Esce per Canicola edizioni – in occasione del festival Internazionale di Ferrara (3-5 ottobre) – Avventure sull’isola deserta, il più recente fumetto di Maciej Sieńczyk, autore polacco finora inedito nel nostro paese.
Sieńczyk è apprezzato illustratore di romanzi e libri di poesia, autore di strisce a fumetti e di graphic novel, e Avventure nell’isola deserta esce in contemporanea in Italia, Francia e Inghilterra, dopo aver riscosso notevole successo nel paese d’origine.
Il libro è valso nel 2013 a Sieńczyk la candidatura al prestigioso premio Nike, portando un fumetto a confrontarsi in un premio letterario, proprio da noi è successo a Gipi col suo Una storia al Premio Strega.
In Avventure sull’isola deserta l’aspetto letterario e autoriale è senza dubbio un elemento portante in un’opera in bilico tra storytelling e viaggio onirico. «Viaggiare e narrare sono piuttosto simili», afferma Sieńczyk. «In un viaggio si incontrano persone e conoscono nuovi luoghi, come succede leggendo un libro. Quando si è finito di leggere una storia – o quando la si mette da parte perché annoiati – si può mettere via il libro. Un viaggio, invece, coinvolge a livello più profondo; come alcune relazioni sono più complicate con certe persone che con altre. È per questo che racconto storie. Lo trovo più rassicurante».
Il suo è un libro di storie che si incrociano, di racconti che contengono altri racconti. Inizia con un uomo che si sveglia da un incubo e trova un quaderno, che legge, seguendo la storia di un personaggio che viaggia in nave, e finisce poi naufrago su un isola deserta. Tutto il percorso è segnato dall’osservazione delle azioni di chi circonda il protagonista e dall’ascolto di storie, con fare passivo, ma intenso.
«Il protagonista scappa dalla vita vera, dalle relazione, e sceglie di vivere nella finzione. Nelle storie, ci sono indizi che suggeriscono il fatto che in pratica non esce mai, e che le storie non solo altro che frutto della sua stessa immaginazione. Egli è anche il suo solo ascoltatore, e così si chiude il cerchio».
Nelle pagine di Avventure sull’isola deserta il testo scritto ha un ruolo primario, ma è specchio di una narrazione orale, anziché letteraria ed elevata. Si sente forte l’influenza della tradizione, e della passione per forme primordiali e tradizionali di narrazione. L’autore stesso rivela chiaramente che la letteratura è sua «principale influenza, compresi racconti e la tradizione popolare, non sofisticata, radicata nella cultura popolare più bassa dei villaggi».
Si sentono, poi, nelle sue pagine, echi chiari da uno dei più chiari casi di contaminazione tra letteratura e fumetto, Poema a fumetti di Dino Buzzati. Le tavole di Sieńczyk, con le loro astratte illustrazioni a pagina intera l’ampio testo che le accompagna ricordano le tavole di Buzzati. Eppure l’autore non si dichiara direttamente influenzata da Buzzati, ma ad ogni modo familiare col suo lavoro: «Non conosco bene il suo lavoro. In adolescenza, ho letto alcune sue storie brevi, e Poema a fumetti. Mi piace la semplicità del suo disegno, le ampie zone piatte con colori pastello e le atmosfere oniriche». A quel tipo di illustrazione dai toni surreali, Sieńczyk contrappone una forte attenzione verso il design di ispirazione sovietica, contraddistinto dall’utilitarismo e da una forte carica enfatica, come artista ne è naturalmente influenezato perché circondato per anni da quello stile.
«Colleziono cartelli di istruzioni e poster dell’epoca sovietica. Quando ero un ragazzo, gli ospedali, gli uffici e le scuole ne erano pieni, ed erano il principale mezzo di educazione. Li adoro! Ed è questa la “poetica” che influenza il mio lavoro». Il suo fumetto nasce quindi dalla tradizione, sia narrativa-orale che sociale-popolare, e la sua attività di illustratore è per lo più debitrice nei confronti di «vecchi libri illustrati per ragazzi, pubblicazioni popolari, spesso illustrate da artisti sconosciuti. Pubblicazioni mediche e manuali. Non ho molta confidenza col fumetto», ammette quando gli chiediamo della scena fumettistica in Polonia, «ma so che ci sono sempre più lettori di fumetti in Polonia, anche se è ancora una comunità piuttosto ristretta, poiché riguarda principalmente un pubblico giovane».
Di seguito le prime pagine del fumetto:
All’interno del festival Internazionale di Ferrara, Maciej Sieńczyk sarà presente in mostra da Zuni dal 4 al 26 ottobre, e con un incontro con Goffredo Fofi il 3 ottobre alle 19:00 al Mercato Coperto (qui i dettagli).