Venerdì 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, alle 12:30 ora locale, John Fitzgerald Kennedy fu assassinato da un colpo d’arma da fuoco. A sparare, secondo gli accertamenti della Commissione Warren, fu l’attivista ed ex militare Lee Harvey Oswald. Il 35esimo presidente degli Stati Uniti d’America viaggiava a bordo della limousine presidenziale. Con lui, la moglie Jacqueline, assieme al governatore John Connally e consorte.
Un omicidio che scosse il mondo intero e che viene ricordato ancora oggi come uno degli episodi più tragici della storia americana. L’assassinio del Presidente, nonostante l’individuazione di un colpevole, ha lasciato dietro di sé diversi interrogativi e punti poco chiari, portando negli anni alla conduzione di diverse inchieste e perfino alla formulazione di teorie del complotto.
Nel 1992, Eclipse Comics commissiona allo scrittore Paul Brancato e all’artista Bill Sienkiewicz una serie di trading cards con l’intento di ricostruire gli eventi e i personaggi che ruotano attorno alla morte di Kennedy. Il risultato è Coup D’Etat — The Assassination of John F. Kennedy, una serie di carte che prendono in esame non solo i protagonisti della vicenda, ma anche le questioni politiche e i misteri a cui il Presidente era legato. Sienkiewicz, con i suoi pennelli, ritrae in maniera angosciante e claustrofobica un evento indimenticabile.