All’interno del progetto Reportager, un’iniziativa curata dalla University of West of England che promuove reportage di giornalismo visivo e saggi illustrati, uno dei lavori più recenti e più interessanti – per attualità e rilievo geopolitico – è quello di Olivier Kugler, intitolato The Plight of Syrian Refugees.
Kugler è illustratore londinese di origini tedesche dedito al reportage illustrato, già in passato inviato in Iran, Turchia e Laos, e collaboratore di numerose testate, tra cui The Guardian, Süddeutsche Zeitung, Reader’s Digest, e The New York Times. Come da titolo, nel suo progetto per Reportager Kugler si dedica alla difficile situazione dei rifugiati siriani, vittime della guerra civile iniziata tra il 2011/2012 e tutt’ora in corso. Invitato da Medici senza frontiere, l’illustratore britannico ha trascorso due settimane nel campo di rifugiati di Domiz, nel Kurdistan iracheno. Il suo compito era quello di realizzare disegni che documentassero le condizioni dei rifugiati siriani, e l’illustratore intervistò gli ospiti del campo, raccogliendo le loro storie riguardo al tempo trascorso nel loro paese in guerra.
Le sue tavole, in seguito, sono state esposte all’ultima edizione del festival internazionale Fumetto di Lucerna, in Svizzera. In Italia, questi suoi reportage sono stati pubblicati sul settimanale Internazionale, rivista sempre attenta nei confronti del giornalismo a fumetti.
I disegni di Kugler – evidentemente influenzati tanto dalla linea chiara e quanto dal fumetto giapponese e coreano contemporaneo – hanno colori vivaci, a rappresentare la forte umanità delle persone incontrate, più forte delle cupe tinte che porta con sé la guerra; le figure dell’illustratore sono plastiche, ricche di dettagli e stratificate, come a mostrare l’imprevedibilità e l’immediatezza dei suoi incontri e delle sue interviste.
Di seguito tre esempi.