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La storia di Zenith, di Grant Morrison

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di Antonio Solinas

L’idea iniziale di Zenith ha le proprie radici in un’abortita antologia settimanale dal titolo Fantastic Adventure, che David Lloyd, disegnatore di V for Vendetta, stava mettendo insieme nel 1985. Per Fantastic Adventure, a Morrison erano stati affidati quattro serial diversi, [fra cui,] appunto, Zenith.

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Fantastic Adventure, come detto, non fu mai pubblicata, e quelle storie rimangono inedite. Zenith, invece, durante il corso della lavorazione, aveva iniziato a evolversi da storia pesantemente influenzata da Marvelman (che la Panini sta ripubblicando in questo periodo come Miracleman) in qualcosa di decisamente diverso.

In una lettera a Lloyd del 1985, in cui Morrison esponeva al disegnatore di V for Vendetta le proprie idee sulle serie in lavorazione, il background e l’approccio scelti dallo sceneggiatore per la fiction supereroistica sembrano già cesellati in maniera definitiva. Scriveva Morrison: “Vorrei che questa fosse [una storia] realistica per quanto possibile, senza utilizzare un’ambientazione in stile Marvelman (cioè l’unico supereroe in un mondo altrimenti uguale al nostro per quanto la situazione permetta). Per evitare di doverci imbarcare in un esame delle implicazioni e dell’impatto di un superessere su un mondo normale (cosa che per altro ho già fatto con la mia striscia di Captain Clyde), pensavo che fosse una buona idea quella di spostare l’azione su un ‘mondo parallelo’ nel cui scenario i superumani sono esistiti, in una forma o nell’altra, sin dalla seconda guerra mondiale”.

Nel 1987 la Fleetway era stata venduta al magnate dell’editoria Robert Maxwell e 2000AD subì un “restauro”, lanciando nuove saghe e concetti. Morrison, incassato l’assenso del nuovo editor-in-chief Richard Burton, scelse Brendan McCarthy, il dinamico e dissacrante disegnatore che, col Paradax scritto da Pete Milligan e pubblicato in USA dalla Eclipse nel 1984, aveva praticamente inventato i supereroi in jeans e giubbotto.

Il design di McCarthy trasformò Zenith da generico supereroe (quale appare in alcuni vecchi schizzi di Morrison, da sempre direttamente impegnato nella gestione anche grafica dei personaggi) in un’appropriata super-pop star viziata e abulica.

Successivamente, il posto di disegnatore fu assegnato a Steve Yeowell, con cui Morrison aveva già collaborato in precedenza, in particolare su Zoids della Marvel UK, e che Morrison considerava uno dei disegnatori più promettenti all’epoca.

Zenith esordì nel Prog 535 di 2000AD (agosto 1987) e, ben presto, diventò un fan favourite in grado di rivaleggiare per popolarità con i pesi massimi della rivista, Judge Dredd incluso.


Di seguito le prime 4 pagine di Zenith Fase 1:

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Questo testo è apparso sul volume Zenith Fase 1, di Grant Morrison e Steve Yeowell, pubblicato il 19 marzo da Panini Comics e qui riadattato per l’occasione. Antonio Solinas è editor di Panini Comics.

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