Il 2014 è stato un anno di festeggiamenti per la DC Comics: il suo personaggio simbolo, Batman, ha celebrato il 75esimo anno di vita editoriale e attorno al supereroe si sono assiepati rilanci e nuove iniziative crossmediali.
Il magazine statunitense IGN ha ripercorso gli ultimi dodici mesi offrendo una carrellata dei momenti salienti del Cavaliere Oscuro e dei personaggi collaterali.
1. I 75 anni di vita
La prima apparizione di Batman risale a 75 anni fa, sul numero 27 della collana Detective Comics #27 pubblicato nel 1939. Per festeggiare l’evento, DC Comics ha organizzato panel e manifestazioni in tutte le maggiori convention del paese, anche se la tavola rotonda al Comic-Con di San Diego resta insuperata: lì, gli artisti che più hanno contribuito a scrivere il mito di Batman si sono riuniti per parlare delle loro personali interpretazioni dell’eroe. Tra gli ospiti: Grant Morrison, Jim Lee, Neal Adams, Denny O’Neil, Geoff Johns e Scott Snyder. Per più di un’ora gli artisti hanno svelato le loro fonti d’ispirazione e, a farla da padrone, c’era Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, anche lui presente al panel.
2. La svolta indie
Tra Arkham Manor, Gotham By Midnight, Gotham Academy e la nuova direzione intrapresa da Batgirl, il parco testate di Batman non è mai stato così creativo e sperimentale, almeno nell’ambito del fumetto generalista. Complice l’azzeccato team di realizzatori composto da Cameron Stewart, Brenden Fletcher e Babs Tarr, la serie con protagonista Barbara Gordon ha saputo reinventare il personaggio per proporlo a un pubblico giovane e, soprattutto, femminile, fetta di mercato che l’industria sta tentando di attirare con sempre maggiore foga. Evil Monkey ha analizzato il fumetto in modo esaustivo.
3. Zero Year e l’ascesa dell’Enigmista
I primi anni di attività di Batman sono stati esplorati nell’epica storia in nove parti Zero Year a opera di Scott Snyder e Greg Capullo. Nell’arco narrativo, l’Enigmista prende il controllo di Gotham alla maniera del Bane visto nel film Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan. Le sue trappole, più intricate che mai, hanno spinto Batman al limite del sopportabile, sia fisicamente sia mentalmente, ma, con perversa ironia, hanno plasmato l’eroe e la città nelle due entità che conosciamo oggi.
4. Il ritorno dei vecchi personaggi
La testata a cadenza settimanale Batman Eternal ha contribuito a introdurre le nuove versioni di molti personaggi più o meno conosciuti nell’universo del Pipistrello. Gente come Spoiler, Jason Bard, Deacon Blackfire, Carmine Falcone e Hush. Le versioni The New 52 variano per grado di originalità rispetto ai carattere originali, ma, se non altro, è bello rivedere volti noti di nuovo a spasso nel mondo di Batman.
5. Il successo di LEGO Batman
L’altra cosa davvero meravigliosa del film The LEGO Movie, oltre alla canzone che si attacca al cervello dell’ascoltatore come un morbo insanabile, è stata la comparsata di Batman, in una veste egotrofica e spaccona come non mai, che arriva perfino a scrivere una canzone sul suo stato di orfano. La rivisitazione del personaggio ha fatto breccia nel cuore degli spettatori a tal punto che la Warner ha già messo in cantiere uno spin-off, in arrivo nel 2017.
6. Il successo di LEGO Batman (2)
Altro grande momento che vede unirsi Bruce Wayne ai mattonici LEGO è stata l’uscita del videogioco LEGO Batman 3: Gotham e oltre, di cui avevamo già parlato. Cito: «Batman gioca senza vergogna con le sicurezze della sua platea. Ti da proprio quello che vuoi. Leggerino e sciocco come una caramellina di zucchero colorato, manda in brodo di giuggiole il giocatore per i suoi 150 personaggi sbloccabili presi dall’universo DC, per la trama frizzante, narrata spesso con grande ritmo grazie ai cambi di prospettiva, per l’umorismo così garbato e per le mille chicche nascoste qua e là.»
7. L’approdo in TV
Gotham, la serie tv prequel ambientata nell’omonima città, ha debuttato questo autunno sui network statunitensi (e poco dopo su quelli italiani). Lo show vede protagonista il giovane Jim Gordon, intento a trovare il colpevole della morte dei genitori di Bruce Wayne, tra comparsate di personaggi famosi (Poison Ivy, il Pinguino, Catwoman) e scialbe trame da crime drama. La serie sviluppata da Bruno Heller (The Mentalist, Rome) è più che altro un esempio sfacciato di fan-service su tutta la linea. Qui una nostra recensione.
8. Batman anni ’60
Altro prodotto che in molti attendevano è quel baraccone ultrapop che va sotto il nome di Batman, la serie televisiva degli anni Sessanta, da tempo imprigionata nel limbo, a causa di un contenzioso tra la Warner Bros., proprietaria del personaggio, e la 20th Century Fox, produttrice della serie e detentrice dei diritti dello show. Quest’anno finalmente la serie tv è stata liberata dai vincoli legali ed è sbarcata in home video nel glorioso formato ad alta definizione. Perché, se bisogna guardare del kitsch, almeno che che si veda bene.
9. Batman v. Superman: Dawn of Justice, il teaser
Può una cosa tanto contenuta scatenare un tale hype? Sì, se sei il teaser trailer del più chiacchierato crossover cinefumettistico degli ultimi anni (ma anche quello di Guerre stellari non era male). Anticipazioni sul costume, sulla Bat-mobile e sull’aspetto di Ben Affleck non sono bastate ai fan dell’ultima edizione del Comic-Con di San Diego, e così i realizzatori hanno deciso di mostrare un breve frammento in cui un supercorazzato Batman si prepara a darle di santa ragione all’Azzurrone. Non trattenete il respiro, il film esce nel 2016.
10. Il colpo di scena
SEGUONO SPOILER
Quest’anno, la testate di Batman hanno messo in scena uno dei più interessanti colpi di scena fumettistici del 2014: la Justice League è sotto il controllo mentale di un oscuro figuro e Batman è costretto a combattere la squadra con la sua robo-tuta creata per l’occasione. Dietro all’attacco si nasconde nientemeno che il Joker, che pensavamo scomparso dalla scene e che è invece tornato per sistemare la sua eterna nemesi una volta per tutte.