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Zio Paperone e l’ultima avventura: la sceneggiatura completa di Francesco Artibani

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ZIO PAPERONE

E L’ULTIMA

AVVENTURA

                                             

SECONDA PUNTATA

 

30 TAVOLE

Soggetto e sceneggiatura di

Francesco Artibani


TAV. 1:

1/1-4:

Titolo. Esterno giorno. CM della casa di Paperino. La casa è assediata da un piccolo gruppo di giornalisti e fotografi, fermi di fronte al cancelletto d’ingresso ben chiuso; tra i cronisti ci sono anche giornalisti televisivi, con microfono e cameraman al seguito (con telecamera in spalla). Dall’altra parte della staccionata, di fronte ai cronisti, c’è Paperino che, con aria ferma ma cortese, respinge l’assalto dei giornalisti. In apertura di storia c’è anche la didascalia con il riassunto della puntata precedente.

Didascalia: Riassunto della puntata precedente: Il piano di Rockerduck, Cuordipietra

                    Famedoro, Amelia e la Banda Bassotti per sconfiggere Paperone è riuscito e il

                    papero più ricco del mondo ha perso ogni cosa. La Numero Uno e tutto il denaro

                    del deposito sono scomparsi nel nulla ma per i paperi le cose stanno per

                    complicarsi ancora di più…

GIORNALISTA: Andiamo! Solo una domanda!

PAPERINO: Non insistete, vi prego! Non è il momento! Mio zio non vuole parlare con

                       nessuno!

 

1/5-6:

Stacco. Interno casa. Paperino rientra chiudendosi la porta alle spalle, accolto da Qui che con espressione preoccupata indica zio Paperone. Quest’ultimo è in bella evidenza, in PP, seduto sul divano di casa. Paperone ha un’aria sfatta, scarmigliata e indossa un pigiama a righe. Il papero è irriconoscibile, come in trance, lo sguardo perso davanti a sé, le borse sotto gli occhi, distante da tutto e tutti.: appare vecchio e stanco A terra, intorno al divano, sono sparsi giornali aperti e spiegazzati, già letti. La zona intorno a Paperone dev’essere immersa nel disordine, a riprova dello stato di abbandono in cui versa il papero.

PAPERINO: Uff! Quei giornalisti sono più testardi di un mulo! Perché non se ne vanno a

                      casa?

QUI: Perché seduta sul nostro divano c’è la notizia dell’anno… e da quando si è alzata è

           ancora in PIGIAMA

 

TAV. 2:

2/1:

Paperone, stanco e assente, si volta verso Quo che porta un fascio di quotidiani.

PAPERONE: Avete portato altri giornali? Parlano sempre di me, giusto?

QUO: Ho svaligiato l’edicola! Ho comprato tutto quello che c’era!

 

2/2:

Ravvicinata. Paperone tiene tra le mani il primo quotidiano. La testata a grandi lettere recita ROCKERSERA. Il titolone di apertura sopra una foto a tutta pagina di Rockerduck e Cuordipietra sorridenti annuncia: “I re di Paperopoli” (Nota per il Lettering – grazie). In secondo piano Quo replica con aria imbarazzata.

PAPERONE: E il Papersera? Non era uscito il Papersera?

QUO: Ehm… ce l’hai davanti, zio Paperone…

 

2/3:

Paperone distende le braccia per osservare meglio il quotidiano davanti a sé. L’espressione è impassibile, totalmente inespressiva. Paperino si accosta allo zio con grande cautela cercando di dargli la brutta notizia in maniera morbida. Paperino appare nervoso.

 PAPERONE: Qui c’è scritto Rockersera.

PAPERINO: Ehm… te lo avrei detto! Vedi… il nuovo proprietario ha pensato di cambiare il

                       nome del quotidiano e… e così…

2/4:

Paperone, come congelato, rimane a osservare il quotidiano con espressione spenta, immobile. In secondo piano Paperino allontana i nipotini con espressione preoccupata.

 PAPERINO (sottovoce): Tutti al riparo! Ora esplode!

 

2/5:

Paperone, remissivo, posa il Rockersera sulla pila di giornali. Paperino reagisce spazientito.

PAPERONE: Lo leggerò più tardi, magari! Ora se permettete, schiaccerei un pisolino!

PAPERINO: AH, NO! Non puoi trascorrere le tue giornate DORMENDO!

 

2/6:

Paperino incalza lo zio con grande energia ma Paperone si è sdraiato sul divano e replica a Paperino con aria rassegnata.

PAPERINO: Okay, hai incassato un colpo durissimo ma tu sei PAPERON DE’ PAPERONI!

                       Devi reagire!

PAPERONE: Un tempo ero il papero più ricco del mondo ma ora sono solo un vecchio

                        rottame! Non hai visto le ultime notizie? Questo è quello che dicono tutti…

 

TAV. 3:

3/1:

Paperone si gira sul divano, dando la schiena a Paperino (e rivolgendo la faccia allo schienale del divano per non vedere più nessuno). Paperino è sorpreso e ha l’aria di chi vorrebbe insistere.

PAPERONE: …e allora dev’essere proprio vero!

PAPERINO: !

EFFETTO giramento: FRUSH

 

3/2:

Paperino è circondato dai nipotini attenti e premurosi; Paperino è dispiaciuto ma non può fare altro che accettare il consiglio di Qui e Qua.

QUI (sottovoce): Lasciamolo tranquillo, zio…

QUA (sottovoce): Ha solo bisogno di qualche tempo per riprendersi! Tutto quello che

                              dobbiamo fare è stargli accanto!

 

3/3:

Suona il campanello e Paperino, a passo di carica, punta deciso verso la porta di casa.

EFFETTO campanello: DLIN DLON

PAPERINO: A proposito di tranquillità… adesso ne dico quattro a quei cronisti

                       rompiscatole!

 

3/4:

Stacco. Esterno giorno. Paperino spalanca la porta ma di fronte si trova un individuo massiccio e altissimo; Paperino, di slancio, si scontra contro il petto del personaggio (che arriva appunto all’altezza del becco). Il personaggio – come scopriremo tra un istante – è un ufficiale giudiziario e indossa un doppiopetto gessato molto elegante. L’ufficiale è così alto che non entra nella vignetta (peraltro tagliata stretta su Paperino). Sul petto ha appuntato un distintivo (una stella di metallo o un distintivo come quelli della polizia). La sua battuta arriva dall’alto, da fc.

PAPERINO: E va bene, furboni! Statemi bene a sentir…URGH!

EFFETTO urto: BUMP

UFFICIALE (voce dall’alto): Il signor Paperino, suppongo.

 

3/5:

Stacco. MB dell’ufficiale giudiziario. Il personaggio è molto elegante: giacca e cravatta e un cappello adatto al completo che indossa. L’ufficiale (caratterizzalo come meglio credi: un rapace, un suino o un tipo truce tipo Jones, il classico vicino di Paperino), mostra un documento tenendolo tra pollice e indice. Il foglio (di cui non leggiamo il fitto testo) termina con un sigillo (o un bollo) molto evidente.

UFFICIALE: Sono un ufficiale giudiziario della contea di Paperopoli… e questo è un ordine

                        di SFRATTO IMMEDIATO!

 

3/6:

Paperino è sconcertato; l’ufficiale giudiziario, nell’altra mano, mostra un documento ancora più lungo (che potrebbe aprirsi a soffietto – anche questo termina con un bollo o un sigillo vistoso). L’ufficiale giudiziario è antipatico e non tradisce alcuna emozione.

PAPERINO: SFRATTO? M-ma che significa?

UFFICIALE: Che questa abitazione non è più vostra… così come non vi appartiene più nulla

                        di ciò che contiene! Ho anche un ordine di pignoramento per tutti i vostri beni!

EFFETTO srotolamento documento a soffietto: FLAP

 

TAV. 4:

4/1-2:

CM. Esterno giorno. Paperino ha le due ingiunzioni tra le mani e le osserva con espressione sconvolta. I nipotini si sono affacciati sulla porta e si rivolgono all’ufficiale giudiziario. In secondo piano, alle spalle dell’ufficiale, ci sono due agenti di polizia dall’aria seria.

QUO: Dev’esserci uno sbaglio!

UFFICIALE: Nessun errore, piccolo! Il conto degli affitti arretrati ha raggiunto una cifra

                        astronomica! Il padrone di casa si è stancato di aspettare e la legge è dalla sua

                        parte!

 

4/3:

Paperino perde la pazienza e inveisce contro l’ufficiale giudiziario, che replica senza scomporsi. Paperino stringe in una mano i documenti di sfratto.

PAPERINO: STORIE! Il padrone di casa è mio zio!

UFFICIALE: Lo era! Questa casa, come tutte le proprietà De’ Paperoni, ha ora dei nuovi

                         proprietari… mister John D. ROCKERDUCK e Cuordipietra FAMEDORO!

 

4/4:

PP di Paperino, sconvolto, guarda verso il lettore. In secondo piano l’ufficiale giudiziario conclude la sua battuta senza fare una piega. I nipotini increduli guardano lo zio.

UFFICIALE: Lorsignori vi hanno concesso la cortesia di portar via una valigia ciascuno con

                        lo stretto indispensabile!

PAPERINO: Non ci posso credere…

 

4/5-6:

Stacco. Esterno giorno. Siamo sul tetto del deposito. In evidenza c’è Cuordipietra con un binocolo. Il papero guarda verso la città con una smorfia di sdegno. Accanto a lui c’è Rockerduck curioso ed euforico. Alle loro spalle, in secondo piano, c’è la cupola del deposito. Davanti a Cuordipietra, appoggiato contro il parapetto, c’è il suo bastone nodoso.

ROCKERDUCK: Che cosa sta facendo? Sbraita! Urla? Piange? Si dispera?

CUORDIPIETRA: Ha abbracciato i nipotini e li tiene stretti! Che delusione… speravo in

                                 qualcosa di meglio!

 

TAV. 5:

5/1:

Stacco. Interno deposito. Cuordipietra scende le scale che conducono agli uffici, seguito da Rockerduck. Sullo sfondo c’è la porta aperta che conduce al tetto. Cuordipietra in una mano tiene il binocolo e nell’altra il bastone.

ROCKERDUCK: Ora che Paperone è solo un ricordo quale sarà la nostra prossima mossa?

CUORDIPIETRA: Beh, prima di conquistare il mondo credo che dovremo lavorare un po’

                                  sulla nostra IMMAGINE!

 

5/2:

Cuordipietra entra nell’ufficio di Paperone. In scena non c’è un solo dollaro (sono tutti spariti con la magia di Amelia nell’episodio precedente) ma solo la sua scrivania con poltrona. Rockerduck replica con una comica espressione di disagio.

CUORDIPIETRA: In tutti questi anni di sconfitte per mano di quel pidocchio abbiamo

                                  sempre fatto la figura dei perdenti invidiosi…

ROCKERDUCK: Non dirmelo! A forza di mangiare BOMBETTE ho il fegato a pezzi!

 

5/3:

Cuordipietra siede sulla poltrona di Paperone. Rockerduck è accanto alla scrivania, pensieroso.

CUORDIPIETRA: Quello è il passato ma il futuro ci sorride… e ci farà diventare ancora più

                                  disgustosamente RICCHI!

ROCKERDUCK: Ma questo non ci renderà più SIMPATICI!

 

5/4:

Cuordipietra appoggia le zampe sulla scrivania con un’espressione soddisfatta sul volto.

CUORDIPIETRA: Vuoi essere simpatico? Comincia a recitare la parte del benefattore!

                                  Regaleremo un nuovo volto a questa città! Apriremo cantieri e fabbriche!

 

5/5:

PP di Cuordipietra; in secondo piano Rockerduck reagisce sorpreso e incuriosito.

CUORDIPIETRA: Daremo lavoro e speranze! Tu adotterai un cucciolo se necessario! Saremo

                                 adorabili e come prima cosa doneremo una casa a chi ne ha bisogno…

ROCKERDUCK: Una casa?

 

5/6:

Stacco. Controcampo con Rockerduck in PP e Cuordipietra sullo sfondo. Cuordipietra ghigna con aria diabolica mentre Rockerduck ha un sorriso sorpreso e divertito.

CUORDIPIETRA: Non intenderai continuare ad ospitare la banda Bassotti nella tua villa

                                  ancora a lungo, uh?

ROCKERDUCK: !

 

TAV. 6:

6/1-2:

Stacco. Esterno sera. Inquadratura frontale di una muraglia umana formata da fotografi, cameraman e giornalisti (con taccuini, registratori e microfoni senza filo con i contrassegni di televisioni come DUCKTV – WZXY – NNC. Vediamo dei flash scattare. I cronisti hanno espressioni divertite ed euforiche.

FOTOGRAFO: UN SORRISO PER FAVORE! Da questa parte!

EFFETTO flash: WAMP –  FLASH

GIORNALISTA: Una dichiarazione! COME VI SENTITE IN QUESTO MOMENTO?

 

6/3-4:

Stacco. In evidenza vediamo il gruppo composto dai tre Bassotti al centro e Rockerduck e Cuordipietra ai lati, uno per parte. I Bassotti sono quelli del precedente episodio (176-761, 176-617 e 176-176). Sullo sfondo intravediamo la casa di Paperino (ma la vedremo meglio nelle prossime vignette). I Bassotti sorridono imbarazzati mentre i due paperi accanto a loro hanno espressioni sicure e sorridenti, molto cordiali.

176-617: Dite a noi?

ROCKERDUCK: Sono emozionati! Per loro questo è un giorno importante! Hanno pagato il

                                loro debito con la società e hanno deciso di rigare dritto…

 

6/5:

Stacco. In evidenza, di profilo, Cuordipietra consegna a 176-761 un mazzo di chiavi (tre chiavi tenute insieme da un portachiavi). In secondo piano vediamo i flash dei fotografi che scattano per immortalare il momento. Cuordipietra sorride soddisfatto.

CUORDIPIETRA: …e noi siamo lieti di aiutare chi è stato meno fortunato consegnando a

                                  questi bravi ragazzi un tetto sotto cui ricominciare una nuova vita da

                                   onesti cittadini!

EFFETTO flash: FLASH WAMP WAMP WAMP

 

6/6:

Stacco. Cuordipietra si fa fotografare tenendo 176-761 e 176-617 sottobraccio, stringendoli a sé. I personaggi sorridono tutti mostrando i denti; i loro sorrisi sono larghi ed esagerati mentre sottovoce si dicono cose terribili.

CUORDIPIETRA (sottovoce): Sorridete, dannazione! Fate finta di essere felici!

176-761 (sottovoce): Non c’è niente da ridere, Cuordipietra! Che cos’è questa pagliacciata?

 

TAV.  7:

7/1:

Stacco. Interno casa di Paperino. 176-761 fa per chiudersi la porta alle spalle rivolgendosi a Rockerduck – accanto a lui – espressione minacciosa. 176-176 si guarda intorno con espressione soddisfatta.

176-761: Aspettavamo i nostri soldi, non questa catapecchia!

176-176: A me piace! È meglio della nostra ROULOTTE!

 

7/2:

176-761 ha dato un pugno sulla testa di 176-176 (il pugno è sollevato a mezz’aria e la testa di 176-176 è incassata tra le spalle. Rockerduck, accanto a 176-761, cerca di calmare gli animi.

176-761: Taci, babbeo! Con tre ettari cubici di denaro potremmo avere una villa da

                 sogno… ma Amelia è SPARITA NEL NULLA con il nostro malloppo!

CUORDIPIETRA: Oh, avrà avuto qualche contrattempo…

 

7/3:

Stacco. CM soggiorno della casa. Rockerduck è sorridente mentre Cuordipietra commenta con aria serena e soddisfatta mentre curiosa tra le cose della casa dei paperi, sollevando con due dita una statuina raffigurante un’anatra grassoccia e buffa.

CUORDIPIETRA: …ma scommetto che da un momento all’altro sarà qui e una volta

                                intascato il vostro denaro farete quello che volete!

ROCKERDUCK: Godetevi questa sistemazione, per il momento!

 

7/4:

176-761, sospettoso e con le mani sui fianchi, interroga Rockerduck accostandosi al suo volto. Il papero non si scompone e punta il dito contro il naso del Bassotto.

176-761: Preferivo la vostra villa con piscina! State forse cercando di liberarvi di noi?

ROCKERDUCK: Stiamo solo cercando di rendervi PRESENTABILI! I vostri giorni da

                                criminali sono FINITI!

 

7/5:

Rockerduck prova a essere convincente; a rispondergli è 176-617, stravaccato lungo sul divano con le scarpe poggiate sul bracciolo e la visiera del berretto leggermente calata sugli occhi

ROCKERDUCK: Le prove del colpo al deposito sono scomparse! Questo significa che quando

                                sarete ricchi potrete uscire di scena senza tirarvi dietro sospetti!

176-617: Bella pensata, mister Rockerduck… ma per il momento siamo al verde!

 

7/6:

Stacco. In evidenza c’è Rockerduck cordiale e con il portafogli in mano; da questo ha estratto un bel mazzo di banconote che porge a 176-761, il quale le prende con aria rapace e sorridendo subdolamente. Sullo sfondo c’è Cuordipietra che fissa la scena con aria seria – non condivide l’ottimismo di Rockerduck.

ROCKERDUCK: Tenete! E per ogni necessità fate uno squillo! In questa impresa siamo in

                                società, non dimenticatelo! Si vince insieme…

176-761: …o si va a fondo INSIEME! Eh! Eh! Eh! Se non ci si aiuta tra colleghi…

 

TAV. 8:

8/1:

Stacco. Esterno notte. Al centro della scena c’è una finestra laterale della casa di Paperino. Dietro i vetri, in silhouette vediamo un Bassotto con in mano una bottiglia. Di fronte a lui c’è un altro Bassotto (in controluce i due personaggi sono indistinguibili e dunque li indichiamo come A e B).

BASSOTTO A: Brindiamo a noi, allora!

BASSOTTO B: Ma c’è solo GAZZOSA qui dentro?

 

8/2:

Stacco. In evidenza a bordo della 313 c’è Paperino che guarda verso il lettore con aria seria e malinconica. Accanto a lui siede Paperone, sempre cupo e distante; il papero indossa la sua palandrana ma non ha più la tuba andata distrutta nell’episodio precedente. Dietro i due sono seduti i nipotini.

PAPERINO: Quella era la nostra casa.

PAPERONE: Andiamo, nipote!

 

8/3-4:

Stacco. CM. La 313 si allontana dalla casa di Paperino (muovendosi lungo una strada sul retro dell’edificio (non passa davanti alla casa). La 313 traina un piccolo carrellino al rimorchio carico di bagagli (quattro grosse valigie).

PAPERONE: C’è qualcuno che ci attende…

 

8/5-6:

Stacco. Esterno notte. CM. Fattoria di Nonna Papera. In evidenza, in controluce, c’è Nonna Papera in piedi sotto il portico della sua casa. La scena è buia ma la rischiara la luce che arriva dalla porta aperta della casa (il cielo potrebbe essere sereno e stellato). Nonna Papera guarda in lontananza; i fari della 313 rischiarano la strada mentre l’auto fa la sua entrata in fattoria. La scena deve essere evocativa; da una parte l’auto che esce dal buio della notte e dall’altra la Nonna che aspetta Paperone e i nipoti in quello che deve sembrare un approdo sicuro e pacifico dopo tanti guai e difficoltà. In scena – data l’ora – non abbiamo animali da cortile. In didascalia si conclude la battuta di Paperone.

Didascalia: “…non facciamolo aspettare!”

 

TAV. 9:

9/1:

Stacco. Esterno giorno. Visti dall’alto troviamo Rockerduck e Cuordipietra rivolti verso il lettore. i due stanno guardando qualcosa che li sovrasta (la facciata del deposito). Rockerduck è di buon umore mentre Cuordipietra appare soddisfatto.

Didascalia: Il sole di un nuovo giorno brilla su Paperopoli…

ROCKERDUCK: Allora? Che ne dici?

CUORDIPIETRA: Davvero niente male! Spazioso, ben esposto…

 

9/2:

Stacco. CM. Ravvicinata della facciata del deposito. Un imbianchino a bordo di una piattaforma (calata dall’alto – vedi materiale di riferimento) sta finendo di coprire con un pennello a rullo il grande simbolo del dollaro (che vediamo coperto in gran parte ma ancora dev’essere riconoscibile). Da fc, dal basso, arriva la voce di Cuordipietra.

CUORDIPIETRA (voce fc): …sarà uno splendido spazio pubblicitario da affittare a

                                                 CARISSIMO PREZZO!

 

9/3:

Stacco. Rockerduck e Cuordipietra si spostano verso l’ingresso del deposito. Cuordipietra commenta con un sorriso compiaciuto.

ROCKERDUCK: Non è quello che avevo in mente! Pensavo che il deposito dovrebbe avere

                                un nuovo SIMBOLO sulla sua facciata!

CUORDIPIETRA: Buona idea! Ho sempre sognato di vedere il mio ritratto sulla parete di un

                                  palazzo!

 

9/4:

I due si fermano guardandosi negli occhi, la tensione è altissima. I sorrisi sono tesi mentre gli occhi di Cuordipietra e Rockerduck sono diventate due fessure. Rockerduck ha una battuta in due tempi divisa in un doppio balloon collegato.

ROCKERDUCK: A dire il vero io pensavo alla grande ERRE di Rockerduck in vernice

                               dorata.

ROCKERDUCK 2: Fosforescente.

CUORDIPIETRA: Stiamo per avere il nostro primo litigio, giusto?

 

9/5:

Rockerduck e Cuordipietra, l’uno di fronte all’altro, esplodono in una risata esagerata; la tensione torna a sciogliersi.

ROCKERDUCK: Mai e poi mai! Comportiamoci da adulti…o finiremo per azzuffarci per

                                decidere chi tra noi due sia il papero più ricco del mondo! AH! AH! AH!

CUORDIPIETRA: AH! AH! AH! Assurdo! Ridicolo!

 

9/6:

Stessa inquadratura della precedente vignetta. La risata di Rockerduck si sta spegnendo tra le lacrime di divertimento. Il papero con un dito si asciuga una lacrima all’angolo dell’occhio mentre con l’altra mano si tiene appoggiato contro la spalla di Cuordipietra (Rockerduck è letteralmente piegato in due dalle risate e si deve tenere contro l’altro papero). Cuordipietra invece è rigido, immobile e non ride più. L’espressione è tornata seria e fredda, gli occhi di nuovo sono due fessure (dev’essere chiaro da questa immagine che tra i due il più duro è Cuordipietra).

ROCKERDUCK: Puerile, direi! Ah! Ah! Ah… snif!

CUORDIPIETRA: E comunque sono io il papero più ricco del mondo.

 

TAV. 10:

10/1:

Stacco. In evidenza c’è Cuordipietra che sale le scale venendo verso il lettore. In secondo piano c’è Rockerduck, spiazzato dalla risposta ricevuta.

ROCKERDUCK: Uh?

CUORDIPIETRA: E in ogni caso per evitare discussioni il deposito non sarà di NESSUNO!

                                 Lo ABBATTEREMO e la collina Ammazzamotori sarà SPIANATA!  

 

10/2:

Stacco. Cuordipietra, affiancato da Rockerduck, procede lungo un corridoio con passo deciso, le mani dietro la schiena e l’espressione assorta. Da fc, davanti ai due paperi, arriva la voce di Battista (che vedremo nella prossima vignetta).

CUORDIPIETRA: Al suo posto costruiremo un parcheggio, un condominio o qualsiasi altra

                                 cosa capace di produrre denaro! Quello che conta è spazzare via ogni

                                 traccia di Paperone!

VOCE fc: Aehm…

 

10/3:

Sulla soglia dell’ufficio di Paperone c’è Battista, serio e composto. Cuordipietra lo affronta con aria brusca. A terra, accanto a Battista, c’è una piccola valigia, un bagaglio di effetti personali con un ombrello assicurato accanto alla maniglia.

CUORDIPIETRA: Che ci fai qui, Bernardo? Non ti avevo detto di svuotare la stanza dei

                                 trofei? Tieni la roba preziosa e il resto del ciarpame spediscilo nella

                                  spazzatura!

BATTISTA: Mi chiamo Battista, signore…e non credo che obbedirò al vostro ordine!

 

10/4:

Stacco. Battista porge a Cuordipietra una busta da lettera. Cuordipietra non lo degna di uno sguardo, tira dritto ed entra nell’ufficio.

BATTISTA: Queste è la mia lettera di dimissioni, immediate, definitive e irrevocabili!

CUORDIPIETRA: Bravo, lasciala pure nel cestino della spazzatura! 

 

10/5:

In PP c’è Rockerduck sorpreso. In secondo piano Battista e, alle sue spalle, ecco che compare Miss Paperett, seria e determinata. Anche la segretaria porge una busta da lettera.

MISS PAPERETT: Aggiungeteci anche la mia, allora, perché non resterò qui un istante di

                                  più!

BATTISTA: Miss Paperett!

 

10/6:

Stacco. Miss Paperett e Battista scendono le scale con aria seria e composta. In secondo piano, affacciato dall’ufficio di Paperone, Cuordipietra gli grida dietro. Battista porta con sé la sua valigia.

CUORDIPIETRA: Ma che cos’è? La rivolta degli schiavi? Andate, nessuno vi trattiene! Qui

                                  non c’è più bisogno di maggiordomi e segretarie!

 

TAV. 11:

11/1-2:

Stacco. Esterno giorno. Battista e Miss Paperett sono in strada, fuori dalla recinzione che circonda il deposito (vedi riferimenti dal precedente episodio). I due si guardano sorridendosi con affetto. In secondo piano vediamo il palazzo: il simbolo del $ sulla facciata non c’è più, così come non c’è più la piattaforma dell’imbianchino.

BATTISTA: A quanto pare dobbiamo salutarci! Volevo solo dirvi che è stato un onore

                      lavorare con voi, Miss Paperett!

MISS PAPERETT: Lo stesso vale per me, Battista!

 

11/3:

Leggermente dall’alto; Miss Paperett e Battista guardano verso il lettore (come se guardassero il palazzo non inquadrato). I due sono commossi e Miss Paperett si asciuga una lacrima con l’angolo di un fazzoletto ricamato.

BATTISTA: Mi mancherà questo posto…

 

11/4:

Stacco. Esterno giorno. Ravvicinata di Paperone seduto su uno sgabellino accanto a una mucca per la mungitura. Il papero si rivolge al lettore con aria brusca. Paperone non indossa la sua palandrana ma abiti da lavoro: una camicia a quadrettoni, una salopette e un berretto da baseball sdrucito.

Didascalia: “…e mi mancherà il signor De’ Paperoni!”

PAPERONE: Beh? Che cosa avete da guardare? Non avete mai visto una mucca?

 

11/5-6:

Stacco. In evidenza c’è Paperone in piedi con un secchio pieno di latte. In secondo piano, schierato di fronte a lui, c’è il clan dei paperi al completo: Paperino, i nipotini, Nonna Papera, Ciccio, Paperina, Paperoga, Gastone. Tutti lo guardano con un sorriso cordiale cercando di essere incoraggianti. Paperone è burbero e torvo.

NONNA PAPERA: Non sono qui per la mucca! La tua famiglia è qui per te!

PAPERONE: Ottimo! E ora che mi avete visto, ARRIVEDERCI!

 

TAV. 12:

12/1:

Nonna Papera mostra il gruppetto composto da Brigitta, Filo Sganga e Archimede. Brigitta è quella più commossa. Filo e Archimede abbozzano un sorriso imbarazzato e malinconico.

NONNA PAPERA: Ci sono anche i tuoi amici! Potresti fare uno sforzo e provare a essere un

                                  po’ più cortese?

BRIGITTA: Oh, Paperonuccio…

 

12/2:

Paperoga e Paperina si rivolgono con affetto a Paperone (fuori campo). Accanto ai due c’è anche Gastone. I paperi cercano di essere incoraggianti e positivi.

PAPEROGA: Volevamo solo farti coraggio, zio!

PAPERINA: Ben detto! Hai combattuto e vinto mille battaglie! Non puoi arrenderti proprio

                       ora!

 

12/3-4:

Stacco. CM fattoria. Paperone è di fronte ai suoi parenti e amici che lo osservano seri e attenti. Accanto a Paperone ci sono altre mucche in secondo piano (in attesa di essere munte).

PAPERONE: E perché non dovrei? I miei peggiori nemici si sono alleati per sconfiggermi e ci

                        sono riusciti! So ancora riconoscere una catastrofe quando ne vedo una!

12/5:

MB di Paperone, serio e cupo. Ha una doppia battuta divisa su un doppio balloon collegato.

PAPERONE: Non ho più un centesimo e per affrontare Cuordipietra e Rockerduck dovrei

                       prima ricostruire la mia fortuna! Ci vorrebbe un’altra vita per riuscirci…

PAPERONE 2: …e io non credo di avere tutto questo tempo a disposizione!

 

12/6:

In evidenza c’è Nonna Papera con Ciccio accanto che la guarda sorridente. In secondo piano Paperone la indica; Nonna Papera abbassa gli occhi con aria bonaria.

PAPERONE: Nonna Papera è stata molto gentile a offrirmi ospitalità! Per sdebitarmi darò

                        una mano in fattoria, la aiuterò nei campi e mi prenderò cura degli animali!

 

TAV. 13:

13/1:

PP di Paperone che abbozza un sorriso malinconico sollevandosi appena la visiera del berretto con un pollice (un gesto per scoprirsi leggermente il volto facendosi andare il berretto un po’ indietro sulla nuca).

PAPERONE: Mi dispiace, gente… ma temo che per me sia arrivato il momento di uscire di

                        scena!

 

13/2:

Stacco. In evidenza c’è una delle mucche che muggisce con decisione; in secondo piano Paperone abbozza un sorriso guardando l’animale.

MUCCA: MOOOOOOOU!

PAPERONE: E ora, se volete scusarmi… il dovere mi chiama!

 

13/3-4:

Nonna Papera si rivolge con un sorriso ai parenti e agli amici che appaiono un po’ delusi. Gastone si fa avanti con aria cordiale, rivolto a Paperino accanto a lui.

NONNA PAPERA: Non prendetevela! Sono certa che la vostra visita gli ha fatto piacere ma il

                                    suo caratterino lo conoscete anche voi…

GASTONE: Se c’è qualcosa che possiamo fare contate pure su di noi! E vale anche per te,

                     cugino!

 

13/5:

PP di Paperino circondato dai nipotini che lo guardano con espressione affettuosa.

PAPERINO: Grazie, Gastone! Saperlo fa bene al morale! Per qualche tempo approfitteremo

                      della generosa ospitalità di Nonna Papera…

 

13/6:

Paperino sorride a Gastone che ricambia con espressione allegra (è baldanzoso ma non deve apparire arrogante o antipatico – diciamo che sbruffoneggia simpaticamente). Accanto a Gastone vediamo Paperoga e alle loro spalle Archimede.

PAPERINO: …ma già da domani mi metterò alla ricerca di una nuova casa e di un lavoro!

GASTONE: Ehi… se hai bisogno di un po’ di fortuna sai a chi chiedere!

 

TAV. 14:

14/1:

Paperina abbraccia Paperino; la papera ha un’espressione di grande preoccupazione ed è Paperino a incoraggiarla.

PAPERINA: Abbi cura di te, Paperino!

PAPERINO: Sta tranquilla… sono solo nei guai fino al collo! Ci sono abituato!

 

14/2:

Ravvicinata di Paperino mentre abbraccia Paperina; vediamo il PP del papero da sopra la spalla di Paperina. Il papero guarda verso il lettore con aria decisa.

PAPERINO (°°°): In questo momento la mia preoccupazione più grande è una sola e stanotte

                               entrerò in azione…

 

14/3:

Stacco. Esterno notte. CM. Siamo in aperta campagna e Paperino sta spingendo la 313 lungo la strada che costeggia i campi coltivati (vediamo una staccionata di recinzione). Sullo sfondo intravediamo la silhouette della fattoria di Nonna Papera. L’auto ha i fari spenti ma la scena è rischiarata dalla luna. In didascalia si conclude la battuta del papero.

Didascalia: “…per salvare PAPERINIK!”

PAPERINO (°°°): Puff! Sono abbastanza distante dalla fattoria! Ora posso mettere in moto

                                senza svegliare nessuno…

 

14/4:

Stacco. Esterno notte. CM strada. Paperino è ora a bordo dell’auto. La 313, con i fari accesi, sfreccia lungo a strada. Paperino guida con espressione decisa.

PAPERINO (°°°): …e sfrecciare a tutta velocità verso Paperopoli! Spero solo di non arrivare

                                TROPPO TARDI!

 

14/5:

Stacco. Esterno notte. Ravvicinata di Paperino che guida tenendo saldamente il volante, tutto proteso in avanti, come l’auto lanciata lungo la strada deserta. Il papero è molto preoccupato.

PAPERINO (°°°): Se i Bassotti hanno scoperto il PASSAGGIO SEGRETO nel mio armadio

                               questa storia si trasformerà in una CATASTROFE!

 

14/6:

Stacco. In evidenza, in silhouette, c’è la testa di Paperino vista di nuca. In secondo piano vediamo la sua casa (il papero è arrivato nel proprio quartiere). Le finestre della casa di Paperino sono illuminate (Nota per il Colore – grazie).

PAPERINO (°°°): Che razza di situazione! In casa mia vivono dei furfanti… e per entrare

                               dovrò essere io a fare la parte del LADRO!

 

TAV. 15:

15/1:

Stacco. Paperino è appiattito sotto la finestra illuminata del soggiorno, accovacciato e con le spalle alla parete. Dall’interno arrivano le voci dei Bassotti (due voci indicate genericamente come A e B).

VOCE dall’interno A: Che cosa ti ha risposto?

VOCE dall’interno B: Ho parlato con Lusky! Rockerduck era impegnato in non so cosa ma in

                                       ogni caso non aveva novità per noi!

 

15/2:

Stacco. Interno casa. In evidenza c’è 176-761 che recita con espressione contrariata. Alle sue spalle Paperino fa capolino dalla finestra per sbirciare all’interno.

176-761: È quello che ha detto anche ieri e il giorno prima ancora! Io comincio a essere stufo!

                Forse dovremmo dare un altro avvertimento ai nostri SOCI

 

15/3-4:

Stacco. Interno casa. CM del salotto della casa di Paperino. I tre Bassotti sono impegnati in una discussione tesa. La casa è invasa dal disordine e dalla sporcizia (i Bassotti l’hanno ridotta come la loro vecchia roulotte: cartacce, lattine vuote, piatti e bicchieri sporchi etc. In evidenza, su un ripiano a portata di mano dei Bassotti, c’è anche una padella sporca con dentro un cucchiaio e degli avanzi di cibo – sarà utile in seguito). 176-761 si rivolge ai fratelli. 176-617 replica con un sorriso beffardo mentre 176-176, sprofondato sul divano, mangia patatine tenendo una grossa busta in grembo.

176-761: Se vuotassimo il sacco con i piedipiatti per Cuordipietra e Rockerduck le cose si

                metterebbero male!

176-617: Già! Sarebbe imbarazzante spiegare perché mai due paperi rispettabili come loro

                erano in affari con tre criminali e una strega!

 

15/5:

Stacco. Esterno notte. Paperino si arrampica lungo la grondaia salendo al piano superiore della casa.

PAPERINO (°°°): Senti senti… dunque Famedoro e la vecchia bombetta nascondono un

                                segreto! I peggiori nemici dello zione si sono uniti per sconfiggerlo…

 

15/6:

Stacco. Interno notte della stanza da letto di Paperino. Sullo sfondo c’è la finestra aperta con le tendine svolazzanti. Paperino è di fronte al suo armadio e ha aperto un’anta (sta per entrare all’interno). La stanza da letto in disordine (intravediamo il letto sfatto).

PAPERINO (°°°): …ma a quanto pare qualcosa per Amelia e i Bassotti è andato STORTO!

                               Devo saperne di più…

 

TAV. 16:

16/1-2:

Stacco. Interno del covo segreto di Paperinik (vedi materiale di riferimento); in evidenza c’è Paperino che scende a bordo della piattaforma/ascensore. In secondo piano c’è il covo con tutte le sue attrezzature in ordine, perfettamente illuminato; il costume di Paperinik è ovviamente in bella mostra. Paperino ha un’espressione decisa e sorride con l’aria soddisfatta di chi sente vicina la rivincita.

PAPERINO (°°°): …e per fortuna conosco qualcuno che nel fare domande sa essere più

                                convincente di me!

EFFETTO ascensore: Bzzzzzz

 

16/3:

Stacco. Torniamo nel soggiorno della casa. Interno sera. 176-176 in evidenza si rivolge ai fratelli parlando a bocca piena. In secondo piano 176-761 replica con espressione risoluta.

176-176: Forse dovremmo fare quattro chiacchiere con Amelia! In fondo è lei che ha nascosto

                il nostro denaro!

176-761: Se la fattucchiera ha fatto la furba filandosela con il malloppo saranno i due paperi a

                risponderne! Sono loro quelli che rischiano di più…

 

16/4:

PP di 176-761 che commenta con espressione perfida. Da fc, alle sue spalle, arriva la voce di Paperinik (il personaggio lo vedremo solo nella prossima vignetta).

176-761: …e dunque saranno Cuordipietra e Rockerduck che dovremo spaventare!

VOCE fc: Ben detto! Con le buone maniere si ottiene tutto…

 

16/5-6:

Stacco. Alle spalle dei Bassotti è comparso Paperinik (potrebbe essere in piedi sopra un mobile o sugli ultimi gradini della scala che porta al piano superiore). I Bassotti hanno un sussulto di terrore balzando in aria in maniera scomposta e gridando in coro. Paperinik sorride beffardo puntando verso i Bassotti la sua pistola paralizzante (vedi materiale di riferimento).

PAPERINIK: …ma con un po’ di TERRORE è molto più divertente!

BASSOTTI (in coro): AAAAAAGH!| PA-PA-PAPERINIK

 

TAV. 17:

17/1:

I Bassotti arretrano intimiditi di fronte a Paperinik. Il papero li tiene sempre sotto tiro.

176-617: Che ci fai qui? Che cosa vuoi da noi! S-siamo dei cittadini perbene adesso!

PAPERINIK: Siete dei grandissimi bugiardi e io so tutto di voi…

 

17/2:

Stacco. In evidenza c’è Paperinik e in secondo piano i Bassotti. È 176-716 quello più deciso e si lancia verso Paperinik guidando la carica con espressione aggressiva.

PAPERINIK: So quello che avete fatto nel deposito di Paperone! Avete evitato la legge ma

                        non sfuggirete alla mia GIUSTIZIA!

176-761: SNORT… non finiremo ancora al fresco a causa tua! ADDOSSO, FRATELLI!

 

17/3-4:

Paperinik spara e fulmina i Bassotti con un raggio della pistola paralizzante. I Bassotti restano rigidi a mezz’aria, con espressioni buffe di disagio e sorpresa sul volto, congelati nelle loro posizioni di attacco.

EFFETTO pistola paralizzante: ZZZAP

PAPERINIK: Bel tentativo… ma purtroppo siete dalla parte sbagliata della mia pistola

                         paralizzante! Mettetevi comodi perché ho un bel po’ di domande per voi!

176-761: IGH!

176-176: EHP!

 

17/5:

176-761 in evidenza; il Bassotto è a terra con espressione frastornata e si tiene la fronte con una mano. In secondo piano c’è Paperinik che lo incalza con il suo interrogatorio.

PAPERINIK: Cominciamo con una facile! Che fine ha fatto la Numero Uno? Perché

                         avete consegnato ad Amelia un decino senza valore?

176-761: GROAN! Ma di che parli? I patti li abbiamo rispettati! Amelia ha avuto la sua

               moneta!

 

17/6:

Controcampo. In evidenza c’è Paperinik con espressione attenta e pensierosa. In secondo piano c’è 176-617 che recita con espressione accorata e sincera.

176-617: Siamo noi ad essere stati ingannati! Aspettiamo ancora i tre ettari cubici di denaro

                che la fattucchiera ha portato via con sé!

PAPERINIK (°°°): E aspetterete a lungo, temo! Questo è davvero un bel mistero…

 

TAV. 18:

18/1:

176-761 si rivolge a Paperinik con aria decisa. Il papero replica con espressione furba.

176-761: Perché avremmo dovuto raggirare Amelia per dieci centesimi quando stavamo per

                diventare favolosamente ricchi?

PAPERINIK: È una buona domanda, Bassotti ma di voi non mi fido…

 

18/2:

Paperinik rimette nella fondina la pistola paralizzante. In secondo piano 176-176 replica con aria offesa, tenendo le braccia conserte sul petto.

PAPERINIK: Guardatevi! Dite di essere cittadini onesti ma ancora indossate le vostre maglie

                        e quelle ridicole MASCHERINE!

176-176: Senti chi parla!

 

18/3:

Paperinik, con aria severa e le mani sui fianchi incalza i Bassotti. 176-761 risponde con espressione fintamente collaborativa: la mano del Bassotto si avvicina alla padella (descritta in precedenza). La padella è alle spalle del Bassotto e la mano di 176-761 si accosta al manico.

PAPERINIK: E ora vuotate il sacco! Voglio sapere tutto della vostra alleanza con

                        Cuordipietra e Rockerduck! Scommetto che sarà un racconto interessante…

176-761: Scommessa vinta, Paperinik…

 

18/4:

Stacco. 176-761 sorprende Paperinik assestandogli una padellata sulla testa. Il papero subisce il colpo, la testa incassata tra le spalle. Il Bassotto ha un’espressione decisa.

176-761: …ma per stasera tutto quello che incasserai sarà un gran mal di testa!

EFFETTO colpo: SDENG

 

18/5:

Paperinik è in evidenza, ancora piegato in due per il colpo ricevuto. Una mano la tiene sulla testa mentre l’altra l’ha portata alla cintura. In secondo piano i Bassotti fuggono via.

176-761: Fuori di qui, fratelli! VIA! VIA!

PAPERINIK (°°°): OUCH! Mi sono lasciato sorprendere come un dilettante…

 

18/6:

Ravvicinata. Paperinik impugna in una mano un piccolo gadget compatto, una sorta di penna compatta e con un pulsante e un’apertura frontale (di fatto è un aggeggio che spara una microspia, un dischetto simile a una cimice). La microspia lanciata sfreccia verso fuori campo a grande velocità. La piccola microspia emette dei segnali elettrici (vediamo dei piccoli effettini grafici intorno all’oggetto).

PAPERINIK (°°°): …ma non li inseguirò! Voglio che credano di averla fatta franca! A tenerli

                                 sotto controllo ci penserà una delle mie MICROSPIE

EFFETTO LANCIO: TWIP

 

TAV. 19:

19/1:

Stacco. Ravvicinata dell’ultimo Bassotto in fuga (176-176). La microspia arriva da fc e si attacca a un lembo inferiore della maglia del Bassotto. La microspia continua ad emettere piccoli effettini elettrici.

PAPERINIK (°°° da fc): Ritrovare quei tre impiastri non sarà difficile! Le possibilità che

                                           cambino maglia sono praticamente INESISTENTI!

EFFETTO aggancio microspia: TAP

 

19/2:

Stacco. PP di Paperinik; il papero ha un’espressione astuta e soddisfatta.

PAPERINIK (°°°): E ora che i miei inquilini hanno sloggiato potrò sigillare in tutta calma il

                                 l’entrata al covo! Il segreto di Paperinik è salvo…

 

19/3:

Stacco. Dal PP di Paperinik passiamo al PP di zio Paperone, in interno giorno (siamo in casa di Nonna Papera ma questo lo vedremo nelle prossime vignette). Paperone è sempre in tenuta campagnola e recita la sua battuta con espressione sbalordita e indignata, rivolto direttamente al lettore.

Didascalia: “…e ora potrò tornare in fattoria con delle novità importanti per zio Paperone!”

PAPERONE: Non ci posso credere!

 

19/4:

Stacco. Siamo nell’ingresso della casa di Nonna Papera. In evidenza c’è Battista e davanti a lui Paperone corrucciato e con le braccia conserte sul petto. In secondo piano, dalla scala che collega al piano superiore, scende Paperino in pigiama e sbadigliando con aria assonnata.

BATTISTA: È proprio così, signore… e questo è tutto quello che so!

PAPERINO: YAAAWN! Ma guarda chi c’è! Che bella sorpresa, Battista!

 

19/5-6:

Stacco. CM dell’ingresso della casa di Nonna Papera. Insieme a Paperino, Paperone e Battista ci sono anche i nipotini che ascoltano attenti.

PAPERONE: Aspetta a dirlo, nipote! Le notizie che arrivano da Paperopoli non sono affatto

                       buone! La collina Ammazzamotori sta per essere DISTRUTTA!

PAPERINO: Cuordipietra e Rockerduck fanno sul serio! Allora il mio amico Paperinik non

                      scherzava…

 

TAV. 20:

20/1:

Stacco. Paperone si rivolge a Paperino con espressione incredula. Paperino risponde facendo il vago. Battista in secondo piano è incuriosito.

PAPERONE: Hai parlato con Paperinik? Che cosa aspettavi a dirmelo, nipote dormiglione?

PAPERINO: Mi ha telefonato stanotte! Stava indagando su quello che è accaduto e ha

                       scoperto qualcosa che SCOTTA!

 

20/2:

Ravvicinata di Paperino e Paperone. Il nipote si rivolge allo zio con aria vivace. Paperone commenta con espressione torva.

PAPERINO: Pare che Famedoro e Rockerduck abbiano stretto un patto con Amelia e i

                       Bassotti! L’assalto al deposito non è stato casuale!

PAPERONE: Non mi importa del palazzo ma non gli permetterò di cancellare la collina

                        Ammazzamotori!

 

20/3-4:

Stacco. Paperone è al centro della scena e recita con aria decisa. Intorno a lui ci sono Paperino, i nipotini e Battista. Sulla porta d’ingresso si affaccia Nonna Papera.

PAPERONE: Quella collina è un simbolo per Paperopoli! È la prova che per arrivare in alto

                  devi affrontare sempre una salita perché non si ottengono risultati senza sacrifici…

 

20/5:

Paperone si rivolge a Paperino con aria decisa. Paperino replica con espressione entusiasta.

PAPERONE: …e solo chi non è abituato a lottare preferisce aggirare gli ostacoli… o peggio

                        ancora spianarli per paura di non saperli affrontare!

PAPERINO: Ben detto!

 

20/6:

Paperone si toglie il berretto da baseball recitando con aria decisa. I nipotini hanno un’espressione raggiante di fronte alla riscossa di zio Paperone.

PAPERONE: Dov’è la mia palandrana? Dov’è il mio bastone? Non resterò a guardare senza

                        muovere un dito!

QUI: AHA! Ora sì che ti riconosciamo, zio Paperone!

 

TAV. 21:

21/1:

Stacco. In evidenza c’è Nonna Papera preoccupata. In secondo piano Paperone replica con grande determinazione.

NONNA: Ma che cosa pensi di fare?

PAPERONE: Recuperare i miei tre ettari cubici di denaro innanzitutto! Non saranno molti

                        ma basteranno per rendere la vita difficile a quella coppia di tangheri!

 

21/2:

Al centro della scena c’è Paperone, fiero e battagliero, in posizione eroica, con il braccio sollevato e il pugno chiuso come a voler guidare la carica. Alle sue spalle c’è Paperino che allarga le braccia con aria perplessa.

PAPERONE: Userò fino all’ultimo centesimo per salvare la collina! La partita ricomincia lì

                         dove era finita… e stavolta la giocherò per vincere! Si torna in Italia, nipoti!

PAPERINO: Okay, zio… ma con quali soldi?

 

21/3:

Paperone guarda Paperino con espressione contrariata. È Nonna Papera a intervenire con un sorriso cordiale.

PAPERONE: Hai rovinato tutto, nipote…

NONNA: Tranquilli! Nel materasso ho qualche risparmio… e credo proprio che potrò

                 permettermi due biglietti per Napoli in classe turistica tutti per voi!

 

21/4:

Paperone recita con espressione allegra. Ha una battuta in due tempi divisa su un doppio balloon collegato. Nonna Papera, con un gesto scherzoso, respinge la proposta di Paperone.

PAPERONE: Grazie, nonna! Te li restituirò con gli INTERESSI!

PAPERONE 2: Facciamo il due per cento? Posso arrivare fino al due e mezzo solo perché sei

                            tu…

NONNA: Oh, finiscila! Tutto quello che conta è partire con il primo volo! Tu pensa ad

                Amelia…

 

21/5-6:

Stacco. Esterno giorno. CM. Siamo sul fianco del Vesuvio; tra le rocce avanzano Paperino e Paperone; quest’ultimo indossa nuovamente palandrana e ghette e in mano tiene il suo bastone (non ha la tuba andata distrutta nell’episodio precedente). Paperino è il primo ad avanzare con espressione un po’ affannata. In didascalia si chiude la battuta di Nonna Papera. Sullo sfondo vediamo uno scorcio di Napoli e del Golfo.

Didascalia: “…alle mucche baderò io!”

PAPERINO: OUFF! Dovremmo esserci, ormai! La sua casa è da queste parti…

 

TAV. 22:

22/1:

Stacco. In evidenza, in PPP di tre quarti, c’è Paperino. In secondo piano vediamo la casa di Amelia. La costruzione è sempre al solito posto ma è completamente cambiata, irriconoscibile. La catapecchia della fattucchiera è ora trasformata in una casetta delle favole, graziosa, curata e caramellosa (Nota per il Colore – la casa dovrebbe essere colorata in maniera sgargiante, con tinte pastello). Alle finestre ci sono splendidi vasi fioriti e intorno alla casa svolazzano uccellini e farfalle.

PAPERINO: …però me la ricordavo un po’ diversa!

 

22/2:

Stessa inquadratura. Un’esplosione all’interno della casa fa letteralmente sollevare il tetto e spalancare le finestre. Dalla casa, dalle finestre, dalla porta e dal camino esce un’ondata di fiori colorati, stelline e cuoricini (tutto deve essere esageratamente lezioso e grazioso, in contrasto con quello che è sempre stata Amelia).

EFFETTO esplosione: BA-BOOOM

 

22/3-4:

Stacco. Interno casa di Amelia. L’abitazione irriconoscibile, trasformata nella casetta di una fata dove tutto è curato e carino. Non c’è più traccia di elementi sinistri o inquietanti; vasi e recipienti decorati con fiorellini, tendine alle finestre, uccellini paffuti che svolazzano in scena. Amelia è a terra, scarmigliata, seduta accanto a un calderone da cui esce un fumo colorato. Accanto a lei, strapazzato e stravolto, c’è anche Gennarino. Il corvo è tutto bianco e Amelia è sempre trasformata come nel precedente episodio (vedi modelli di riferimento). Sulla porta si affacciano Paperone e Paperino e Amelia non è particolarmente contenta di vederli.

PAPERONE: AMELIA!

AMELIA: ANCORA VOI? Siete tornati per ridere di me? Beh, complimenti… non avete

                  fatto un viaggio a vuoto!

 

22/5:

Amelia recita la sua battuta con aria contrariata, mostrando la scena intorno a sé allargando le braccia.

AMELIA: Guardatemi! Gli incantesimi oscuri non mi riescono più e il mio antro è diventato

                  una casa da incubo! La mia vita sociale è stata distrutta! Sob!

 

22/6:

Amelia mostra a Paperone un bel libro rilegato collocato sopra un leggio. Sulla copertina del grande volume c’è un cuore dorato a sbalzo. Paperone e Paperino sono accanto ad Amelia, uno per parte. Paperone recita la sua battuta con un sorrisino ironico un po’ cattivo.

AMELIA: Nei miei libri di pozioni malefiche ora ci sono solo ricette per il castagnaccio e lo

                   ZUCCHERO FILATO

PAPERONE: Però il biondo ti dona…

 

TAV. 23:

23/1:

Amelia si volta verso Paperone indicando le sue ali. In questo modo, girandosi, colpisce in piena faccia Paperino, colto alla sprovvista.

AMELIA: Ma davvero? E di queste ali ridicole che mi dici? Hai idea di quello che significhi

                  vivere con queste cose sulla schiena tutto il dannato giorno?

EFFETTO colpo: SLAP

PAPERINO: Urgh!

 

23/2:

Amelia punta il dito contro Paperone che replica con una smorfia sarcastica, incrociando le braccia sul petto.

AMELIA: Sono diventata una FATA, Paperone… ed è tutta colpa della tua moneta!

PAPERONE: Ma davvero? Scusa tanto se me la sono lasciata RUBARE… e spero che mi

                        perdonerai se i tuoi complici ti hanno TURLUPINATA!

 

23/3:

Faccia a faccia tra Amelia e Paperone. I due si guardano con aria decisa.

AMELIA: Alle corte! Che cosa ci fai qui?

PAPERONE: Rivoglio i miei soldi… e ho bisogno di te per raggiungere il posto sperduto in

                        cui li hai spediti!

 

23/4:

Amelia con una scopa spazza via dal pavimento cuoricini, uccellini paffuti e stelle. La papera ha un’aria contrariata mentre Paperone in secondo piano recita la sua battuta con espressione decisa.

AMELIA: Dovrei prima riconquistare i poteri! Senza di questi non potrò aprire il portale

                  verso il regno oscuro… ma il Concilio delle Streghe ha emesso il suo VERDETTO!

PAPERONE: E allora io convincerò il Concilio a CAMBIARE IDEA!

EFFETTo scopa: FRUSH FRUSH

 

23/5:

In PP c’è Paperone che commenta con aria sicura, accompagnando la battuta a un gesto baldanzoso della mano. In secondo piano Amelia ammonisce Paperone con espressione allarmata.

AMELIA: Tu non sai quello che dici! Le streghe del Concilio sono entità che vanno oltre la

                   tua comprensione!

PAPERONE: AW! Ho fatto affari con tipacci di ogni genere! Troverò un accordo anche con

                       quelle megere!

 

23/6:

Amelia solleva appena la mano per accogliere Gennarino che arriva svolazzando. La papera è incredula mentre Paperone, in secondo piano, le si rivolge con espressione sicura.

AMELIA: Tu… tu faresti questo PER ME?

PAPERONE: Non per te, Amelia… ma per i miei tre ettari cubici di denaro! Dove posso

                        trovare quel terzetto di allegrone?

 

TAV. 24:

24/1-2:

Stacco. Esterno giorno. Paperone e Paperino sono già usciti dalla casa, seguiti da Amelia. La papera appare sempre turbata mentre Paperone è sicuro di sé.

AMELIA: Non sarà facile raggiungerle! Per entrare nel paese delle streghe dovremo bussare

                 alle PORTE DI PLUTONE!

PAPERONE: Qual è il problema? Archimede metterà insieme un razzo interplanetario in

                        quattro e quattr’otto e per domani a pranzo saremo su Plutone…

 

24/3:

PP di Amelia; la papera ha un’espressione cupa e inquietante. Paperino, in secondo piano, si gratta la testa con aria preoccupata.

AMELIA: Le porte di Plutone non ci aspettano nello spazio… ma nelle profondità della

                   terra… lì dove il cuore del vulcano è più rovente e batte al ritmo del destino!

PAPERINO: Urgh! Non so a voi…

 

24/4-6:

Stacco. Vignetta grande. Siamo all’interno del cratere del Vesuvio. Paperino e Paperone discendono lungo le pareti scoscese, tra rocce e terriccio franoso; Paperino tossisce e Paperone si puntella con il bastone per non cadere – è una discesa difficoltosa per tutti. Amelia procede i due; Gennarino la segue volando, leggermente più in alto. Dal centro del cratere si sollevano colonne di vapore; lo scenario che circonda il gruppetto è da inferno dantesco. In didascalia si conclude la battuta di Paperino.

Didascalia: “…ma il viaggio ai confini del sistema solare mi suonava meno inquietante!”

PAPERINO: Coff! Coff! Ma perché le streghe devono vivere sempre in posti del genere? È

                      solo per darsi un tono o perchè gli affitti sono molto più bassi?

AMELIA: Questo è il regno del fuoco e dell’ombra, Paperino…

 

TAV. 25:

25/1:

Stacco. Amelia, con espressione concentrata, è di fronte a una lastra di roccia su cui sono incisi dei simboli magici (mi raccomando: niente stelle, pentacoli o altre cose che possano rimandare a simboli reali o sinistri – può andare una spirale labirintica simile, ma non uguale, al simbolo di Atlantide – vedi materiale di riferimento).

AMELIA: …è qui che le forze della natura scorrono libere e potenti… e chi sa dominarle può

                   tramutarle in MAGIA!

 

25/2:

Amelia si concentra e, con le braccia protese verso la lastra lancia un incantesimo. Dalle mani di Amelia si estende un flusso magico diretto verso la pietrona. La battuta di Amelia è divisa su un doppio balloon collegato.

AMELIA: Fatevi da parte! Dietro questa lastra inizia il percorso che ci guiderà fino alla porta

                   di Plutone!

AMELIA 2: Sollevati, in nome dell’incubo, dell’arcano e dell’oscurità…

 

25/3:

La pietra si solleva galleggiando nell’aria, sostenuta dal flusso magico di Amelia che sta compiendo uno sforzo enorme. Sotto la pietra scopriamo un passaggio nel terreno, un’apertura buia (di cui non scorgiamo nulla oltre la soglia). Paperino, curioso ed emozionato, si accovaccia accostandosi all’entrata tenendo le mani sul bordo del passaggio.

EFFETTO lastra: KRRRRR

AMELIA: Sollevati! SOLLEVATI! IO TI ORDINO DI…

PAPERINO: Ci siamo! AHA!

 

25/4:

Stessa inquadratura. Il lastrone ricade al suo posto e Paperino resta con la punta delle dita di entrambe le mani sotto la pietra. Il papero lancia un grido esagerato, con espressione buffa (il dolore è estremo e improvviso). Amelia commenta con aria sconsolata; il suo flusso magico è scomparso e al suo posto, a mezz’aria, svolazzano fiorellini, stelline e cuoricini.

EFFETTO pietrone: SBRANG

PAPERINO: YEOOOOW!

AMELIA: Acc… lo sapevo! Ogni volta che tento un incantesimo oscuro è la stessa storia! Ci

                   rinuncio, la magia delle fate non funziona per certe cose!

 

25/5:

Paperino è sempre con le dita sotto il pietrone e grida come un ossesso, gli occhi sgranati. Paperone si rivolge ad Amelia cercando di incoraggiarla ma la papera ha un’espressione sconsolata. Paperone e Amelia è come se non si accorgessero di quello che sta succedendo a Paperino a due passi da loro.

PAPERINO: YAGALAAAAAGAAAAAGH!

AMELIA: Oh, mi dispiace così tanto, Paperone! Mi sento talmente inutile…

PAPERONE: Rilassati, Amelia! Concentrati e riprovavi! Prenditi tutto il tempo che ti serve!

 

25/6:

Paperino grida ancora più forte, diventando paonazzo (Nota per il Colore – grazie). Paperone, con aria determinata, si avvicina alla pietra tenendo saldamente il suo bastone.

PAPERINO: TUTTOILTEMPOCHETISERVEEEGH? MUOVETEVI,

                       ACCIDENTACCIOOORGH! CI SONO LE MIE DITA QUA SOTTAAARGH!

PAPERONE: E va bene! Se la magia non va allora useremo i cari vecchi metodi! Ho spostato

                        macigni più grandi nella mia carriera…

 

TAV. 26:

26/1:

Paperone infila il bastone nello spazio sottile tra la lastra di pietra e il terreno, tenendolo inclinato. Paperino, accanto a lui, è sempre paonazzo (Nota per il Colore) e serra i denti con espressione di disagio comico (si sta trattenendo dal gridare).

PAPERONE: …e ho imparato che con un buon punto d’appoggio, una leva robusta e una

                       volontà d’acciaio…

PAPERINO: Iiiigh…

 

26/2:

Paperone, con due mani, piega il bastone poggiandosi sopra con tutto il proprio peso. Facendo da leva il bastone fa saltare la lastra di pietra rovesciandola di lato. L’espressione di Paperino cambia, trasformandosi in un’espressione di sollievo totale e sorpresa.

PAPERONE: …nessuna pietra è troppo pesante!

EFFETTO pietra spostata: SKRUMBLE

PAPERINO: !

 

26/3-4:

Stacco. Interno sottosuolo. Dal passaggio aperto nella roccia si arriva a una vasta caverna di cui non si vede il fondo. Appena oltre il varco c’è una piattaforma di roccia da cui parte una scalinata di pietra, dei gradini dissestati che emergono direttamente dal fianco della caverna. I gradini si snodano in una discesa vertiginosa; il percorso passa da una serie di piloni di roccia che emergono dall’abisso. Dalle profondità della caverna (dal suo spazio centrale), si solleva un bagliore di fiamma (Nota per il Colore – grazie). Amelia è la prima a passare, seguita da Paperone e Paperino. Gennarino svolazza accanto ad Amelia.

PAPERONE: Dopo di te, Amelia! Facci strada!

AMELIA: Occhi aperti! La via per la porta di Plutone è impervia e disseminata di pericoli!

 

26/5-6:

Stacco. Dal basso. Vediamo le profondità della caverna. In evidenza c’è la superficie di un fiume di lava densa e ribollente (Nota per il Colore – grazie). In secondo piano vediamo le pareti scoscese dell’abisso e i tre paperi che scendono gli scalini che sporgono. Dal fiume di lava spuntano pinnacoli di roccia consumata e dalle forme contorte. In belle evidenza dal fiume di lava si solleva un tentacolo coperto di grossi aculei; è Paperino in secondo piano, a notarlo con espressione allarmata.

AMELIA: Un passo falso e siete fritti! E non dico tanto per dire!

PAPERINO: EHI! Che cos’è quella roba laggiù?

EFFETTO apparizione tentacolo: BLORGH

 

TAV. 27:

27/1-3:

Stacco. Vignetta verticale; dal basso si solleva una creatura mostruosa, una sorta di incrocio tra un millepiedi e un serpente, con tanti tentacoli disposti ai due lati del corpo. Il mostro emerge dalla lava e ha il corpo ricoperto di grossi aculei (pochi e distanziati l’uno dall’altro – deve sembrare il tronco di una pianta di rosa, non un istrice dagli aculei fittissimi). Il mostro ha tre occhi e, come vedremo, soffia fiamme dalle fauci. Sul muso ci sono anche delle piccole narici e, ben evidente all’estremità, una delle sue grandi spine. I tre paperi si schiacciano contro la parete restando fermi sui gradini. Gennarino svolazza spaventato.

MOSTRO: GROAAAR!

AMELIA: TUTTI AL RIPARO! È IL GUARDIANO DEL PASSO!

 

27/2:

Stacco. In evidenza ci sono i paperi che si affrettano a scendere gli scalini ripidi. In secondo piano il mostro li osserva con espressione cattiva, fissandoli tenendo il capo lievemente inclinato.

PAPERINO: S-sbaglio o ci sta guardando male?

AMELIA: Protegge i confini del regno delle streghe dagli intrusi e dai curiosi! Di solito è

                  abbastanza affettuoso con me…

 

27/4:

Stacco. Il mostro soffia un getto di fuoco che distrugge le scale alle spalle dei paperi (tagliando in questo modo ogni ritirata). Paperino grida allarmato.

AMELIA: …ma temo che ora che sono una fata non mi riconosca più!

EFFETTO fuoco: FWOOOM

PAPERINO: YEOOOW!

 

27/5-6:

Stacco. CM. Il mostro si solleva e soffia un altro getto potente di fuoco, una lingua fiammeggiante che distrugge i gradini di fronte ai paperi. Di fatto Amelia, Paperone e Paperino sono bloccati sui pochi gradini sui quali si trovavano. Parti dei gradini devastati precipitano nell’abisso. Paperone è allarmato mentre Paperino, atterrito e con le spalle al muro, si rivolge ad Amelia che osserva la creatura con espressione preoccupata. La lingua di fuoco soffiata dal mostro viene evitata per poco da Gennarino, svolazzante nei paraggi.

EFFETTO fiamma: SHOOOOM

PAPERONE: OH, NO! Siamo inchiodati qui!

PAPERINO: Lanciagli un incantesimo, Amelia! Una maledizione! Il malocchio! Insultalo!

                       FAQUALCOSA PER CARITÀ!

 

TAV. 28:

28/1:

Stacco. Amelia, con le braccia protese in avanti, lancia un incantesimo; dalle sue mani parte un flusso serpentino di fiorellini, scintille e caramelle (chiuse in involti graziosi, non devono essere caramelle ordinarie). La creatura osserva con espressione curiosa il flusso di oggettini che gli vola di fronte al muso. Paperino è accanto ad Amelia e la incalza.

EFFETTO magia: BLIN

AMELIA: questo è il massimo della mia magia! Fiori, scintille e caramelle!

PAPERINO: GOMME DA MASTICARE! Puoi creare anche quelle?

 

28/2:

Amelia, concentrata, crea un flusso di gomme da masticare (tozzi cubetti di chewing gum rosa, tipo Big Babol – Nota per il Colore, grazie). La raffica di gomme da masticare vola nelle fauci spalancate del mostro. Amelia è molto concentrata nel compiere la sua magia.

PAPERINO: Sparagliene una tonnellata tra le fauci! Il chewing gum lo terrà impegnato!

AMELIA: Ungh… ci provo!

EFFETTO magia: ZOING

 

28/3:

Stacco. Il mostro mastica con espressione contrariata e perplessa, le guance gonfie di chewing gum.

EFFETTO masticamento: CHOMP CHOMP CHOMP

 

28/4:

Il mostro si inarca preparandosi a soffiare, gonfiando il petto e serrando la bocca. Dalle narici escono due fili di fumo. In secondo piano, abbarbicati sui gradini contro la parete, i paperi guardano il mostro con espressioni atterrite e impotenti.

MOSTRO: Hnnnnf…

PAPERONE: Si salvi chi può! STA PER SOFFIARE!

 

28/5:

Il mostro si piega in avanti per lanciare il suo colpo fiammeggiante ma tutto quello che riesce a fare è produrre un enorme pallone di chewing gum. Paperino e Paperone sono rannicchiati, pronti al peggio. Paperino sbircia con espressione sorpresa.

EFFETTO soffio: Pfffffffffft

PAPERINO: !

 

28/6:

Il pallone si stacca, perfettamente circolare, galleggiando a mezz’aria di fronte al muso della creatura che lo guarda perplessa, incrociando gli occhi per mettere a fuoco la sfera di chewing gum di fronte a lui. In secondo piano vediamo Paperino incalza Amelia.

EFFETTO pallone (staccato): Pop

PAPERINO: HA FUNZIONATO! Se torna all’attacco preparati a dargliene un’altra razione,

                       Amelia!

 

TAV. 29:

29/1:

Il pallone gigante (seguiamo il suo volteggio con la linea cinetica incerta e altalenante) finisce per colpire Paperino incollandosi sotto il becco del papero (il personaggio viene centrato dal basso e dunque la testa è leggermente reclinata all’indietro e il becco sollevato, ben aderente al pallone).

EFFETTO incollamento: PLOTCH

PAPERINO: !

 

29/2:

Il pallone si è sollevato, continuando a muoversi con la sua traiettoria incerta, alzandosi di quota; in questo modo Paperino viene trasportato via, incollato al pallone con la faccia, i piedi penzolanti nel vuoto. Paperone è sorpreso dall’improvviso “decollo” del nipote.

PAPERINO: EEEK!

PAPERONE: Dove vai, nipote? Torna qua!

 

29/3:

Il grande pallone è tornato verso il mostro e si è fermato premendo contro la spina che sporge dal muso; la spina affonda moltissimo sulla superficie del pallone (ormai prossimo all’esplosione). Il mostro guarda Paperino con aria feroce. Il papero non può reagire; incollato con il volto al pallone penzola con il corpo nel vuoto, sudando freddo.

EFFETTO urto pallone (contro la spina): Tunk

PAPERINO: Uh-oh…

MOSTRO: Rrrrrr…

 

29/4:

Stessa inquadratura. Il pallone esplode! Vediamo l’effetto dell’esplosione, brandelli di chewing gum sparati ovunque e nessuna traccia di Paperino. Il mostro è sconvolto e terrorizzato dall’esplosione a distanza ravvicinata. L’effetto sonoro dell’esplosione deve essere spaventoso.

EFFETTO esplosione: KA-BLAM

MOSTRO: YIKES!

 

29/5-6:

Stacco. Il mostro, stordito e ko, abbattendosi lateralmente abbattendosi sui gradini della scalinata (qua e là gli sono rimasti incollati dei brandelli del pallone di chewing gum). Il suo crollo è catastrofico, è una creatura titanica che si schianta rovinosamente, senza controllo. I gradini vanno in pezzi sotto il suo peso. La testa del mostro è a poca distanza da Amelia e Paperone (fermi sull’ultimo gradino), mentre l’estremità del corpo è più in basso.

EFFETTO crollo: SKRA-KROOOM

PAPERONE: Ulp!

 

TAV. 30:

30/1:

Il muso del mostro svenuto è fermo a poca distanza dal gradino su cui si trovavano Amelia e Paperone. Amelia, con un balzo, è sulla testa del mostro e Paperone si appresta a seguirla. Il mostro è ko ma potrebbe avere un occhio socchiuso. Gennarino svolazza accanto ad Amelia.

PAPERONE: Però! Impressionabile, per essere un mostro!

AMELIA: Passiamo dall’altra parte prima che si riprenda, presto!

 

30/2:

Stacco. Amelia sta percorrendo il dorso del mostro e si ferma; sulla parete poco sopra di lui c’è Paperino, incollato al muro tra i brandelli di chewing gum. Paperino è tutto “imbozzolato” dalla gomma da masticare collosa e filamentosa e ha un’espressione disgustata.

PAPERINO: Qualcuno può tirarmi giù di qui? Sono tutto appiccicoso! Questa cosa è… è

                       DISGUSTOSA!

AMELIA: E questo è solo l’inizio, Paperino…

 

30/3-6:

Stacco. Vignetta quadrupla di chiusura spettacolare. In basso a destra c’è la didascalia con il lancio della puntata successiva. In evidenza in PPP vediamo la parte finale del corpo del mostro svenuto lungo il quale sta scendendo Paperino con espressione intimorita (e ancora impiastricciato di chewing gum). In secondo piano ci sono Paperone e Amelia. I paperi sono fermi all’entrata di una caverna che si spalanca su un salone immenso, profondissimo e altissimo (simile a una sorta di cattedrale dalle volte di roccia ad arco acuto e pilastri ciclopici. A poca distanza dall’entrata della caverna vediamo scorrere il fiume di lava (dal quale affiora il mostro svenuto). Il salone è circondato dall’ombra; dell’alto, legati a catene, penzolano grandi bracieri di metallo, delle sfere di metallo all’interno delle quali ardono delle fiamme sospese a mezz’aria. Il pavimento del salone è in realtà un vasto specchio d’acqua nera e immobile: un percorso rettilineo di grandi lastre sconnesse e attraversate da crepe conduce all’estremità opposta, fino alla porta di Plutone. Questa la vediamo da lontano: è una porta di legno altissima, alta quasi quanto la volta della caverna stessa, un uscio massiccio con fasce di metallo e borchie (ma lo vedremo meglio solo nel prossimo episodio). La porta, come se fosse delineata con tratti fiammeggianti o luminosi, emerge dall’oscurità che avviluppa la scena.

AMELIA: La porta di Plutone è laggiù… ma è più distante di quanto crediate! Siete pronti

                  per percorrere il SENTIERO DELLE STREGHE?

PAPERINO: Fa lo stesso se dico NO?

 

Didascalia: Zio Paperone tenta un’impresa disperata per recuperare il suo denaro scomparso

                    ma nuove minacce lo attendono sopra e sotto la superficie! Riuscirà a salvare la

                    collina Ammazzamotori? E quale sarà la nuova mossa di Cuordipietra e

                    Rockerduck? Lo saprete solo leggendo la prossima puntata…

 

Fine dell’episodio

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