Il numero in edicola quest’oggi de Il venerdì di Repubblica – il magazine settimanale allegato al quotidiano La Repubblica – ha in copertina una illustrazione di Zerocalcare.
All’interno della rivista, un articolo a lui dedicato si concentra su Kobane calling, il reportage di guerra realizzato dal fumettista romano a Kobane, in Siria, per conto del settimanale Internazionale. L’autore del recente Dimentica il mio nome in una intervista di Piero Melati racconta la sua esperienza in quella terra, e come è nato Kobane calling: «non ero andato a Kobane per fare un reportage. Ci sono andato per solidarietà. Poi ho provato a unire le due cose», dice. Esce dalla dimensione casalinga a cui ha abituato ormai da tempo nei fumetti del suo blog, e con sé porta i suoi lettori, perché dice: «Andare a vedere le cose è meglio». E una volta sul campo scopre direttamente i difetti del giornalismo tradizionale, quando i curdi «si lamentavano che i cronisti non vivevano mai insieme a loro. Scendevano dall’albergo della stampa, facevano un giro e poi di nuovo in camera».
Di Kobane calling vi abbiamo parlato in una recensione e lo abbiamo inserito nella nostra selezione dei 5 migliori fumetti di gennaio.
Il numero di Il venerdì di Repubblica ospita inoltre una interessante intervista a Joe Sacco, il padre del giornalismo a fumetti, e un articolo di Luca Raffaelli su Riccardo Mannelli e Igort; quest’ultimo particolarmente impegnato nel reportage a fumetti dalle terre dell’Est Europa (vi abbiamo di recente parlato del suo Quaderni ucraini in una recensione e lo abbiamo intervistato).
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Di seguito, la copertina del numero in questione.