Questa settimana, per la la rubrica Lo scaffale di…, abbiamo con noi non uno, ma ben due autori, che da sempre lavorano insieme: Alessandro Lise e Alberto Talami. Oltre a varie esperienze nel mondo delle autoproduzioni – tra cui Morte ai cavalli di Bladder Town!, pubblicato con l’etichetta ernest, e la serie Eschaton – i due hanno pubblicato due libri con BeccoGiallo: Quasi quasi mi sbattezzo e il recente Saluti e Bici, dedicato alla storia della bicicletta.
Viene l’autunno, di Altan (EL)
Si tratta di una collana composta di 12 libri, disegnati 35 anni fa da Altan per la figlia. Riproposti in un’edizione un po’ troppo economica (avevano all’inizio la copertina cartonata), sono libri luminosi e allegri. Colori vividi; forme che si ingrandiscono e si rimpiccioliscono per esigenze narrative pur rimanendo, in qualche modo misterioso, sempre coerenti; storie brevi ed ellittiche ma di quell’ellissi fatta di analogie che sembra naturale (mentre Coniglietto e Colombino riposano sotto un albero – dopo una gita in bicicletta– “le foglie diventano gialle // l’albero ha freddo. // Coniglietto si mette un bel golf”). [A.L.]
Baby Boom, di Yuichi Yokoyama (Eastpress)
Amo autori come Yokoyama e Maicol & Mirco, le cui opere vanno oltre la trama comunemente intesa. Baby Boom è un gioco, una sperimentazione, una narrazione colorata, un fissare le meraviglie dell’infanzia in un volume che è una festa. Lo si trova in francese o giapponese (è fondamentalmente senza testo). [A.T.]
Haddon Hall. Quando David inventò Bowie, Nejib (Bao Publishing)
Della storia di Bowie non mi può importare di meno, ma questo libro è sorprendente per narrazione e grafica e ritmo. Nejib piega la prospettiva ai suoi scopi e rappresenta, con pochissimo, un’epoca e un ambiente. [A.L.]
Peasant Pig and the Terrible Dragon, di Richard Scarry (Harper Collins)
Cosa leggere? Building Stories di Chris Ware? Mhh. Devo ancora affrontarlo e non so se mai lo farò. Peasant Pig invece è uno di quei libri arrivati/letti che fanno pensare: certo, Tomi Ungerer ha aggiunto pepe alle storie illustrate, ma la magia in queste pagine… [A.T.]
The Mysterious Underground Men, di Osamu Tezuka (Picture Box)
Merda! La Picture Box ha chiuso di brutto dopo aver iniziato la fighissima collana Ten Cent Manga. I due titoli pubblicati sono consigliatissimi (l’altro è Last of the Mohicans di Shigeru Sugira). La storia di Tezuka finisce nell’unico modo in cui poteva finire una sua storia dell’epoca (fine anni Quaranta). TTTTEEEEEZUUUKAAAAHHH! [A.T.]
Ant Colony, di DeForge Michael (Drawn & Quarterly)
DeForge ha 27 anni, sa scrivere, sa disegnare, lavora ad adventure time, è canadese. CANADESE! Questo Ant Colony è mostruoso, buffo, leggero, disturbante, profondo e sciocco tutto allo stesso tempo e senza sbalzi di registro. La semplicità giocosa con la quale DeForge sembra fare fumetti è inquietante. Lo odio. [A.L]