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Le tavole all’asta da Sotheby’s e Christie’s, con qualche consiglio da un esperto collezionista

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di Enrico Piscitelli

Due settimane fa Sotheby’s, nella sua sede di Parigi, ha messo all’asta 288 fra tavole originali, illustrazioni e disegni dei grandi maestri del fumetto. La primissima strip di Steve Canyon – quella sulla quale Umberto Eco ha basato un intero capitolo di Apocalittici e integratiè stata venduta a 32.500 euro, mentre una tavola di Krazy Kat a 17.500 euro.

Ma a far notizia sono stati i lotti più cari: due Hergé e una cover di Corto Maltese, di Hugo Pratt, aggiudicati per 453.000, 327.000 e 315.000 euro.

canyon

Pochi giorni fa anche Christie’s ha organizzato due aste a Parigi dedicate alla comic art. Nell’asta che proponeva solo opere legate a Tintin, la copertina originale del numero 161, del 10 ottobre 1978, è stata battuta a 577.500 euro. Niente, potremmo dire, in confronto al record stabilito dal disegno di copertina dell’albo di Tintin del 1942, “La stella misteriosa”, che qualche mese fa è stato venduto per 2 milioni e mezzo di euro.

Il collezionismo di pezzi originali è costantemente in crescita. Per capirne di più abbiamo fatto qualche domanda a Paolo Rinaldi, medico di Napoli, e grande collezionista. Paolo ha fondato un’associazione di appassionati, La Nona Arte, e il gruppo Facebook Collezionisti di tavole originali, che conta quasi duemila iscritti ed è un punto di riferimento per chiunque voglia scambiare, vendere, comprare, e avere maggiori informazioni su illustrazioni, pagine interne, splash page, cover.

tintin

Paolo, che ne pensi di queste aste e quali tavole avresti acquistato da Sotheby’s?

Il fatto che case d’aste come Sotheby’s, Christie’s, Artcurial, Heritage organizzino periodicamente delle aste dedicate alle tavole originali dimostra che la letteratura disegnata si è conquistata un posto da protagonista nel mondo dell’arte. Io avrei portato a casa volentieri la storia completa di Spirit e una tavola di Contratto con Dio di Will Eisner, che ritengo un genio, un autore che ha saputo stravolgere la composizione della tavola in un periodo storico in cui esistevano degli standard quasi dogmatici. Avrei puntato volentieri anche sulla splendida illustrazione a colori di Blueberry di Jean Giraud/Moebius e sui disegni di Max Friedman di Vittorio Giardino. E poi non posso non citare la splendida tavola di Gottfredson di Mickey Mouse e la tavola di Little Nemo di Winsor McCoy, entrambe degne di stare in un ideale museo della nona arte, per il loro valore storico e artistico.

Come sei diventato un collezionista di pezzi originali?

Mi sono avvicinato ai fumetti in tenerissima età, leggendo Topolino e Zagor, che ancora oggi amo e seguo con regolarità. Negli anni ho collezionato fumetti fino a sfiorare la maniacalità. La passione per gli originali è nata alla fine degli anni ottanta a Lucca dove rimasi folgorato da un’illustrazione del Kamsultra di Jacovitti (che è ancora appesa a casa mia). Non riuscivo a capacitarmi che il disegno che avevo tra le mani era l’equivalente originale della pagina stampata: ero stato infettato dalla passione per le tavole originali. Erano tempi pioneristici, internet non esisteva e il reperimento di originali era complesso. Ricordo che giravano dei minicataloghi fotocopiati, di dealer americani che vendevano Steve Dikto, Jack Kirby, John Romita Senior a prezzi adesso inimmaginabili, tavole del 24 di Amazing Spider-Man a soli 15 dollari cadauna. Il mercato oggi è diverso: internet dà più possibilità di scegliere, di contattare l’autore o il dealer preferito in tempo reale, e con questo si è evoluto anche il mercato delle tavole, i prezzi si sono moltiplicati, gli stessi autori sono consci delle potenzialità economiche delle loro opere.

Qual è il pezzo al quale sei più legato e dal quale non ti separerai?

Ogni pezzo ha una storia a sé, e ogni volta che sono stato costretto a vendere\scambiare, ne ho sempre sofferto. C’è più di un’opera: la prima è proprio l’illustrazione del Kamasultra di Jacovitti, il mio primissimo acquisto. Un altro pezzo che difficilmente lascerà la mia collezione è la copertina di Conan the Barbarian 27, disegnata da Gil Kane e inchiostrata da Ernie Chan, che è anche la copertina del numero 1 di Conan & Kazar della Corno. Sono da sempre un appassionato di Conan il Barbaro, ho letto tutti i libri ed i fumetti con protagonista il barbaro, ho tallonato per anni il collezionista che era in possesso di questa cover, e quando ho saputo che voleva disfarsene sono riuscito a realizzare un piccolo sogno.

Che tipi sono i collezionisti di tavole originali?

Ognuno colleziona secondo la sua testa e soprattutto secondo il suo cuore. Per quanto mi riguarda, quando una tavola mi emoziona, indipendentemente dal prezzo\valore, cerco di portarla a casa. Ovviamente nel tempo ho attraversato varie fasi. All’inizio sono stato bulimico e, preso dall’entusiasmo, compravo in maniera acritica, prediligendo la quantità alla qualità. Col tempo ho scelto di comprare meno ma con maggior oculatezza. Penso che questo sia un percorso che unisce parecchi collezionisti, indipendentemente da quello che collezionano. A volte mi piacerebbe approfondire l’aspetto psicopatologico del collezionista, che cosa ci spinge ad accumulare e perché, ma poi quando riguardo le mie tavole incorniciate e appese mi rendo conto che, comprando queste opere, contribuisco a nutrire la mia anima.

Ho visto degli sketch di Schulz in vendita a pochi euro su eBay. C’è da fidarsi? Hai dei consigli per chi vuole cominciare la propria collezione?

Per il neofita è importante comprare in sicurezza e ebay non è il posto più adatto, a meno che non si conosca bene il venditore. Il nostro mercato sta letteralmente esplodendo, le quotazioni si stanno moltiplicando al pari delle aste dedicate, e questo ha portato alla produzione di falsi. Il mio consiglio è comprare da persone conosciute nel settore, o in galleria, dove viene rilasciato un certificato di autenticità, cosa rara nel nostro mercato ma che presto dovrà essere un passaggio obbligato nelle transazioni più importanti. Abbiamo la fortuna di avere tutti gli strumenti per comprare in sicurezza: esiste il gruppo su facebook, per confrontarsi e chiedere consigli, dealer affidabili, e l’associazione La Nona Arte, che unisce i collezionisti di originali e che produce una rivista che approfondisce i grandi temi di questo meraviglioso mondo.

Comprare un originale è un esperienza unica per chi ama il fumetto e per chi ama il bello. Se non avete ancora intrapreso questa forma di collezionismo, iniziate adesso, non ve ne pentirete!

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