollevata e speranzosa. Il papero si rivolge a loro con aria sorridente e cordiale, riponendo la sua pistola nella fondina.

176-617: PAPERINIK! Non ci crederai ma sono FELICE di rivederti!

PAPERINIK: Sembra che vi abbia appena tirato fuori dai guai, Bassotti…  

 

22/4:

Ravvicinata. Paperinik è alle spalle dei Bassotti e scioglie i loro legacci (vediamo i tre Bassotti che si muovono liberandosi delle corde allentate).

PAPERINIK: …ma tornarci dentro fino al collo dipende solo da voi!

176-761: Tranquillo! Niente scherzi, stavolta! L’unico tiro mancino lo riserveremo a

                 Cuordipietra e Rockerduck!

 

22/5:

Ravvicinata di 176-761 e 176-617; i due si stanno togliendo di dosso le ultime corde e recitano con espressione decisa.

176-761: Quella coppia di puzzole ha tentato di liquidarci… ma se ne PENTIRÀ!

176-617: Gliel’avevamo promesso! Confesseremo tutte le loro malefatte alla polizia!

 

22/6:

Stacco. Paperinik è in MB e recita la sua battuta con espressione furba e ammiccante (ha qualcosa in mente!).

PAPERINIK: Proprio di questo volevo parlarvi! Con il vostro aiuto la sorpresa sarà ancora

                         più riuscita! Tutto ciò che vi chiedo è avere ancora un po’ di pazienza…

 

TAV. 23:

23/1-2:

Stacco. Esterno giorno. Siamo nel campo visto a pagina 26 dell’episodio precedente (Vedi tutti i riferimenti). Al centro della scena c’è una grande macchina, una sorta di grosso scavatore a forma di coccinella con una trivella centrale e dei cingoli artigliati. Sulla parte frontale del mezzo c’è la cabina di guida mentre il corpo centrale del veicolo (protetto dalle due metà corrispondenti alle ali chiuse della coccinella) nasconde uno scomparto segreto che vedremo meglio in seguito. Archimede è accanto al mezzo con espressione compiaciuta; Paperone guarda il mezzo con espressione ammirata mentre Paperino osserva lo strano scavatore con attenzione. In didascalia si conclude la battuta di Paperinik (nello spazio della didascalia ci potrebbe essere il simbolo stilizzato della maschera di Paperinik).

Didascalia: “…e aspettare fino a domani per il GRAN FINALE!”

ARCHIMEDE: ALLORA? Che te ne pare?

PAPERONE: In ogni avventura che si rispetti ce n’è uno…ma questo è davvero

                        SPLENDIDO, Archimede!

 

23/3:

Paperino indica ad Archimede il passaggio tra i cespugli da cui sono sbucati alla fine dello scorso episodio. Archimede guarda il punto indicato commentando con espressione decisa.

PAPERINO: Ecco il posto giusto! Il passaggio per TERRY FERMY è proprio qui!

ARCHIMEDE: Ottimo! Con il mio TURBOSCAVATORE saremo a destinazione in un

                            lampo…

 

23/4:

Ravvicinata. Archimede impugna una sorta di compatta radio ricetrasmittente; Paperone replica mostrando ad Archimede un’altra radio identica alla prima, sorridendo all’inventore.

ARCHIMEDE: …e noi resteremo sempre in contatto con il comunicatore a onde variabili in

                            attesa del SEGNALE!

PAPERONE: Bene! Se avete caricato a bordo tutto il necessario mettetevi in viaggio… e

                        tenetevi pronti a entrare in azione al MOMENTO GIUSTO!

 

23/5:

Stacco. Interno sottosuolo (vedi tutti i riferimenti all’episodio 3 per il mondo dei Terremotari). Al centro della vignetta abbiamo dei Terrini e dei Fermini (vedi episodio precedente per tutti i modelli). La scena trema e i personaggi sobbalzano guardando verso l’alto con espressioni allarmate.

EFFETTO tremito: BROOOOOOM

TERRINO: EHI! Avete sentito?

FERMINO: Proviene dal mondo di superficie!

 

23/6:

Il rombo aumenta di intensità facendo tremare tutta la scena. Il Fermino commenta con espressione decisa mentre il Terrino, combattivo, chiama a raccolta i suoi compagni, pronto allo scontro. Tutti i personaggi appaiono molto determinati.

EFFETTO tremito: BROOOOOOM

FERMINO: Dev’essere un’altra talpa meccanica di quelli del PIANO DI SOPRA!

TERRINO: TERRINI! FERMINI! Prepariamoci a riceverla come si deve!

 

TAV. 24:

24/1-2:

Stacco. CM. Dal passaggio sotterraneo (l’ampia galleria da cui erano fuggiti Paperone e Paperino nello scorso episodio – vedi tutto il materiale di riferimento) emerge la grande coccinella con la trivella in azione. I Terrini e i Fermini sono sorpresi (e in parte spaventati) dall’apparizione di questa macchina. In questa vignetta abbiamo uno scorcio delle caverne, ingombre di spazzatura (vedi episodio precedente per tutti i riferimenti). Il Terrino che guidava la carica si rivolge deciso ai suoi compagni spaventati invitandoli a proseguire l’assalto senza paura.

EFFETTO COCCINELLA: BROOOOM

FERMINO: !

FERMINO B: ULP!

TERRINO: NON LASCIATEVI SPAVENTARE! Lo fermeremo così come abbiamo fermato

                     quegli altri! Questo è più grande… ma è solo una macchina! ALLA CARICA!

 

24/3:

Stacco. Ravvicinata dell’abitacolo della grande coccinella; il portello si apre e si affaccia Paperino che, con le braccia sollevate in segno di pace, calma i Terremotari che assediano il mezzo meccanico. Il Terrino che guidava l’assalto si blocca sorpreso.

PAPERINO: Calma, gente! SONO IO!

TERRINO: Urgh! Il visitatore di superficie! Sei tornato!

 

24/4:

Paperino presenta Archimede; l’inventore si affaccia dall’abitacolo salutando il popolo del sottosuolo con un sorriso un po’ impacciato.

PAPERINO: E non sono da solo! Lui è il mio amico Archimede… e siamo qui per mantenere

                       la nostra PROMESSA!

ARCHIMEDE: Ehilà!

 

24/5:

Stacco. In evidenza vediamo i rottami di alcune talpe meccaniche ferme tra i cumuli di rifiuti (per le talpe disattivate vedi i riferimenti all’episodio precedente). Le macchine giacciono inclinate e sgangherate; la parte superiore mostra i segni della manomissione. In secondo piano, distanti, vediamo Paperino e alcuni terremotari.

PAPERINO: Vedo che avete messo fuori gioco le talpe meccaniche!

FERMINO: DALLA PRIMA ALL’ULTIMA! Ma Terry Fermy purtroppo è ancora sepolta

                     dalla spazzatura…

 

24/6:

Stacco. In evidenza c’è Paperino che sorride rivolto ad Archimede, sempre fermo all’interno dell’abitacolo della coccinella meccanica.

PAPERINO: Oh, presto anche quella sarà solo un ricordo!

ARCHIMEDE: Paperino mi ha raccontato tutto e per ripulire il mondo al centro del mondo

                            ho portato questo…

 

TAV. 25:

25/1-2:

Stacco. CM. La parte superiore della coccinella si apre; le due metà che compongono le “ali” del mezzo meccanico si fanno da parte e rivelano, al centro del veicolo, nella sua parte centrale, una sorta di cannone ipertecnologico a cui è collegato il sedile destinato all’operatore. Il cannone è una macchina compatta, con tubi e parti trasparenti. Archimede è sempre nella cabina di comando ed è voltato verso il retro del veicolo. Intorno al mezzo meccanico ci sono Paperino, i Terrini e i Fermini che osservano ammirati il congegno esclamando in coro.

EFFETTO apertura scomparto: CLONK

ARCHIMEDE:L’ELETTROCOMPATTATORE!

TERRINI e FERMINI (in coro): OHHHH!

PAPERINO: Bello, vero? Non so esattamente come funzioni ma anch’io dico OHHHH!

 

25/3:

Stacco. Archimede, in evidenza, è seduto sul sedile del cannone e, afferrati i comandi, attiva l’apparecchio. Dal cannone parte un raggio scintillante che va a colpire il cumulo di spazzatura poco distante.

ARCHIMEDE: È semplice! Il suo raggio MAGNETIZZA la spazzatura e i rifiuti, una volta

                           CALAMITATI

EFFETTO raggio: SH-ZZZAX

 

25/4:

Stacco. CM della caverna: il cumulo di rifiuti non c’è più. Al suo posto c’è una grande sfera composta da tutta la spazzatura che si è appallottolata in una massa sferica unica, una grande palla di spazzatura tutta compatta. Da fc arriva la voce di Archimede. La grotta tutto intorno è pulita (a terra non deve esserci neppure una cartaccia). La sfera di rifiuti potrebbe essere circondata da piccole scariche elettrostatiche (dello stesso colore del raggio della vignetta precedente).

VOCE fc: …si ATTIRANO l’uno con l’altro evitandovi la fatica di RAMAZZARLI!

EFFETTO palla: POP

 

25/5:

Stacco. I Terrini e i Fermini si accostano increduli alla sfera di rifiuti; qualcuno timidamente la sfiora con la mano. Paperino è accanto alle creature e commenta con espressione sorridente.

TERRINO: FORMIDABILE!

PAPERINO: Visto? Ora Archimede ripulirà ogni angolino di Terry Fermy…

 

25/6:

MB di Paperino al centro della scena, circondato dai Terrini e Fermini. Il papero si rivolge a questi con espressione sorridente e furbetta. I Terremotari lo ascoltano attenti.

PAPERINO: …e quando avrà finito dovrò chiedervi un ultimo favore!

 

TAV. 26:

26/1:

Stacco. Esterno giorno. PA di una giovane cronista di 00 Channel (vediamo il logo del canale televisivo in basso a destra nell’inquadratura). La vignetta riproduce esattamente l’inquadratura dello schermo televisivo; la cronista parla tenendo un microfono in mano, rivolta direttamente al lettore. Sullo sfondo, alle sue spalle vediamo dei cartelloni di protesta (simili a quelli visti in apertura di episodio “NO AI LAVORI” – “SALVIAMO IL DEPOSITO”); a tenerli sono Paperina e Battista ma ci sono anche altri personaggi generici.

GIORNALISTA: …e la protesta dei paperopolesi non accenna a calmarsi! La zona intorno al

                               deposito oggi è INAVVICINABILE!

 

26/2:

Stacco. L’inquadratura della telecamera (sempre con il logo 00 Channel in basso) mostra un cordone di agenti di polizia, si frappone tra il pubblico e la recinzione del cantiere. Gli agenti indossano la loro normale divisa (niente tenute antisommossa, troppo inquietanti); i poliziotti hanno un’aria decisa ma non cattiva. Di fronte a loro vediamo i tre nipotini indignati, Brigitta e altri paperopolesi generici. Da fc arriva la voce della giornalista.

GIORNALISTA (voce fc): La folla ha continuato a crescere in queste ultime ore ma la polizia    

                                              la tiene a DISTANZA DI SICUREZZA dal cantiere!

 

26/3-4:

Stacco. Dall’alto. CM. Con un’inquadratura ampia abbiamo un colpo d’occhio della scena. Vediamo la folla con i cartelloni che stringe d’assedio il cantiere, il cordone di polizia che a difesa di tutto il perimetro, la recinzione e infine la collina del deposito. Nel cantiere ci sono macchine da lavoro (ruspe e la palla demolitrice vista nelle tavole precedenti). A margine di tutto ciò, in un angolino, vediamo la giornalista e il suo operatore che la inquadra manovrando una telecamera a spalla.  I cartelloni di protesta, oltre a quelli già visti, recitano slogan come “NO!”, “NO AL CENTRO COMMERCIALE”, “FERMATEVI”.

GIORNALISTA: Sembra infatti che oggi il deposito sarà DEMOLITO e tra i manifestanti e i

                               curiosi crescono l’attesa e la tensione!

 

26/5:

Stacco. Interno cantiere. Nella cabina della palla demolitrice troviamo il capocantiere visto in precedenza. Il personaggio ha un’aria decisa e si rivolge al lettore.

CAPOCANTIERE: Quando volete, signori!

 

26/6:

Stacco. In evidenza vediamo Cuordipietra e Rockerduck affiancati. I due hanno espressioni dure e distaccate. Cuordipietra tiene le mani sul pomello del bastone piantato a terra davanti a sé mentre Rockerduck ha le braccia conserte sul petto. In scena, di quinta, potremmo vedere una porzione della palla demolitrice (solo la grande sfera di metallo).

CUORDIPIETRA: PROCEDETE! Abbiamo aspettato anche troppo!

 

TAV. 27:

27/1:

Stacco. In evidenza c’è il mezzo che avanza. Sullo sfondo vediamo Rockerduck e Cuordipietra. Rockerduck appare pensieroso.

CUORDIPIETRA: Finalmente ci siamo! Lo abbiamo atteso a lungo questo momento!

ROCKERDUCK: Già… ma chissà perché non sono contento!

 

27/2:

Ravvicinata. PA dei due paperi; Rockerduck è cupo mentre Cuordipietra replica senza guardarlo, osservando il deposito fuori campo.

ROCKERDUCK: Paperone… i Bassotti… non è così che dovevano andare le cose!

CUORDIPIETRA: I rimpianti non servono a niente, Rockerduck! Vale solo il FUTURO

 

27/3:

In evidenza ci sono i due paperi. Cuordipietra, con espressione sprezzante, indica con il bastone la recinzione. Oltre l’alto steccato vediamo spuntare solo i cartelloni di protesta (una parte dei cartelloni). Rockerduck appare combattuto e turbato.

CUORDIPIETRA: Se sei una mammola nostalgica ti trovi dalla parte SBAGLIATA dello

                                  steccato! Là fuori è pieno di gente come te!

ROCKERDUCK: Noi… dobbiamo parlare, Cuordipietra!

 

27/4:

PA di Cuordipietra. Da fc (dall’esterno del cantiere) arriva una voce che fa voltare Rockerduck.

CUORDIPIETRA: Sì, ma non adesso! Ora voglio solo godermi lo spettacolo!

VOCE fc: Fermatevi! Indietro! INDIETRO!

 

27/5:

Anche Cuordipietra si volta in direzione della staccionata. In secondo piano vediamo un operaio generico, con caschetto sulla testa. Da dietro la staccionata arriva una voce allarmata.

CUORDIPIETRA: Uh?

VOCE dalla staccionata: ATTENZIONE!

 

27/6:

Stacco. Una scavatrice in corsa irrompe in scena sfondando la staccionata. Due operai nei pressi della staccionata si gettando da parte per evitare il mezzo lanciato. Attenzione: la scavatrice dovrebbe avere una sorta di “bagagliaio” o alloggiamento posteriore con uno portellone. Questo spazio dovrebbe essere abbastanza grande da contenere i tre Bassotti (che tra qualche pagina usciranno a sorpresa).

EFFETTO staccionata: CRASH

OPERAIO A: !

OPERAIO B: GASP!

 

TAV. 28:

28/1-2:

Stacco. Dall’alto. CM con una vista del cantiere. Vediamo il percorso della scavatrice: la folla fuori del cantiere si è aperta in due per far passare il mezzo, quindi vediamo la recinzione abbattuta e, grazie alle tracce lasciate sul terreno della collina, vediamo la scavatrice in corsa per raggiungere la palla demolitrice ormai prossima al deposito. La scavatrice ha superato da poco Rockerduck e Cuordipietra.

EFFETTO SCAVATRICE: BROOOM

 

28/3:

Stacco. In evidenza ci sono Rockerduck e Cuordipietra, rivolti verso il lettore. Rockerduck è sconvolto, come se avesse visto un fantasma mentre Cuordipietra è furibondo.

ROCKERDUCK: N-non è possibile!

CUORDIPIETRA: NO!

 

28/4:

Stacco. Scopriamo chi c’è alla guida della scavatrice: ovviamente si tratta di Paperone, che tiene saldamente i comandi e rivolge un sorriso beffardo al lettore.

PAPERONE: Che cos’è quella faccia, Rockerduck? Si direbbe che tu abbia visto un

                        FANTASMA

 

28/5-6:

Paperone colpisce con la scavatrice la palla demolitrice. Il braccio della scavatrice centra la fiancata dell’altro mezzo piegandolo su un fianco. La palla demolitrice si inclina pericolosamente perdendo il suo assetto.

EFFETTO urto: SKRUNG

PAPERONE: …ma purtroppo per voi sono più vivo che mai!

 

TAV. 29:

29/1-2:

Stacco. Dall’alto. La folla è euforica ed emozionata. Anche gli agenti di polizia sono sorpresi e si voltano nella stessa direzione in cui guarda la folla (verso la collina). In prima fila vediamo i nipotini e Paperina; mescolati tra la gente ci sono Brigitta e Filo Sganga (che si guardano e sorridono), Battista e Miss Paperett, Paperoga e Gastone (ma devono esserci anche cittadini generici).

FOLLA (in coro): È PAPERONE!

29/3:

Paperone scende giù dalla scavatrice mentre Cuordipietra si tiene a distanza guardandolo con espressione carica di rabbia.

CUORDIPIETRA: CHE COSA CI FAI TU QUI? Non eri…

PAPERONE: Scomparso? Disperso? Smarrito? Può darsi…

 

29/4:

PP di Paperone. Il papero recita la sua battuta con espressione intensa.

PAPERONE: …però mi sono RITROVATO e sono venuto a reclamare la mia parte!

 

29/5:

Paperone indica il deposito a Cuordipietra; l’avversario di Paperone commenta con aria beffarda e sprezzante.

PAPERONE: Questa collina è MIA e neppure un sasso può essere spostato senza che io lo

                        voglia!

CUORDIPIETRA: Ridicolo! Di tuo qui non c’è più nulla! Hai perso ogni cosa, sottospecie di

                                  tapiro!

 

29/6:

Paperone mostra un cartiglio a Cuordipietra; si tratta dei fogli firmati da Rockerduck durante l’incontro con il visir. Cuordipietra non ostenta più troppa sicurezza e si avvicina al foglio con aria incredula.

PAPERONE: Scherzi? Ho un accordo regolare per questo terreno! Uno splendido contratto

                        di cessione e la firma è quella del tuo socio… JOHN D. ROCKERDUCK!

CUORDIPIETRA: COSA?

 

TAV. 30:

30/1:

Cuordipietra, rabbioso, indica il foglio a Rockerduck; il papero è impacciato e in difficoltà, appare confuso.

CUORDIPIETRA: TU! Che significa?

ROCKERDUCK: Io… io non capisco! Pensavo di aver firmato un patto con il Gran Visir del

                               Verdestan e invece…

 

30/2:

Paperone assiste divertito allo scambio tra i due paperi. Cuordipietra incalza Rockerduck e quest’ultimo, accortosi della sua gaffe, riesce solo a tapparsi il becco con due mani (ma è ormai troppo tardi).

CUORDIEPITRA: IL GRAN VISIR?

ROCKERDUCK: Ops!

 

30/3-4:

Stacco. CM. Paperone è in evidenza e affronta Rockerduck e Cuordipietra. Sullo sfondo vediamo la scavatrice e la palla demolitrice ferme dopo lo scontro. Sullo sfondo del cantiere ci sono il capocantiere (frastornato) e alcuni operai perplessi.

PAPERONE: Resti tra noi… ma il Gran Visir, quello vero, non ha mai messo piede in città! È

                        stata solo una mia trovatina per movimentare la giornata!

CUORDIPIETRA: SNORT! Questo si chiama IMBROGLIARE!

 

30/5:

Cuordipietra, in PP, viene colto dalla preoccupazione. In secondo piano Paperone commenta con espressione allegra e fintamente innocente.

CUORDIPIETRA: Ma… se il Visir non esiste che ne sarà dell’accordo per la mia centrale

                                  ecologica?

PAPERONE: Intendi l’ignobile truffa con cui incassi ricchi finanziamenti per smaltire dei

                       rifiuti che invece NASCONDI SOTTOTERRA?

 

30/6:

In evidenza Cuordipietra si fa torvo e si mette sulla difensiva guardando Paperone con odio profondo.

CUORDIPIETRA: Tu… come l’hai scoperto?

PAPERONE: EH! EH! EH! Segreti del mestiere!

 

TAV. 31:

31/1:

Cuordipietra è sempre più nervoso e Paperone lo affronta con decisione.

CORDIPIETRA: E ora? Per avviare i lavori ho già speso un mucchio di denaro! 

PAPERONE: Oh, aspetta di vedere il conto che ti arriverà quando mezzo mondo ti chiederà i

                        danni! Tra poco tutti sapranno che i tuoi impianti sono un RAGGIRO!

 

31/2:

Stacco. In PP c’è Paperone che parla nell’apparecchio trasmettitore visto nelle pagine precedenti. In secondo piano Cuordipietra lo guarda con espressione angosciata.

CUORDIPIETRA: C-che cosa intendi dire?

PAPERONE: Pronto, Paperino? Mi senti?

 

31/3:

Stacco. Siamo tornati nel sottosuolo. In evidenza c’è Paperino e, accanto a lui, Archimede. Anche Paperino parla nel trasmettitore; dall’apparecchio arriva la voce di Paperone.

PAPERINO: Forte e chiaro, zione!

VOCE dall’apparecchio: Dateci sotto, gente! TOCCA A VOI!

 

31/4:

Paperino si rivolge ad alcuni Terrini e Fermini accanto a lui. Archimede si guarda intorno divertito.

PAPERINO: Siete pronti, amici? Prendete una bella rincorsa…

 

31/5-6:

Stacco. CL. La scena si allarga e scopriamo cosi che ci troviamo su un’altura che domina una vallata in cui sono raccolte delle grandi palle di spazzatura. Le sfere sono in prossimità di uno dei pilastri della caverna, in corrispondenza dei pozzi di scarico posti sulla volta (vedi l’episodio precedente per tutti i riferimenti). Paperino, dalla sommità dell’altura, incita con entusiasmo i Terrini e Fermini che, nella loro forma sferica, si lanciano in massa lungo il declivio puntando contro le palle di rifiuti.

PAPERINO:E RISPEDITE QUESTE PALLE DI SPAZZATURA DA DOVE SONO

                       VENUTE!

EFFETTO rotolamento Terrini & Fermini: RRRUMBLE

 

TAV. 32:

32/1:

Stacco. Come in un colpo di biliardo, la massa di Terrini e Fermini colpisce la prima palla di spazzatura e questa schizza in alto, risalendo il pilastro di roccia e diretta verso l’apertura del pozzo.

Didascalia: Colpita a tutta forza dalla carica dei terremotari la sfera schizza verso l’alto…

EFFETTO colpo: KA-BLAM

 

32/2:

Stacco. Interno dello stabilimento di smaltimento di Cuordipietra (vedi episodio precedente per tutti i riferimenti). Al centro della scena c’è la grande imboccatura del pozzo da cui risale una corrente di vento che fa svolazzare delle cartacce e altri residui (che risalgono dalla cavità). Dall’interno arriva un rumore sordo e la scena trema lievemente. Accanto al pozzo vediamo passare due tecnici che osserva l’apertura con aria preoccupata.

Didascalia: …risalendo il pozzo di scarico a velocità vertiginosa!

EFFETTO TREMITO (dal pozzo): WOOOSH

TECNICO: Ehi…

TECNICO B: Ma che succede…?

 

32/3-4:

Stacco. Totale dell’interno dello stabilimento: dal pozzo, sparata come una cannonata, sfreccia la grande sfera di spazzatura. La sua entrata in scena è distruttiva e spettacolare, travolge il nastro trasportatore affacciato sul pozzo e si schianta (sfondandolo o deformandolo) sul soffitto della struttura. I tecnici (e altri operai in secondo piano) fuggono via terrorizzati.

EFFETTO palla di rifiuti: BA-DOOOM

TECNICO: EEEK!

TECNICO B: AAAAAAH! SI SALVI CHI PUÒ!

 

32/5:

Stacco. Esterno giorno. Torniamo alla collina del deposito. Cuordipietra è teso e angosciato, delle gocce di sudore gli colano lungo il volto. In mano tiene un cellulare che squilla con insistenza. Paperone, di fronte a lui, commenta con aria divertita, battendo con l’impugnatura del suo bastone contro il “bagagliaio” della scavatrice.

EFFETTO telefono: BRIIIP BRIIIIP BRIIIIP

PAPERONE: Dovresti rispondere, Cuordipietra! Scommetto che ci sono brutte notizie per te!

                        E non è tutto…

EFFETTO bastone: TUNG TUNG

 

32/6:

Lo sportello del bagagliaio si apre spinto dall’interno rivelando i Bassotti. I tre sorridono con espressioni minacciose. Paperone, accanto allo sportello, commenta allegro.

EFFETTO apertura sportello: GNEEEK

PAPERONE: C’è qualcuno che vuole salutarti!

176-761: Ciao, Cuordy…

 

TAV. 33:

33/1:

Stacco. Ravvicinata della folla ai margini del cantiere. Accanto al passaggio aperto dalla scavatrice ci sono molti curiosi e in prima fila l’inviata e l’operatore di 00 Channel con la telecamera in spalla (anche sulla telecamera c’è il logo dell’emittente). Accanto alla giornalista, tra le altre persone, ci sono i tre nipotini e Paperina sorridenti. A fermare l’accesso alla collina ci sono due poliziotti.

GIORNALISTA: C’è un bell’affollamento lassù! Riprendi tutto!

 

33/2:

Cuordipietra è preoccupato e cerca di rabbonire i Bassotti. Paperone incalza Cuordipietra (non vediamo Rockerduck)

CUORDIPIETRA: R-ragazzi! Posso spiegarvi ogni cosa!

PAPERONE: Ne sono certo! In prigione avrete tantissimo tempo per chiacchierare! I Bassotti

                        sono pronti a confessare i vostri intrighi e voi finirete al fresco!

 

33/3:

Cuordipietra si rivolge spazientito a Rockerduck accanto a lui e scopriamo che il papero sta mangiando la sua bombetta (già morsicata). Rockerduck mastica e il boccone gli gonfia la guancia. Il papero ha un’espressione rassegnata.

CUORDIPIETRA: E TU NON DICI NIENTE?

ROCKERDUCK: CHOMP! CHOMP! Sto mangiando! Non si parla con la bocca piena!

 

33/4:

Stacco. In evidenza c’è Paperone. Il papero recita con aria decisa. In secondo piano Cuordipietra commenta con espressione torva.

PAPERONE: Avete perso, pivelli! Il vostro era un piano ingegnoso… ma per battere Paperon

                        De’ Paperoni dovrete fare di meglio!

CUORDIPIETRA: SNARL! Bieca sfortuna!

 

33/5:

Paperone è di fronte a Cuordipietra e Rockerduck. Paperone tiene una banconota da un dollaro tra pollice e indice. Cuordipietra è incredulo.

PAPERONE: Ma non temete! Ho anche una buona notizia per voi! Vi perdonerò se mi

                         rivenderete le mie aziende…al prezzo di un dollaro!

CUORDIPIETRA: UN DOLLARO? 

 

33/6:

Paperone sorride furbo. Cuordipietra replica con espressione torva, di grandissima rabbia trattenuta a stento.

PAPERONE: Cinquanta centesimi per uno, si capisce! Che ne dite?

CUORDIPIETRA: PUAH! C’è da chiederlo?

 

TAV. 34:

34/1:

Stacco. In didascalia si conclude la battuta di Cuordipietra. Interno giorno dell’ufficio di Paperone. Ogni cosa è tornata al suo posto; accanto alla scrivania ci sono sacchi di dollari e qualche cumulo di monete. L’ufficio è illuminato e ordinato ma non c’è nessuno in scena.

Didascalia: “Affare fatto!”

 

34/2:

Stacco. Ravvicinata della teca della Numero 1. La moneta è sempre al proprio posto, sotto la cupola di vetro scintillante.

 

34/3-4:

Stacco. Di spalle a figura intera, in silhouette, vediamo Paperone fermo sulla soglia della vasca del deposito. Di fronte a lui c’è il mare di dollari tornati a riempire il grande spazio. Paperone indossa il suo cappello e si tiene appoggiato al bastone.

 

34/5:

Stacco. PP di Paperone; alle sue spalle si affaccia timidamente Paperino, richiamandolo. Paperone sorride, distogliendosi dai propri pensieri.

PAPERINO: Ci sei, zio? Noi siamo pronti… manchi solo tu!

PAPERONE: Uh…? Arrivo, nipote!

 

34/6:

Stacco. Paperino e Paperone percorrono il corridoio del deposito. Paperino sorride allo zio che replica con aria fintamente burbera.

PAPERINO: È stata una bella idea quella di aprire la collina a tutta i paperopolesi per un

                       grande picnic!

PAPERONE: Era il minimo che potessi fare… purché non diventi un’abitudine!

 

TAV. 35:

35/1-2:

Stacco. Siamo nell’atrio del deposito. Di spalle, schierati di fronte alle scale che conducono all’ingresso, troviamo il cast dei paperi (visti di schiena ma riconoscibili): ci sono Archimede, Paperina, Paperoga, Nonna Papera, Gastone, Brigitta, Battista (quelli mancanti li vedremo dopo – vanno aggiunti Qui, Quo, Qua, Filo Sganga, Miss Paperett, Ciccio). Fermo in cima alle scale c’è Paperone e, dietro di lui, Paperino.

PAPERONE: E devo ringraziare soprattutto voi… perché senza di voi non ce l’avrei fatta! In

                        questa avventura ho perso tutto quello che avevo…

 

35/3:

PP di Paperone. In basso, in secondo piano, vediamo Qui, Quo e Qua (nella precedente inquadratura non li vedevamo perché più bassi degli altri). Alle loro spalle ci sono una parte dei personaggi sopra descritti. Tutti guardano Paperone con un sorriso sereno.

PAPERONE: …ma questa storia mi ha fatto capire una volta di più che nessuno è

                        veramente povero fin quando ha accanto qualcuno che gli vuole bene!

 

35/4:

Ravvicinata dei paperi che ascoltano le parole di Paperone provenienti da fc. Brigitta, in secondo piano, si asciuga l’angolo di un occhio con l’estremità di un fazzolettino ricamato (è commossa). In evidenza ci sono i tre nipotini sorridenti.

PAPERONE (voce fc): Questa è la ricchezza più grande e bisogna accumularla durante tutta

                                        la vita custodendo gli affetti come cose preziose…

 

35/5:

PP di Paperone, sorridente. Paperino accanto a lui gli sorride a sua volta.

PAPERONE: …perché nella stagione in cui sarò solo un vecchio papero sarà quello il tesoro

                        PIÙ IMPORTANTE!

 

35/6:

Paperone scende le scale unendosi agli altri paperi. Paperino protesta con aria divertita (non deve essere realmente polemico).

PAPERONE: Ci tenevo a dirvelo! Grazie, per tutto quello che avete fatto!

PAPERINO: Ehi, vacci piano! Gastone non ha fatto NIENTE!

 

TAV. 36:

36/1:

Gastone commenta con aria fiera e Paperino commenta beffardo. In secondo piano Paperoga li guarda con aria divertita.

GASTONE: NIENTE? Ho portato fortuna! Che cosa sarebbe successo senza la buona sorte

                      dalla nostra parte?

PAPERINO: AW! Ma sentitelo…

 

36/2:

Stacco. Ravvicinata; Paperone è davanti alla porta d’ingresso e la spinge per aprirla. Non vediamo l’esterno ma scorgiamo solo uno spiraglio da cui arriva la luce del giorno. Paperone commenta rivolto verso gli altri paperi.

PAPERONE: EH! EH! EH! La fortuna più grande è avere parenti e amici come voi…

 

36/3-6:

Stacco. Vignetta conclusiva quadrupla. La scena, in esterno giorno, è quella della collina del deposito affollata di gente, tanti paperopolesi impegnati in un gigantesco picnic. Sulla facciata del deposito è tornato a campeggiare il classico simbolo $ del dollaro. Paperone è di fronte all’ingresso e guarda con espressione soddisfatta la collina pacificamente e allegramente invasa. Intorno a lui ci sono i personaggi del cast dei paperi precedentemente indicati. Sul prato, mescolati agli altri, ci sono anche i tre Bassotti mentre in cielo, con una silhouette riconoscibile, passa Amelia a bordo di una scopa volante. In un angolo, mescolati tra la gente che fa il picnic, se fosse possibile mi piacerebbe inserire in maniera discreta una caricatura affettuosa di Carl Barks e Rodolfo Cimino, seduti intorno alla stessa tovaglia imbandita.

PAPERONE: Sì… sono davvero il papero più ricco del mondo!

 

 

Fine dell’episodio

 

 

 

 

 

 

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