Mercoledì 14 gennaio Gipi è stato ospite a Le Invasioni Barbariche, il talk show televisivo di La 7 condotto da Daria Bignardi. Il tema dell’intervista è stato prevalentemente rivolto all’attentato terroristico di Charlie Hebdo. Su quello che è accaduto Gipi ha precisato:
«Io non credo a nessun tipo di complotto, mi danno fastidio tutte quelle teorie. Loro sono morti per blasfemia, sono morti per aver offeso qualcosa di invisibile. È inconcepibile che oggi qualcuno possa morire per un motivo del genere. Io sono profondamente democratico, chiunque può adorare ciò che preferisce ma non può imporre la sua visione a terzi. Personalmente ho grossissimi problemi con la religione e con Dio. Se esiste un Dio è inconcepibile per l’uomo: tutto ciò che viene definito tale oggi è stato palesemente ideato e viene spiegato dall’uomo per l’uomo.»
Sulla satira ha aggiunto:
«La satira secondo me c’ha una regola sola: che deve andare dai deboli verso i potenti. Chi fa satira deve appartenere a una minoranza, o essere in una condizione di debolezza, e deve lavorare su quelli che sono più forti o che hanno il potere. […] Quando il potente o chi lavora per il potente fa satira su chi il potere non ha, non fa satira, è un’altra cosa. Quella cosa è prepotenza, è fascismo»
Di seguito l’intervista integrale a Gipi.
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