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Zio Paperone e l’ultima avventura: la sceneggiatura completa di Francesco Artibani

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ZIO PAPERONE

E L’ULTIMA

AVVENTURA

                                             

PRIMA PUNTATA

 

30 TAVOLE

Soggetto e sceneggiatura di

Francesco Artibani
 

TAV. 1:

1/1-4:

Titolo. Esterno notte. Un temporale terribile si abbatte sulla scena, con una pioggia torrenziale. In azione abbiamo i tre Bassotti (176-176, 176-761 e 176-617). I tre sono di fronte all’ingresso di una grande villa (che scorgiamo appena in lontananza, in secondo piano). La grande cancellata a due ante è di ferro battuto lavorato ed è chiusa. Al centro di ogni anta c’è una placca ovale di metallo su cui è incisa la lettera R (l’iniziale di Rockerduck, il padrone di casa che scopriremo solo in seguito). Oltre il cancello si intravede un viale e un parco rischiarato da faretti in fondo al quale c’è l’elegante residenza (a due piani, in stile classico, con un colonnato sul portico d’ingresso). 176-176, defilato di fronte alla cancellata perimetrale, ha una lima in mano ed ha segato e piegato due sbarre della cancellata creando un passaggio nell’inferriata. 176-761 è di fronte al cancello d’ingresso e si rivolge a 176-176 con espressione sicura.

Didascalia: TEMPESTA SU PAPEROPOLI! Per uscire in una notte così bisogna avere un

                       buon ombrello… o un BUON MOTIVO!

176-176: Da questa parte, fratelli! Ho aperto un passaggio nella recinzione!

176-761: Fatica sprecata, 176-176! Stavolta entreremo dalla PORTA PRINCIPALE

 

1/5:

Stacco. 176-761 apre il cancello con un gesto leggero, spingendolo con la punta del dito. Il cancello si apre e 176-176, in secondo piano, commenta contrariato.

EFFETTO apertura cancello: CLONK

176-761: …perché abbiamo un INVITO!

176-176: SNORT! Ma così non è divertente!  

 

1/6:

Stacco. I Bassotti percorrono il viale che porta alla residenza principale camminando sotto la pioggia battente. I tre si guardano intorno ammirati; 176-761 ha un’espressione soddisfatta.

176-617: Niente male questo posticino, uh?

176-761: Presto anche noi potremo permetterci una reggia come questa e diremo addio per

                sempre alla nostra vecchia ROULOTTE! EH! EH! EH!

 

TAV. 2:

2/1:

In evidenza vediamo la nuca di 176-761; in secondo piano, di fronte al Bassotto, si apre la porta della casa e sulla soglia c’è Lusky. Il segretario di Rockerduck con un cenno invita i Bassotti ad entrare; Lusky ha un’espressione distaccata, molto professionale. La porta è di legno massiccio, lavorata e dall’aria costosa (ogni dettaglio in casa di Rockerduck dev’essere ricco e prezioso).

LUSKY: Ben arrivati, signori! Siete attesi nel salone delle feste!

176-761: Però…!

 

2/2:

Stacco. Interno ingresso, sfarzoso; i Bassotti si guardano intorno con aria ammirata. Intravediamo tappezzeria raffinata e scorgiamo in secondo piano la pesante cornice di un grande dipinto di cui vediamo solo la parte inferiore – che mostra i piedi di Rockerduck con le sue classiche scarpe. Da fc arriva la voce di Rockerduck.

176-761: …questa sì che è un’accoglienza come si deve! Comportiamoci bene, fratelli! È la

                nostra GRANDE OCCASIONE!

ROCKERDUCK (voce fc): Un’occasione unica, direi…

 

2/3-4:

Stacco. CM atrio. I Bassotti sono al centro della scena; in secondo piano c’è una larga scalinata che conduce al piano superiore. La scala di marmo prezioso è protetta da una balaustra di legno e metallo molto elaborata. Lungo la scala scende Rockerduck – senza bombetta – rivolgendosi ai Bassotti con aria cordiale. Nell’atrio fa bella mostra il grande ritratto di Rockerduck (intravisto nella precedente vignetta). Il dipinto mostra Rockerduck con espressione fiera e impettita, i piedi ben piantati a terra e lo sguardo rivolto verso l’avvenire. Nell’atrio, su una serie di mensole e ripiani, sono esposti degli orologi antichi e dei vasi orientali. Una porta conduce a un salone laterale .

176-617: Potete dirlo, mister ROCKERDUCK! Di solito quando entriamo in ville del genere

                 la polizia arriva dopo due minuti! Non capita tutti i giorni di essere gli OSPITI

                 DONORE!

ROCKERDUCK: AH! AH! AH! Godetevi la festa, allora perché questa sarà una serata

                                MEMORABILE!

 

2/5:

Rockerduck è sempre gentile e premuroso e si rivolge con grande calore a 176-761 e 176-617; in scena non c’è il terzo Bassotto 176-176.

ROCKERDUCK: La vostra vita sta per cambiare! Non vi emoziona sapere che da domani

                                non dovrete più rubare per vivere?

176-761: Oh, sì! Dovremo abituarci ma le nuove esperienze non ci spaventano!

 

2/6:

Rockerduck si volta verso 176-176, rimasto più indietro. Il Bassotto sotto la maglia nasconde goffamente le suppellettili viste all’ingresso: orologi, vasi e statuine che deformano la maglia del Bassotto; ha un orologio (o un vaso) anche sulla testa e sopra ci ha sistemato il cappello. 176-176 commenta con aria ingenua, fintamente sorpresa. 176-761 guarda 176-176 con espressione di biasimo.

ROCKERDUCK: Bene! E allora perché non cominciare con un giorno in anticipo rimettendo

                                i miei soprammobili dove li avete presi?

176-176: OPS! Scusate! Sapete com’è… la forza dell’abitudine!

 

TAV. 3:

3/1:

Stacco. Rockerduck fa strada ai Bassotti spalancando la porta che immette in un salone. Anche qui l’arredamento è sfarzoso. 176-617 commenta con aria seria e sostenuta.

ROCKERDUCK: Appena arriverà il nostro ultimo ospite la riunione potrà cominciare!

176-617: Cominciamo male! La puntualità è la prima qualità di un furfante professionale!

 

3/2:

PP di Rockerduck che commenta con espressione furba.

ROCKERDUCK: È un ospite che arriva da molto lontano ma scommetto che tra poco sarà

                               qui! Non si perderebbe questo incontro per niente al mondo!

 

3/3-4:

Stacco. CM del salone. Nella grande stanza c’è un ampio camino; nel camino si scarica un effetto magico, una sorta di folgore al centro della quale c’è Amelia con la sua scopa in mano e Gennarino che le svolazza accanto a mezz’aria. I Bassotti sobbalzano spaventati dall’apparizione improvvisa mentre Rockerduck non fa una piega, sorridendo beffardo alla nuova arrivata. Intravediamo un po’ il salone, con dei dipinti alle pareti, armature e altri oggetti antichi e preziosi.

EFFETTO magico: SHA-ZAXXX

ROCKERDUCK: …dico bene, AMELIA?

AMELIA: Scusate il ritardo, signori!

176-176: !

 

3/5:

Amelia abbozza un sorriso mentre scuote Gennarino tenendolo per la coda tra pollice e indice, a testa in giù (lo scuote rapida per scrollargli di dosso le gocce di pioggia che vediamo volare tutto intorno).

AMELIA: Con questa pioggia preferisco volare a velocità moderata! Acqua e scope magiche

                   non vanno troppo d’accordo!

EFFETTO scuotimento corvo: SHAKASHAKASHAKA

 

3/6:

Rockerduck, con un lieve inchino e un cenno educato, invita i presenti a entrare nella stanza attigua.

ROCKERDUCK: E allora accomodatevi pure, amici miei! Ora siamo al gran completo! Le

                               presentazioni possiamo anche saltarle…

TAV. 4:

4/1-2:

Stacco. In evidenza, seduto su una poltrona imbottita dall’alto schienale, c’è Cuordipietra, accomodato accanto a un camino acceso. Il personaggio indossa la sua tenuta tradizionale  (vedi riferimenti alla versione di Barks), ha l’aria torva e tiene le mani poggiate sul suo bastone nodoso che tiene piantato a terra davanti a sé. Cuordipietra è leggermente curvo in avanti e guarda con espressione truce i personaggi che entrano in scena. 176-176 allarga le braccia e sorride espansivo, lanciandosi in un saluto informale. La sala in cui i personaggi sono riuniti è un grande studio-biblioteca, con le pareti foderate di legno e libri antichi sugli scaffali. Da dietro una grande finestra (da mostrare qui o in seguito) vediamo la pioggia battente.

ROCKERDUCK: …in fondo chi non conosce CUORDIPIETRA FAMEDORO?

176-176: Wow! Il SECONDO papero più ricco del mondo! Come butta, Cuordy? Perché

                 posso chiamarti CUORDY, vero?

 

4/3:

In evidenza c’è 176-176 raggelato dalla replica di Cuordipietra, che resta seduto in secondo piano, guardando il Bassotto con un’occhiata feroce carica di disprezzo. 176-176 cerca di rimediare sorridendo goffamente.

CUORDIPIETRA: Sicuro… se sei in cerca di rovina, umiliazioni e indicibili sofferenze per te

                                  e la tua discendenza per le prossime sei generazioni, blaterante avanzo di

                                  galera!  

176-176: URGH… quello che volevo dire è che… è un onore giocare nella stessa squadra,

                signor Famedoro!

 

4/4:

Cuordipietra, impugnando il suo bastone con una mano lo picchia a terra con espressione spazientita. Rockerduck, in evidenza, commenta con espressione decisa.

CUORDIPIETRA: Al dunque, Rockerduck! Non siamo qui per fare salotto!

EFFETTO bastone: TOK

ROCKERDUCK: Certo che no, Cuordipietra! Quello che ci riunisce è un SOGNO… il

                                desiderio di rivincita contro un avversario comune…

 

4/5-6:

Stacco. CM della sala; Amelia è seduta su un’altra poltrona dall’alto schienale (con Gennarino appollaiato sul bordo dello schienale); la fattucchiera ha un’espressione concentrata e minacciosa. I tre Bassotti sono riuniti dal lato opposto e al centro della scena c’è Rockerduck che fa il suo annuncio con espressione solenne. La scena d’insieme ci deve rendere dei personaggi molto assorti, inquietanti e dall’aria pericolosa.

ROCKERDUCK: Se siamo qui è solo per consumare la più terribile delle vendette contro il

                                nostro peggior nemico… PAPERON DE’ PAPERONI!

 

TAV. 5:

5/1:

In evidenza c’è Rockerduck in silhouette. In secondo piano vediamo i tre Bassotti. I tre banditi appaiono tristi e mortificati.

ROCKERDUCK: Ognuno di noi l’ha affrontato da solo… e ha perso! La Banda Bassotti…

                                che mai è riuscita a mettere le mani sul denaro del suo deposito…

176-617: Sob!

 

5/2:

Ravvicinata di Amelia. La fattucchiera reagisce con aria indignata, incrociando le braccia sul petto e alzando il becco con espressione risentita, di sdegno, voltando il  capo di profilo, quasi non volesse sentire le parole di Rockerduck (da fc). Gennarino, sullo schienale della poltrona, alza gli occhi al cielo con espressione di grande sopportazione.

ROCKERDUCK (voce fc): Amelia la fattucchiera… che da tutta una vita insegue senza

                                               successo la NUMERO UNO

AMELIA: Humpf!

 

5/3:

Rockerduck è accanto a Cuordipietra, rivolgendo a quest’ultimo un’occhiata complice. Cuordipietra sorride con espressione perfida.

ROCKERDUCK: …e poi ci siamo io e Cuordipietra! Da sempre cerchiamo di surclassare il

                                vecchio taccagno senza troppa fortuna!

CUORDIPIETRA: Finora abbiamo agito divisi e abbiamo fallito… ma le cose stanno per

                                  cambiare!

 

5/4:

In evidenza ci sono le fiamme che ardono (è come se vedessimo la scena dall’interno del caminetto). In secondo piano c’è Cuordipietra, in piedi, che fissa il fuoco con espressione quasi ipnotizzata.

CUORDIPIETRA: Il tempo dell’ALLEANZA è arrivato perché solo unendo le

                                  forze potremo finalmente TRIONFARE! Io ho un piano, signori…

 

5/5-6:

Stacco. Totale della sala.  Cuordipietra è rivolto verso gli altri personaggi e tutti lo guardano con un sorriso malefico che non fa presagire niente di buono. Cuordipietra ha una battuta in due tempi divisa su un doppio balloon collegato. Cuordipietra stringe il suo bastone e lo solleva leggermente con gesto trionfante, come fosse uno scettro.

CUORDIPIETRA: Colpiremo Paperone con un attacco devastante… e quando la polvere

                                  della battaglia si sarà posata il suo impero avrà dei nuovi padroni…

CUORDIPIETRA 2: NOI!

 

TAV. 6:

6/1-2:

Stacco. Esterno giorno. CM della collina del deposito. Dal palazzo arriva la voce di Paperone (dalla finestra del suo ufficio). In cielo ci sono solo poche nuvole; in strada vediamo dei passanti generici. Sulla collina campeggiano i consueti cartelli con gli avvisi di Paperone (SCIO’ – VIA – PROPRIETA’ PRIVATA – SPARITE!).

Didascalia: E così, il giorno seguente…

PAPERONE (voce dal deposito): Tuoni e fulmini! L’ALLARME, BATTISTA! PERCHÉ

                                                                  NON HA SUONATO?

 

6/3:

Stacco. Interno ufficio di Paperone (che vedremo meglio nelle prossime scene). Battista è sulla soglia dell’ufficio; in primo piano passa Paperone agitatissimo.

BATTISTA: L’allarme, signore?

PAPERONE: Il rilevatore di questuanti! IL FIUTACCATTONE! Perché non è in funzione?

 

6/4:

PP di Battista che replica senza perdere la calma e alzando gli occhi al cielo. In secondo piano c’è la teca della Numero Uno.

BATTISTA: Perché consuma corrente, signore…

 

6/5-6:

Stacco. CM dell’ufficio. Paperone è dietro la scrivania, sulla difensiva, con espressione contrariata. Battista, defilato, conclude la sua battuta. Al centro della scena, di fronte a Paperone c’è il gruppo composto da Paperino e i tre nipotini. Qui, Quo e Qua hanno un’aria sconsolata mentre Paperino si rivolge allo zio con espressione delusa e sdegnata.

BATTISTA: …e perchè questi sono i suoi nipoti!

PAPERINO: Ma che bella accoglienza…

TAV. 7:

7/1:

Paperone fronteggia Paperino con decisione, agitando l’indice con tono ammonitore. Paperino replica risentito.

PAPERONE: Beh, la risposta è NO! Non se ne parla! Scordatevelo!

PAPERINO: Ma… se non ti abbiamo ancora chiesto NIENTE!

 

7/2:

Paperone con espressione soddisfatta incrocia le braccia sul petto. Qui interviene con aria tranquilla.

PAPERONE: Però stavate per farlo! Volete forse negarlo?

QUI: Vedi, Nonna Papera ha invitato tutti in fattoria per l’annuale FESTA DEL

          RACCOLTO

 

7/3:

Leggermente dall’alto vediamo Quo e Qua. I due paperi hanno un’espressione tranquilla e sincera.

QUO: …parenti e amici hanno deciso di farle un bel regalo e ognuno ha offerto ciò che ha

            potuto…

QUA: …e così volevamo chiederti se intendevi partecipare anche tu, zio Paperone!

 

7/4:

Paperone cerca di rimediare mostrandosi più collaborativo. In secondo piano c’è Battista che lo guarda.

PAPERONE: SGRUNT! Perché non lo avete detto subito? Un regalo per Nonna Papera!

                        Ottima idea! Non sarò certo io a tirarmi indietro…

 

7/5:

PA. Paperone fa il suo annuncio con aria soddisfatta. Paperino replica con tono severo e deluso. In secondo piano vediamo la teca della Numero Uno.

PAPERONE: …ma i soldi sono così anonimi! Preferirei partecipare con qualcosa di più

                        sentito e personale… qualcosa preso dalla mia sala dei trofei! Che ne dite?

PAPERINO: Dico che sei il solito abissale TACCAGNO!

 

7/6:

Paperone esce dal suo ufficio, seguito da Paperino che continua a protestare. Paperone è indifferente e procede con aria decisa.

PAPERINO: Regalare roba usata! Dovresti vergognarti solo per averlo pensato!

PAPERONE: ROBA USATA? Misura le parole, nipote!

 

TAV. 8:

8/1-2:

Stacco. CM. Interno della sala dei trofei (vedi materiale di riferimento). Paperone entra seguito da Paperino e i nipotini che si guardano intorno sorpresi e interessati. La sala, oltre a presentare gli oggetti visti nel materiale di riferimento, è piena zeppa di altri oggetti: scarponi infangati, una piccozza da minatore, un setaccio da cercatore d’oro, mappe, pergamene, bauli vecchi. Paperone osserva l’ambiente con espressione soddisfatta.

PAPERONE: Ogni pezzo custodito qui dentro ha un valore inestimabile! Sono sicuro che

                        Nonna Papera apprezzerà!

 

8/3:

Paperone è di fronte a uno scaffale su cui vediamo degli scarponi incrostati di fango secco e una quantità di mappe antiche arrotolate. Paperone commenta con un lieve sorriso mentre Qui sorride ammirato.

PAPERONE: Quel piccone ha colpito la dura terra del KLONDIKE! E quelle mappe… ogni

                        carta è stata un’incredibile CACCIA AL TESORO!

QUI: È incredibile, zio Paperone! Hai vissuto veramente una montagna di avventure!

 

8/4:

PP di Paperone che si guarda intorno con aria sognante e lievemente malinconica. In secondo piano vediamo uno scorcio della sala con tutti i suoi trofei. Paperone ha una battuta in due tempi divisa u un doppio balloon collegato.

PAPERONE: Tante, è vero…

PAPERONE 2: …forse troppe!

 

8/5:

Stacco. PA di Paperone rivolto a Paperino.

PAPERONE: Sai, Paperino… ripensandoci forse sarà meglio partecipare a quel vostro

                         regalo! Questi sono i miei ricordi… e non potrei liberarmene MAI!

 

8/6:

Paperone con un grande sorriso porge a Paperino una banconota da un dollaro tenendola tra pollice e indice. Paperino la prende, stringendola all’estremità tra pollice e indice. Paperino commenta con un sorriso ironico.

PAPERONE: PRENDI! È un biglietto da un dollaro! Fanne buon uso, mi raccomando!

PAPERINO: Ma sei proprio sicuro? Non starai esagerando? 

 

TAV. 9:

9/1:

Stessa inquadratura della 8/6. Paperone è sempre molto sorridente e tiene la banconota tra due dita. Paperino tira leggermente la banconota (Paperone fa il generoso ma è chiaro che non la vuole mollare). Paperino è lievemente sotto sforzo; ha una battuta in due tempi divisa su un doppio balloon collegato.

PAPERONE: No, davvero! Lo faccio volentieri.

PAPERINO: D’accordo…

PAPERINO 2: Ora puoi mollarlo, per favore?

 

9/2:

L’allarme risuona nel deposito. Paperone ha un sussulto preoccupato; apre le dita che stringevano la banconota (e Paperino si ritrova finalmente con il suo dollaro in mano).

EFFETTO allarme: AROOO-AROOO-AROOO-AROOO

PAPERONE: NUMI! L’allarme generale!

PAPERINO: !

 

9/3-4:

Stacco. Esterno corridoio. Paperone e i nipoti escono dalla sala dei trofei (siamo in un corridoio del deposito). Dal corridoio arriva Battista trafelato e sconvolto. Da un altoparlante sulla parete continua ad arrivare il suono dell’allarme.

EFFETTO allarme: AROOO-AROOO-AROOO-AROOO

BATTISTA: EMERGENZA MASSIMA, SIGNORE! LIVELLO ROSSO!

PAPERONE: GLI AGENTI DEL FISCO? INGORDI VAMPIRI! NON MI ARRENDERÒ

                        SENZA COMBATTERE!

 

9/5:

Paperone marcia deciso verso il suo ufficio rimproverando Battista. Il maggiordomo è angosciato e confuso.

BATTISTA: P-perdonatemi! Volevo dire… LIVELLO ARANCIONE!

PAPERONE: Sveglia, Battista! Non ti sottopago per confondere i colori! Arancione, uh? Di

                        chi si tratta? AMELIA o i  BASSOTTI?

 

9/6:

Stacco. Paperino e i nipotini (con i nipotini a fare capolino in quanto più bassi) sono affacciati alla finestra dell’ufficio di Paperone guardando all’esterno con espressione sconcertata e preoccupata.

PAPERINO: Uh-oh…credo che la risposta non ti piacerà, zio Paperone!

 

TAV. 10:

10/1-4:

Stacco. Esterno giorno. Dall’alto. In evidenza vediamo un elicottero nero e senza insegne di riconoscimento. Il velivolo scende in picchiata verso il deposito, che vediamo in basso, in secondo piano. Lo sportello laterale dell’elicottero è aperto e, sporgendosi sul vuoto si affacciano 176-761 e 176-176 (il terzo Bassotto, come vedremo, è ai comandi). 176-761 si regge con una mano a un appiglio all’interno dell’abitacolo e con il corpo sporge all’esterno, i piedi poggiati sul pattino d’appoggio dell’elicottero. Più distante c’è Amelia, in volo a bordo della sua scopa, seguita da Gennarino che batte le ali freneticamente. L’elicottero e Amelia arrivano da direzioni diverse ma convergono sul deposito. Dalla finestra del deposito arriva un balloon allarmato (la distanza dev’essere tale da non permetterci di distinguere la figura affacciata).

EFFETTO elicottero: SVLAP SVLAP SVLAP

EFFETTO scopa di Amelia: ZWEOOOOOOO

176-761: ALLA CARICA, FRATELLI!

BALLOON DAL DEPOSITO: !

 

10/5:

Paperino si rivolge allarmato allo zio, che appare tranquillo e sicuro di sé.

PAPERINO: Che cosa facciamo zio?

PAPERONE: Restiamo alla finestra e ci godiamo lo spettacolo! L’impianto ANTISTREGA e

                        il sistema ANTIFURTO daranno a quel branco di sprovveduti la lezione che

                        meritano!

 

10/6:

Stacco. In evidenza c’è la teca della Numero Uno: da tre aperture nel soffitto calano altrettante trecce d’aglio (l’effetto è quello delle mascherine dell’ossigeno che cadono dagli appositi scomparti a bordo degli aerei). In questo modo la teca si viene a trovare circondata dall’aglio penzolante.

EFFETTO discesa aglio: SFRUSH

PAPERONE: Quella barriera d’aglio è a prova di fattucchiera…

 

TAV. 11:

11/1:

Stacco. Paperone corre verso la finestra con espressione divertita, facendo cenno ai nipoti di seguirlo.

PAPERONE: …mentre la mia contraerea darà un indimenticabile benvenuto a quei balordi

                        volanti! Venite a vedere! COMINCIANO I FUOCHI D’ARTIFICIO!

 

11/2:

Stacco. Esterno giorno. Ravvicinata del prato. Delle zolle di terreno erboso si sono sollevate rivelando sotto di queste dei cannoncini (i cannoni sono distanziati l’uno dall’altro); le armi, rivolte verso l’alto sparano palle di metallo.

EFFETTO cannoni: BOOOM BOOOM BOOOM

 

11/3:

Amelia in volo si dirige verso le palle di cannone lanciando un incantesimo contro queste (scaglia un raggio saettante dalla punta delle dita di una mano).

AMELIA: Bel tentativo, Paperone…

EFFETTO magia: Bzzzap

 

11/4:

Amelia, afferrando saldamente la sua scopa volante, scende in picchiata mentre le palle di cannone svaniscono in una nuvola di fumo intorno a lei. Amelia ha un’espressione perfida e soddisfatta.

EFFETTO svanimento: POOOOF FOOOOF

AMELIA: …ma che succede se proviamo a CAMBIARE le regole del gioco?

 

11/5-6:

Stacco. Amelia, discesa in picchiata, fa una virata brusca a 90° passando rasente il prato (la scia del suo volo ci descrive la traiettoria) e puntando diretta verso il deposito. Dal terreno di fronte al palazzo, da alcune botole sotterranee si sollevano altre trappole: da un lato spunta un martello gigante (montato su un braccio telescopico pieghevole, inclinato e pronto a scattare) e dalla parte opposta si solleva una mano meccanica che impugna una mazza da baseball (la mano è collocata all’estremità di un meccanismo).

EFFETTO apparizione martello: CLANK

EFFETTO apparizione mazza: SKLONK

AMELIA: Le tue trovate da luna park possono funzionare contro dei criminali comuni…

 

TAV. 12:

12/1-2:

Stacco. Amelia supera in volo le difese del deposito. In secondo piano vediamo la mano meccanica che, al posto della mazza da baseball, ora stringe un grande fiore colorato (Amelia ha già colpito, dunque). La fattucchiera punta il dito contro la trappola del martellone che vediamo trasformata in un pupazzo a molla (uscito dalla botola nel terreno). Il pupazzo a molla (che ha preso il posto del martello gigante) potrebbe essere circondato da effetti magici.

AMELIA: …ma non hanno alcuna speranza contro il potere della MAGIA! AH! AH! AH!

EFFETTO magia: SHA-ZAK

 

12/3:

Stacco. Paperone è furibondo e lancia un ordine a Battista, in secondo piano. Qua cerca di fermare lo zio mettendolo in guardia. I personaggi non sono nei pressi della finestra.

PAPERONE: TALLERI E DOBLONI! Fai il pieno di sale grosso al mio schioppo, Battista! E

                        niente economia, stavolta!

QUA: ASPETTA, ZIO! Ti stai dimenticando della Banda Bassotti…

 

12/4:

Ravvicinata di Paperone, Paperino e i nipotini; i paperi sono sorpresi e spiazzati da una voce che arriva da fc, dalle loro spalle.

176-761 (voce fc): Tranquilli…

PAPERONE: !

QUI, QUO e QUA (Balloon unico): !

PAPERINO: ?

 

12/5-6:

Stacco. CM dell’ufficio di Paperone. Dalla finestra sta entrando 176-761, armato di pistola. Dietro di lui, all’’esterno, vediamo 176-617 appeso a una scaletta di corda e prossimo a fare irruzione nella stanza. I paperi sono sorpresi dall’assalto dei Bassotti; Battista ha in mano lo schioppo (il fucile a trombone) di Paperone e lo punta verso i Bassotti, un po’ intimidito dal confronto.

176-761: …la banda Bassotti non si è dimenticata di voi! EH! EH! EH!

BATTISTA: FE-FERMI DOVE SIETE! Questo fucile è caricato a sale!

 

TAV. 13:

13/1:

In evidenza c’è Paperino mentre in secondo piano ci sono i due Bassotti (con 176-761 che li tiene sotto tiro con la sua pistola). Paperino è serio e pensieroso.

PAPERINO: E quella pistola è caricata a PIOMBO, Battista…

176-671: Ben detto, Paperino! Perchè correre dei rischi inutili? Restate al vostro posto e

                nessuno si farà del male…

 

13/2:

Paperone inveisce contro 176-761 agitando il pugno (ma tenendosi sempre a distanza di sicurezza). In secondo piano 176-761 sorride beffardo.

PAPERONE: Non mi fate paura! Non metterete mai le grinfie sui miei dollari!

176-761: Rilassati, ci accontentiamo di molto meno…

 

13/3:

In evidenza 176-617 solleva la teca di vetro della Numero Uno; in secondo piano Paperone ha un sussulto angosciato.

176-761: Per oggi ci basterà un DECINO !

PAPERONE: Argh! STATE INDIETRO!

 

13/4:

Stacco. Ravvicinata dei due Bassotti. 176-617 tenendo stretta a sé la teca della Numero Uno è sul davanzale della finestra pronto per uscire da dove è entrato. A coprirgli la fuga in evidenza c’è 176-761 che punta la pistola verso i paperi fuori campo.

176-617: Per via dell’aglio, dici? Non ci dà nessun fastidio… anzi ne andiamo matti!

176-761: Lo sapevi che crudo fa bene per la pressione alta? Dovresti sgranocchiarne qualche

                spicchio anche tu… 
13/5-6:

Stacco. Esterno giorno. In evidenza vediamo l’elicottero allontanarsi dal deposito. Dall’abitacolo, dal portellone aperto, si affaccia 176-617 con la teca tra le braccia mentre 176-761 è aggrappato alla scaletta di corda (con una mano si tiene e con l’altro braccio saluta Paperone affacciato alla finestra).

EFFETTO elicottero: SVLAP SVLAP SVLAP

176-716: …perché presto ne avrai bisogno! Eh! Eh! Eh! ADDIO, PAPERONE!

PAPERONE: TORNATE QUI!

TAV. 14:

14/1:

Stacco. Interno cabina dell’elicottero. Ai comandi c’è 176-176, con le cuffie sulle orecchie. 176-617 si affaccia verso di lui con espressione soddisfatta; 176-176 è divertito.

176-617: Avverti mister Rockerduck, fratello! MISSIONE COMPIUTA! Liscia come l’olio!

176-176: Direi piuttosto… liscia come l’aglio! Eh! Eh! Eh!

 

14/2:

Stacco. Esterno giorno. Vediamo l’elicottero che si allontana (la cabina con i Bassotti all’interno deve essere comunque distinguibile). Insieme a 176-176 sempre ai comandi ci sono anche gli altri due Bassotti.

EFFETTO elicottero: SVLAP SVLAP SVLAP

176-617: Non aspettiamo Amelia?

176-761: Ci raggiungerà appena avrà finito il suo lavoro! Per Paperone il meglio deve ancora

                arrivare!

 

14/3:

Stacco. Paperone, fucile alla mano, scende a passo di carica le scale del deposito seguito da Paperino e i nipotini che cercano di fermarlo.

PAPERONE: CHIAMATE L’AVIAZIONE! LA POLIZIA! LA GUARDIA NAZIONALE!

                        Quei furfanti dovranno pur toccare terra… e quando lo faranno io sarò lì ad

                         aspettarli!

PAPERINO: Fermati, zio! Non puoi lasciare il deposito incustodito!

 

14/4:

La scena trema, attraversata da un brontolio profondo e sinistro. Le linee dei personaggi e della scenografia sono sdoppiate (per evidenziare l’effetto tremore). I personaggi in scena perdono l’equilibrio, finendo per appoggiarsi contro le pareti del palazzo. Tutti sono allarmati e preoccupati.

EFFETTO tremito: BROOOOM

PAPERINO: AMELIA È ANCORA QUI!

PAPERONE: !

 

14/5-6:

Stacco. CM. Interno deposito. Le porte dell’ingresso volano via dai cardini sotto la spinta di Amelia che entra in volo, in sella alla sua scopa, con un braccio proteso in avanti e il palmo della mano ben spalancato. Dietro di lei vola Gennarino.  Paperone e Paperino si accovacciano per evitare di essere colpiti dalle porte sradicate che volano senza controllo (se c’è spazio anche per i tre nipotini inseriamoli a margine della scena). Amelia ha un’espressione perfida.

EFFETTO porte: SHA–BRAAAANG

AMELIA: È PERMESSO? EH! EH! EH!

PAPERONE: !

 

TAV. 15:

15/1:

Paperone punta il fucile verso Amelia ma questa, in secondo piano (in volo verso di lui) con un gesto magico fa comparire un grosso tappo di sughero nella bocca del fucile. Intorno al tappo compaiono degli effettini magici che circondano la canna del fucile. Paperone è sorpreso nel vedere la sua arma inutilizzabile.

AMELIA: Metti giù quel ferrovecchio, papero! Potrebbe scoppiarti sul muso!

EFFETTO tappo: POP

PAPERONE: UACK!

 

15/2:

Amelia seguita dal corvo, sfreccia nel corridoio rivolgendosi dietro di sé, verso i paperi che ha superato e sono ormai fuori campo.

AMELIA: E non disturbarti per me! Conosco la strada! AH! AH! AH!|

 

15/3-4:

Stacco. CM. Interno della vasca del deposito. Oltre l’ingresso e la piattaforma si spalanca la vasca piena di denaro. Sulla superficie del denaro, proprio sotto la piattaforma, c’è anche una piccola barchetta a remi di legno (raggiungibile con la scaletta di metallo agganciata al bordo della piattaforma) . Amelia sfreccia sulla vasca.

AMELIA: Forza, Gennarino! Tocca a noi! Che il sortilegio di RAPINA abbia inizio!

 

15/5-6:

Stacco. Leggermente dall’alto; Amelia vola sopra il denaro disegnando un cerchio nell’aria (la traiettoria la vediamo dalla scia). Sulla superficie del denaro sotto di lei si è creato un vortice, un gorgo. Il denaro, come fosse una superficie liquida, è agitato da un mulinello spaventoso. Paperone arriva sulla piattaforma seguito da Paperino. La scia lasciata da Amelia è attraversata da effetti magici.

AMELIA: In nome dei re crociati e del magnifico Montezuma reclamo il possesso di questa

                  fortuna!

EFFETTO vortice: WOOOOOSH

 

TAV. 16:

16/1-2:

Stacco. La massa di dollari è mare in tempesta. Paperone è a bordo della barchetta e Paperino ci sta salendo scendendo dalla scaletta della piattaforma. In secondo piano, in alto, c’è sempre Amelia in volo sul denaro trasformato in gorgo, concentrata sul suo incantesimo. Sulla piattaforma, allarmati, ci sono i tre nipotini e Battista. Paperone siede a prua e incalza il nipote.

AMELIA: Per l’immenso potere del grande re Creso che si apra la porta del mondo

                  sospeso…

PAPERONE: Ai remi, nipote! RAPIDO!

PAPERINO: Arrivo, arrivo…

EFFETTO mare di denaro: SHA-WOOOM

 

16/3:

Stacco. PP di Amelia. La fattucchiera ha un pugno sollevato e conclude il suo incantesimo. Intorno al braccio e al polso saettano degli effetti magici; Amelia ha un’espressione concentrata e intensa e i suoi capelli sono mossi da un vento furioso.

AMELIA: …e nel segno di Mida e del Gran Khan d’Oriente di questo denaro non resti più

                   niente!

 

16/4:

Stacco. La barchetta di Paperone avanza a fatica sul mare di denaro in tempesta. Paperone è a prua e si volta con espressione allarmata verso Paperino, impegnato ai remi con grande fatica.

PAPERONE: Più niente? Ha detto PIÙ NIENTE?

PAPERINO: F-forse era solo per la rima!

 

16/5:

Stessa inquadratura. La barchetta resta sospesa al centro della scena: sotto di questa i soldi sono scomparsi e vediamo solo le pareti del deposito (e intuiamo la profondità della vasca che si spalanca sotto la barca). Paperone grida disperato guardando la scena intorno a lui mentre Paperino, sempre ai remi, si sporge appena per guardare il fondo con espressione allarmata.

EFFETTO sparizione: POOF

PAPERONE: AAAAAAAGH!

PAPERINO: !

 

16/6:

Stacco. I tre nipotini e Battista sono sulla piattaforma e guardano in basso, sul fondo della vasca del deposito (che non vediamo). Dal basso, da fc, arriva il tonfo della barchetta. Battista appare allarmato e si porta le dita alla bocca; Quo commenta con una smorfia di dolore.

EFFETTO tonfo: SCRANK

QUO: Urgh…

 

TAV. 17:

17/1:

Stacco. Siamo sul fondo della vasca; la barchetta si è sfasciata sul fondo del deposito. La vasca è completamente vuota, non deve esserci neppure una moneta in scena. Paperone, seduto tra i rottami della barchetta, si guarda intorno sconvolto mentre Paperino grida rivolto verso l’alto, verso i nipotini. Paperino lancia il suo richiamo tenendo una mano accanto al becco (per far risuonare meglio la propria voce).

PAPERONE: Non è possibile! Q-quella strega ha volatilizzato FINO ALL’ULTIMO

                        CENTESIMO!

PAPERINO: RAGAZZI! Recuperate una corda e tirateci fuori di qui! 

 

17/2:

PA di Paperone, furibondo come non mai, paonazzo e minaccioso. In secondo piano Paperino lo guarda con espressione preoccupata. Sullo sfondo intravediamo la vasca del deposito deserta.

PAPERONE: I Bassotti e Amelia me la pagheranno cara! Nessuno si prende gioco di Paperon

                       De’ Paperoni!

 

17/3-4:

Stacco. Esterno giorno. Totale della villa di Rockerduck. Nel prato è parcheggiato l’elicottero nero usato dai Bassotti, a motore spento. Dall’interno della residenza arriva la voce di Rockerduck.

VOCE dalla villa: AH! AH! AH! È stato come rubare delle caramelle a un bambino! È

                                bastato scambiare gli avversari per strapazzare il suo sistema di sicurezza!

 

17/5:

Stacco. Interno villa (siamo nel salone della riunione vista a inizio storia). In PPP c’è Amelia con espressione avida; tra pollice e indice tiene la Numero Uno. In secondo piano c’è Rockerduck che la guarda compiaciuto. Nota: per l’espressione di Amelia vedi il materiale di riferimento (citiamo l’espressione incredibile della fattucchiera con gli occhi da gatto ripresa dalla sua prima storica apparizione). In scena non c’è Cuordipietra.

ROCKERDUCK: L’aglio non ha fermato i Bassotti e Amelia si è fatta beffe delle trappole

                               meccaniche! Quella NUMERO UNO te la sei davvero meritata, mia cara!

AMELIA: Finalmente mia! Presto sarò ricca, ricca, RICCA!

 

17/6:

176-761 interviene con espressione polemica. Amelia, in evidenza, mette la Numero Uno nel suo borsellino, replicando al Bassotto con aria tranquilla.

176-761: Un momento! I patti sono patti! Lei ha avuto il suo decino… ma dove sono i nostri

                TRE ETTARI CUBICI di denaro!

AMELIA: Li ho trasferiti al sicuro nella DIMENSIONE MAGICA e tra poco saranno

                  vostri…

 

TAV. 18:

18/1:

Amelia è sul davanzale della finestra della sala. La finestra è aperta e la fattucchiera impugna la sua scopa, pronta a volare via. Sul davanzale accanto a lei c’è Gennarino. 176-176 commenta con espressione perplessa.

176-176: E perché non subito?

AMELIA: Perchè avrò bisogno di tutta la mia energia magica per compiere l’incantesimo di

                  RICCHEZZA! Gli astri mi sono favorevoli e non posso perdere l’occasione!

 

18/2:

Stacco. Esterno giorno. Amelia vola via verso il lettore; la fattucchiera è voltata verso la villa di Rockerduck. In secondo piano vediamo la finestra spalancata del salone da cui è uscita.

AMELIA: Ma non temete! Domani sarò di nuovo qui e farò riapparire i vostri soldi!  

 

18/3:

176-761 e 176-617 sono contrariati ma Rockerduck li tranquillizza con espressione sicura.

176-761: Domani! SGRUNT! La polizia e Paperone non resteranno ad aspettare!

ROCKERDUCK: Calma! Non c’è nessuna prova della vostra incursione! Con la sua magia

                               Amelia ha disattivato tutte le telecamere di sicurezza del deposito!

 

18/4:

Stacco. Cuordipietra entra nella sala con espressione torva. Rockerduck sorride a 176-761.

CUORDIPIETRA: Non ci sono le prove che vi incastrano! Sarà la parola di Paperone contro

                                  la vostra… e presto la sua parola varrà molto POCO!

ROCKERDUCK: Potrete rimanere ospiti nella mia villa finché le acque non si saranno

                                calmate! Contenti?

 

18/5-6:

Stacco. CM del salone. Un pannello della libreria si solleva (i libri sugli scaffali erano evidentemente finti): dietro il pannello si scopre una saletta tecnologica (che vedremo meglio nella prossima pagina) – la sala ospita computer, megaschermi e monitor. Rockerduck fa un cenno cortese a Cuordipietra, invitandolo ad entrare. Cuordipietra è burbero con i Bassotti.

CUORDIPIETRA: E adesso toglietevi dai piedi e lasciate lavorare i grandi!

ROCKERDUCK: È il momento di dare il colpo di grazia alla vecchia tuba! Dopo di te,

                                esimio Cuordipietra!

EFFETTO scorrimento pannello: Bzzzzz

 

TAV. 19:

19/1-2:

Stacco. Interno saletta, un ambiente senza finestre dalla linea ipertecnologica. Le pareti sono foderate di monitor e megaschermi. Su tutti gli schermi vediamo indici di borsa (cifre, sigle, grafici incomprensibili). Rockerduck e Cuordipietra si accomodano di fronte a una consolle (troviamo una tastiera di un computer e dei telefoni). I Bassotti, incuriositi e un po’ spiazzati restano sulla soglia. I due paperi guardano gli schermi con espressioni decise.

ROCKERDUCK: La notizia del furto al deposito sta già circolando! Giornali e televisioni non

                               parlano d’altro e tra poche ore tutto il mondo saprà del doppio colpo subito

                               da Paperone!

CUORDIPIETRA: I mercati finanziari del pianeta non resteranno a guardare… e allora noi

                                 saremo pronti a colpire!

19/3:

Stacco. In evidenza c’è Cuordipietra che, con il suo bastone, indica uno schermo su cui vediamo dei grafici rossi (Nota per il colore – grazie) in calo. In secondo piano c’è Rockerduck.

CUORDIPIETRA: Guarda! Le azioni di tutte le imprese PdP stanno cominciando a

                                 CALARE! La sconfitta che ha subito è un segnale di debolezza…

ROCKERDUCK: Viviamo in tempi bizzarri! Uno scoiattolo starnutisce in Islanda e in Bolivia

                                 crolla il mercato delle noccioline! Ha senso tutto ciò? Certo che no…

 

19/4:

Stacco. In PP c’è Rockerduck; in secondo piano Cuordipietra parla al telefono con espressione perfidamente soddisfatta.

ROCKERDUCK: …ma è proprio questa follia a fare la fortuna di un esercito di squali,

                                parassiti e approfittatori! Qualcuno la chiama anche alta finanza…

CUORDIPIETRA: Comprate! Comprate tutto!

 

 19/5:

Inquadratura frontale dei due paperi che, con espressione avida e feroce guardano verso il lettore (è come se i due fossero visti dagli schermi).

CUORDIPIETRA: L’idea di un Paperone fragile e vulnerabile diffonderà panico e sfiducia

                                 nelle borse, tra gli investitori e i risparmiatori…

ROCKERDUCK: …e noi, con i nostri patrimoni messi insieme raccatteremo ogni sua

                                proprietà! Industrie, aziende, giacimenti e miniere…

 

19/6:

MB di Cuordipietra con le mani poggiate sopra il suo bastone. Il papero deve avere un’aria cattivissima.

CUORDIPIETRA: Nessuno ci fermerà… perché se conosco un po’ Paperone sarà troppo

                                  impegnato a dare la caccia ai suoi soldi per badare al suo impero…

 

TAV. 20:

20/1:

Stacco. Esterno giorno. CM della 313; l’auto è carica all’inverosimile, con Paperino alla guida, Paperone accanto a lui e i tre nipotini stipati sul retro. Paperone indossa il suo cilindro e impugna il suo bastone, che tiene puntato dritto davanti a sé a indicare la strada al nipote.

Didascalia: “…mentre questo va in frantumi!”

PAPERONE: Più veloce, Paperino! NON DOBBIAMO FARCELI SCAPPARE!

  

20/2:

Stacco. In evidenza c’è la roulotte dei Bassotti. In secondo piano si ferma la 313 di Paperino. Paperone salta giù dall’auto.

EFFETTO frenata 313: SKREEEK

PAPERINO: Niente imprudenze, zio!

PAPERONE: Tu pensa a tappare gli occhi ai nipotini…

 

20/3:

Stacco. Interno roulotte. La porta si spalanca con violenza sotto la pedata potente di Paperone, che vediamo sulla soglia con atteggiamento bellicoso, con il bastone stretto in pugno. L’interno della roulotte, che intravediamo, è deserto. Nessuna traccia dei Bassotti ma solo sporcizia e disordine.

EFFETTO porta: SKRANG

PAPERONE: …il più duro dei duri sta per scatenarsi e loro sono troppo giovani per certi

                         spettacoli di FURIA SELVAGGIA!

 

20/4:

Paperino è dietro ai nipotini; con una mano tappa gli occhi del nipotino di sinistra, con l’altra mano tappa gli occhi del nipotino di sinistra. Gli occhi del nipotino centrale li tappa con il suo berretto: tiene la linguetta del copricapo tra i denti e fa penzolare il berretto davanti alla faccia del nipotino. I nipotini sono ovviamente molto curiosi.

QUI: BEH? Io non sento niente!

QUO: Che succede? Che succede?

 

20/5:

Stacco. Esterno roulotte. Paperone esce dalla roulotte con espressione contrariata.

PAPERONE: PER TUTTI I FULMINI! Di quei balordi non c’è l’ombra!

 

20/6:

Stacco. Paperone è accanto alla 313 e impartisce un ordine deciso a Paperino.

PAPERINO: E adesso che si fa?

PAPERONE: Sfrecciamo all’aeroporto! Il mio JET PRIVATO è pronto a decollare! Non so

                        dove si sia rintanata la Banda Bassotti…

 

TAV. 21:

21/1-2:

Stacco. Esterno sera. In evidenza vediamo il jet privato di Paperone (con il simbolo del $ sulla coda del velivolo, inscritto in un cerchio come sulla facciata del deposito). In cielo c’è una luna pienissima che rischiara la scena. Sullo sfondo c’è la baia di Napoli e sullo sfondo il Vesuvio (vedi materiale di documentazione). Il jet di Paperone ha il carrello abbassato (è in fase di atterraggio). In didascalia si conclude la battuta di Paperone.

Didascalia: “…ma so di certo dove troveremo quella strega di Amelia!”

EFFETTO aereo: WEEEEOOO

 

21/3:

Stacco. Esterno sera. CM della casetta di Amelia sulle pendici del vulcano. Le finestre sono illuminate e dal camino sale un filo di fumo. Dall’abitazione arriva la voce della fattucchiera.

VOCE dalla casa: Passami il crogiolo d’argilla, Gennarino…

 

21/4:

Stacco. Interno casa di Amelia. La fattucchiera è nel suo antro ed è al lavoro su un tavolo antico e massiccio.  Sopra un leggio c’è un libro di magia molto vecchio. Amelia ha di fronte a sé il crogiolo d’argilla (vedi documentazione dalla prima storia di Amelia di Barks). Da un vaso che tiene tra le mani rovescia nel crogiolo un bel po’ di monete (di varie forme e colori).

EFFETTO caduta monete: Cling clang cling clong

AMELIA: …e ora tocca alle monete appartenute agli uomini più ricchi! Una raccolta

                  invidiabile…

 

21/5:

Stacco. Amelia tiene tra pollice e indice la Numero Uno e si prepara a farla cadere nel crogiolo. La fattucchiera la guarda con espressione raggiante.

AMELIA: …ma è solo con il primo decino del papero più ricco del mondo che tutto sarà

                  pronto per il sortilegio! Il TOCCO DI MIDA sta per essere mio! Eh! Eh! Eh!

 

21/6:

Stacco. Esterno sera. Amelia corre fuori dalla sua casa portando con sé il crogiolo e un rotolo di cavo metallico (vedi riferimenti). Gennarino la segue in volo. La fattucchiera ha un’espressione euforica.

AMELIA: AL CRATERE! Stanotte il Vesuvio è tutto per noi! 

 

TAV. 22:

22/1-2:

Stacco. Esterno notte. Totale dell’interno del cratere del Vesuvio. Amelia discende lungo le pareti scoscese del vulcano (vedi materiale di riferimento); la fattucchiera porta con sé il crogiolo e il cavo metallico. Dalle profondità del vulcano salgono colonne di fumo e la scena è rischiarata dal bagliore della lava nel cuore del cratere (non vediamo direttamente la lava ribollente ma vediamo il bagliore del fuoco dalle fenditure del terreno – Nota per il Colore, grazie). Lo scenario generale deve essere da inferno dantesco.

 

22/3:

Stacco. Amelia, ferma sull’estremità di uno sperone di roccia inizia a calare il crogiolo. Al manico del contenitore è annodato il cavo metallico. Dal cratere sottostante arriva un bagliore intenso (la lava e le fiamme sono vicinissime – Nota per il Colore – grazie). Gennarino svolazza intorno ad Amelia; la fattucchiera ha un’espressione concentrata ed esaltata.

AMELIA: Ci siamo! Il calore del vulcano scioglierà le monete…

 

22/4:

Stacco. Dettaglio del crogiolo che cala verso la pozza di lava. Sulla superficie del magma ribollente ci sono delle fiammelle. Dall’alto, da fc, arriva la voce di Amelia.

AMELIA (voce fc): Parlo alle forze supreme della magia oscura! Ecco la mia offerta per voi,

                                   spiriti antichi…  in cambio del dono della RICCHEZZA INFINITA!

 

22/5:

Stacco. In evidenza c’è Amelia, voltata  a guardare dietro di sé. Alle sue spalle, in alto, sulle pendici del vulcano, è apparso Paperone seguito da Paperino. Paperone è deciso e furibondo. Amelia reagisce sorpreso.

PAPERONE: NON FARLO!

AMELIA: TU!

 

22/6:

Stacco. In evidenza c’è Paperone che guida la carica verso Amelia. Sullo sfondo c’è la fattucchiera sempre ferma sul bordo del vulcano, con la fune che regge il crogiolo tra le mani.

PAPERONE: Siamo arrivati appena in tempo! ALLA CARICA, NIPOTI!

AMELIA: PAPERO TESTARDO! Ma tu non ti arrendi mai?

 

TAV. 23:

23/1-2:

Stacco. Amelia in evidenza; con una mano regge la fune del crogiolo mentre con l’altra mano, puntata verso i paperi, scaglia una scarica elettrica che si abbatte su Paperone e i nipoti. Paperone si abbassa: la saetta gli passa sopra la testa e il papero perde la sua tuba. Paperino di slancio fa abbassare i nipotini. Amelia ha un’espressione feroce.

EFFETTO scarica: KRA-ZZZAX

AMELIA: INDIETRO! Non vi lascerò fermarmi! IL TRIONFO STAVOLTA SARÀ MIO!

PAPERINO: GIÙ!

 

23/3:

Stacco. Ravvicinata della tuba di Paperone che rotola lungo il pendio arrivando verso Amelia. La tuba nel rotolare solleva piccoli sbuffi di polvere.

EFFETTO rotolamento: TUMP TUMP TUMP

AMELIA: Per troppe volte il successo mi è scivolato via tra le mani come sabbia…

 

23/4:

Stacco. Il cilindro si ferma contro la scarpa di Amelia.

EFFETTO cilindro: Toc

AMELIA (voce fc): …ma questa volta la storia avrà un altro finale!

 

23/5:

Stacco. In evidenza troviamo Paperone e i nipoti racchiusi dentro una sfera trasparente di energia crepitante. La sfera è attraversata da scariche elettriche guizzanti. Paperone ha un’espressione minacciosa mentre Paperino e i nipotini sono molto preoccupati.

PAPERONE: Tu… non oserai! E togli quella scarpa dal mio cappello! QUELLA TUBA È

                        QUASI NUOVA!

 

23/6:

Stacco. Amelia, con espressione beffarda, calcia la tuba che vola oltre il bordo della sporgenza, diretta verso il cratere. La fattucchiera tiene la fune con due mani.

AMELIA: Ops.

EFFETTO calcio: BUMP

 

TAV. 24:

24/1:

Stacco. Dall’alto. Vignetta muta. Al centro della scena c’è il cilindro che cade verso la pozza di lava che vediamo in secondo piano.

 

24/2:

Stacco. Ravvicinata di Paperone; PP del papero (dietro la barriera che lo rinchiude). Il papero ha un’espressione incredula e lo sguardo sgranato: ha capito che la partita stavolta è persa per davvero.

PAPERONE: Oh, no…

 

24/3:

Stacco. Ravvicinata del crogiolo; la fune l’ha abbassato nella lava (è immerso per metà). In secondo piano c’è il cappello di Paperone immerso quasi del tutto nella lava, ormai in fiamme e semicarbonizzato (ma ancora riconoscibile). La lava intorno al crogiolo ribolle.

EFFETTO lava: BLUBLBULBLOBLUB

 

24/4:

Stacco. PP di Amelia; la fattucchiera guarda verso il cratere (in basso, fc) con espressione di trionfo. Sul volto delle ombre drammatiche sono disegnate dal bagliore proveniente dal vulcano (Nota per il Colore – grazie).

AMELIA: Oh, sì…

 

24/5-6:

Stacco. CM. Vignetta spettacolare: dal cratere si solleva una colonna di luce e lampi. Amelia arretra spaventata; il crogiolo è sparato in aria e le monete si rovesciano verso la fattucchiera. La fune metallica assicurata al manico del crogiolo saetta nell’aria con movimento serpentino. Gennarino svolazza spaventato perdendo qualche piuma. La scena, vista la grande luminosità proveniente dal vulcano, potrebbe essere quasi del tutto in controluce.

EFFETTO colonna di luce e lampi: SHADAWOOOSH

AMELIA: EEEK!

 

TAV. 25:

25/1-3:

Stacco. Vignetta verticale. Dal cratere, materializzandosi nella colonna di luce che si staglia circondata da scariche elettriche e altri effetti magici, compaiono le tre streghe antiche del Concilio delle Streghe. Le tre entità sono enormi, gigantesche e spaventose (sono delle apparizioni soprannaturali). La Strega 1 è vecchissima e rugosa, la Strega 2 è bassa, grassa e bitorzoluta, la strega 3 e alta e scheletrica. Le tre Streghe hanno becchi da rapace o da papera, hanno capelli lunghi e unti e indossano mantelli laceri (una delle tre potrebbe avere anche un cappuccio). Devono essere delle figure spaventose. Piccola (rispetto le tre Streghe del Concilio) vediamo Amelia sul bordo del cratere.

STREGA 1: AMELIA!

AMELIA: Per mille salamandre! IL CONCILIO DELLE STREGHE!

 

25/2:

Amelia sorride intimidita; in secondo piano si staglia la figura severa della Strega 2 che commenta con una smorfia di disgusto. Gennarino è nascosto dietro Amelia.

AMELIA: MIE SIGNORE! Questo è un onore inatteso!

STREGA 2: Non ne sarei così sicura, ragazzina!

 

25/4:

Inquadratura frontale delle tre streghe del Concilio. La strega 2 recita la sua battuta con espressione aspra mentre le altre due streghe sono serie e solenni.

STREGA 2: Siamo molto deluse, fattucchiera… deluse e stanche dei tuoi FALLIMENTI!

 

25/5-6:

CM. In evidenza, intrappolati nella sfera magica, ci sono i paperi (Paperone & c.) che assistono attenti al confronto tra Amelia e le streghe. In secondo piano Amelia è di fronte alle entità emerse dal cratere (queste saranno sempre circondate dagli effetti magici, all’interno della colonna di luce). La Strega 3 punta un dito ossuto contro Amelia. A terra, accanto alla fattucchiera, c’è il crogiolo rovesciato e le monete sparse tutto intorno

AMELIA: Di che parlate, mie signore? Il mio incantesimo della ricchezza…

STREGA 3: …è l’ultima vergogna a cui assisteremo! Ti sei lasciata ingannare ancora una

                       volta e per questo sarai PUNITA!

 

TAV. 26:

26/1:

Amelia solleva le mani raccolte a coppa per mostrare alle streghe del Concilio una manciata di monete contenute all’interno. Amelia è impaurita e insicura; in secondo piano la Strega 2 le ruggisce contro.

AMELIA: Vi… vi sbagliate! Ho raccolto tutte le monete! Ho… ho conquistato la leggendaria

                   Numero Uno…

STREGA 2: TACI, INSOLENTE! Guarda la tua preziosa Numero Uno…

 

26/2:

PA di Amelia; la fattucchiera guarda con espressione incredula la Numero Una tenuta tra pollice e indice. Da fc arriva la voce della Strega.

VOCE fc: La moneta del vecchio papero è solo un pezzo di metallo senza valore! Noi ne

                  abbiamo abbastanza delle tue disfatte…

AMELIA: Ma come è possibile? Io n-non capisco…

 

26/3:

Ravvicinata delle Streghe 1 e 2 , severe e durissime.

STREGA 1: Tu sei indegna di appartenere al regno delle streghe e dunque

                     il concilio ha deciso che da oggi… NON SARAI PIÙ FATTUCCHIERA!

STREGA 2: Per te le porte del nostro regno saranno chiuse PER L’ETERNITÀ!

 

26/4:

Amelia è sconvolta e implora le tre streghe. La Strega 2 tende il braccio e punta l’indice contro la fattucchiera.

AMELIA: No, mie signore! DATEMI ANCORA UNA POSSIBILITÀ!

STREGA 2: Non meriti quell’abito nero…

 

26/5:

Le tre streghe puntano tutte l’indice contro Amelia; dalle dita delle tre streghe parte un raggio che si unisce e colpisce in pieno la fattucchiera. Di Amelia e Gennarino resta solo una sagoma bianca, una sagoma vuota; Amelia ha le braccia sollevate, come a cercare di proteggersi dal raggio che la tocca.

STREGA 2: …e dunque meriti il castigo peggiore che possa colpire una strega!

AMELIA: NOOOOOOO!

EFFETTO raggio: ZZZAX

 

26/6:

Figura intera di Amelia. La fattucchiera è stata trasformata: i suoi capelli sono diventati biondi (sono sempre lisci ma biondi) e il suo abito è diventato simile a uno di quelli delle Witch (vedi materiale di riferimento), con un gonnellino e, sotto il gonnellino, delle calze a grosse righe orizzontali (Amelia deve essere una versione buffa in stile Witch, le deve ricordare, non imitare dettagliatamente). La cosa più evidente sono delle grandi ali sulla schiena  (dovrebbero essere ali sgargianti, da farfalla ricoperte di effetti magici). Amelia inorridisce sconvolta, con espressione comicamente terrorizzata. Accanto a lei anche Gennarino è diventato tutto bianco (Nota generale per il Colore – grazie). Da fc arriva la voce delle streghe.

VOCE fc: Da oggi sarai una FATA!

AMELIA: Le CALZE A RIGHE no, vi prego! Mi ingrassano orribilmente!

GENNARINO: !

 

TAV. 27:

27/1-2:

Stacco. Esterno sera. CM. Le tre streghe del Concilio svaniscono (la colonna di luce in cui erano apparse la vediamo richiudersi come un vortice spiraleggiante. I volti delle tre streghe si mescolano, distorti e inquietanti (le tre parlano in coro, con un unico balloon). Anche la sfera magica che tratteneva i paperi si dissolve (vediamo i contorni svanire lasciando solo poche tracce nell’aria). Amelia, sconvolta, prova a fare un cenno per trattenere le tre.

STREGHE 1-2-3: Addio, Ameliaaaaaaaa…

AMELIA: FERMATEVI! Non è giusto…

 

27/3:

PP di Amelia, ancora sconvolta, guarda le monete che tiene tra le mani (ne ha una manciata). Alle sue spalle arriva Paperone furibondo (Paperone, da qui alla fine della storia, non avrà più la sua tuba ma solo il suo bastone).

AMELIA: PERCHÉ? Perché i Bassotti mi hanno ingannata con una moneta fasulla? Dov’è la

                   mia Numero Uno?

PAPERONE: È quello che voglio sapere anch’io! E DOVE SONO I MIEI SOLDI?

 

27/4:

Amelia, intimidita e imbarazzata, si rivolge a Paperone. Quest’ultimo si tappa le “orecchie” con due dita (una per parte), gridando per non sentire le parole dell’ex fattucchiera.

AMELIA: Li avevo nascosti in una dimensione magica dove nessuno potesse prenderli… ma

                  ora che non ho più i miei poteri di fattucchiera…

PAPERONE: LALALALALALA! NON DIRLO! NON TI SENTO!

 

27/5:

PP di profilo di Amelia; la papera abbassa il capo con espressione sconfitta e addolorata. In secondo piano Paperone grida di terrore portandosi le mani al petto.

AMELIA: Mi dispiace, Paperone… ma sono perduti…

PAPERONE: AAAAAAARGH!

 

27/6:

Stacco. In PP Paperino, con espressione seria e preoccupata, sorregge Paperone, profondamente abbattuto e colpito dalla notizia. In secondo piano rimane Amelia, ferma sul bordo del cratere, sola e sconfitta.

AMELIA: Tutto è perduto… per sempre!

PAPERINO: Torniamo a casa, zio Paperone! Qui non c’è più niente che possiamo fare…

 

TAV. 28:

28/1-2:

Stacco. Esterno giorno. CM dell’aeroporto di Paperopoli. Sulla pista c’è il jet di Paperone. Dal velivolo sono già scesi Paperone e Paperino mentre i tre nipotini stanno percorrendo la scaletta che li porta a terra. Paperone ha un’aria torva e nervosa e Paperino prova a consolarlo.

Didascalia: Paperopoli, il giorno seguente…

PAPERINO: Risolveremo anche questo guaio, vedrai! Non è quello che facciamo sempre?

                       E poi guarda al lato positivo della faccenda…

PAPERONE: SNARL! C’è UN lato positivo?

 

28/3:

Stacco. Esterno aeroporto. Paperino è accanto alla 313 e sta per salire a bordo.

PAPERINO: Certamente! Il denaro che Amelia ha fatto scomparire non si è dissolto nel

                       nulla ma è al sicuro in qualche dimensione parallela… o cose del genere!

 

28/4:

Stacco. La 313 con i paperi a bordo viaggia per le strade di Paperopoli. Paperone si rivolge a Paperino con aria torva; Paperino non smette di essere ottimista.

PAPERONE: Questo dovrebbe mettermi di buon umore?

PAPERINO: Sicuro! Vuoi che ARCHIMEDE in un angolino del suo laboratorio non abbia un

                       mezzo per viaggiare nel regno della magia e recuperare i tuoi dollari?

 

28/5:

Ravvicinata. Qui si sporge verso gli zii con espressione serena e incoraggiante. Paperone replica con aria decisa (ma non riesce a terminare la frase).

QUI: E anche se non ce l’avesse può INVENTARLO! C’è sempre una soluzione, zio!

PAPERONE: D’accordo… ma prima voglio mettermi sulle tracce della Banda Bassotti! Ho

                        un conto in sospeso con loro e dovranno spiegarmi molte cos…

 

28/6:

La 313 inchioda (siamo nei pressi del deposito ma non dobbiamo ancora vederlo). Paperone è sconvolto nel vedere qualcosa fuori campo, davanti a lui. Anche Paperino e i nipotini sono senza parole.

EFFETTO frenata 313: SKREEEEEK

PAPERONE: GURGLE!

PAPERINO: !

 

TAV. 29:

29/1-2:

Stacco. I paperi sono in strada di fronte al deposito. Degli operai (in salopette e caschetto rigido) stanno sistemando una recinzione tutto intorno al perimetro della collina, inchiodando assi. Una staccionata di assi (di media altezza) circonda l’area. Un varco è l’unico passaggio nella staccionata per accedere alla collina. Sulle assi ci sono dei cartelli con su scritto “PROPRIETÀ PRIVATA”. Paperone scende dall’auto con espressione furibonda.

EFFETTO lavoro: TUM TUM TUM

PAPERONE: M-ma che storia è questa? CHE COSA STATE FACENDO?

 

29/3:

Stacco. Dal passaggio della recinzione escono Rockerduck e Cuordipietra con espressioni sorridenti e soddisfatte. Cuordipietra tiene sottobraccio un quotidiano.

ROCKERDUCK: Eseguono solo gli ordini dei proprietari!

CUORDIPIETRA: Bentrovato, Paperone! È bello rivederti!

 

29/4:

Paperone è di fronte ai suoi avversari e li guarda con aria dura e diffidente. Cuordipietra ha un’aria perfidamente divertita.

PAPERONE: Il pivello e Cuordipietra! Cos’è, uno scherzo?

CUORDIPIETRA: Niente affatto! Dove sei stato nelle ultime ventiquattr’ore? Non sai la

                                  novità? Tutto il mondo degli affari non parla d’altro…

 

29/5:

Stacco. In PP c’è Paperone con un quotidiano economico (leggiamo la testata: “DUCKONOMIST” e il titolo su nove colonne: “CROLLO PdP – LA FINE DI UN’EPOCA”).Paperone osserva le pagine con espressione sconvolta e occhi sgranati. In secondo piano ci sono Rockerduck e Cuordipietra.

CUORDIPIETRA: Dai un’occhiata al giornale! La fortuna di Paperon De’ Paperoni ha due

                                 nuovi padroni…

ROCKERDUCK: NOI, per l’esattezza!

 

29/6:

Paperone stringe il quotidiano nel pugno, accartocciandolo. Il papero inveisce contro Cuordipietra; che replica con un sorriso soddisfatto.

PAPERONE: È ridicolo! Assurdo! Grottesco…

CUORDIPIETRA:BRILLANTE, direi! È stata la più grande battaglia che la storia

                                  della finanza ricordi… e tu l’hai persa!

 

TAV. 30:

30/1-2:

Stacco. Un camion con il cassone ribaltabile entra dal margine della scena e rovescia una vagonata di documenti che finisce per seppellire quasi del tutto la 313. Paperone solleva il bastone a indicare la collina e il deposito, rivolgendosi minaccioso a Cuordipietra e Rockerduck.

EFFETTO documenti rovesciati: FRUSH

ROCKERDUCK: Atti di acquisto, cessioni, certificati… se vuoi dare una sbirciata ai

                                documenti scoprirai che è tutto REGOLARE!

PAPERONE: Lo vedremo! E ora fuori dai piedi! QUESTA COLLINA È MIA!

 

30/3:

Cuordipietra incrocia il suo bastone con quello di Paperone (costringendo Paperone a scostare il suo).

CUORDIPIETRA: Lo era! Mentre facevi il turista in giro per il mondo le tue azioni sono

                                 divenute CARTA STRACCIA…

ROCKERDUCK: Quando sei finito sul lastrico le banche hanno messo le mani su terreni e

                                 immobili…

 

30/4:

Ravvicinata di Paperone atterrito, circondato dai nipoti che lo guardano sconvolti. Da fc la voce di Cuordipietra.

CUORDIPIETRA (voce fc): …e allora noi nel dubbio abbiamo comprato anche quelle

                                                 banche! EH! EH! EH! Affronta la realtà, Paperone…

 

30/5-6:

Stacco. Inquadratura frontale e ravvicinata di Cuordipietra e Rockerduck trionfanti. Sullo sfondo c’è il deposito. In basso a destra c’è la didascalia di chiusura.

CUORDIPIETRA: Questa è la FINE!

Didascalia di chiusura: Al verde, senza una casa e senza la sua Numero Uno: è davvero la fine

                                        per zio Paperone? Lo saprete nel prossimo episodio dove scoprirete

                                        che le cose possono sempre peggiorare…

                                        Fine della prima puntata.

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