Sull’edizione online del Washington Post, il giornalista e blogger Michael Cavna ha raccontato un episodio accaduto a un suo giovane parente, studente di scuola superiore. Durante una lezione in classe, di fronte alla richiesta del giovane di portare una relazione scritta sul graphic novel Stitches di David Small, l’insegnate di letteratura bocciò la proposta spiegando sbrigativamente: «graphic novel non vuol dire romanzo.»
Anche se questo atteggiamento è sempre più raro tra i docenti – osserva Cavna – è bene ricordare che i graphic novel meriterebbero non solo di essere semplicemente tollerati in quanto letture di svago. Dovrebbero, invece, essere previsti all’interno dei programmi scolastici. «Perché non utilizzare ogni strumento didattico efficace a nostra disposizione? – si chiede il giornalista – Dopotutto, decenni di studi hanno dimostrato la forza dell’apprendimento visivo come una delle tecniche educative più funzionali.»
«Uno scrittore come Neil Gaiman – prosegue – ha recentemente ricordato che se i fumetti erano, una volta, falsamente accusati di favorire l’analfabetismo, oggi sappiamo che in realtà il matrimonio di parole e immagini, all’interno di un rapporto dinamico e interconnesso, è in grado di costituire un solido aiuto nel processo di alfabetizzazione e di apprendimento.»
Ecco perché Cavna, attraverso il sito del Washington Post, propone una lista di 10 romanzi grafici usciti nel 2013 ai docenti e agli educatori affinché possano essere «intelligentemente impiegati come risorse per l’apprendimento visivo.»
Zits: Chillax, di Jerry Scott
Il graphic novel di una delle strisce più famose che appaiono sui quotidiani oggi, secondo Cavna può avvicinare al fumetto tutti quei bambini che leggono “Il diario di una schiappa” di Jeff Kinney.
Woman Rebel, di Peter Bagge
La biografia di Margaret Sanger, attivista sociale, educatrice sessuale e infermiera. Colei che ha coniato il termine “controllo delle nascite”. Una delle prime a rivendicare il diritto delle donne di disporre del proprio corpo. Per Cavna un fumetto perfetto per insegnare.
Battling Boy, di Paul Pope
Secondo Cavna, la storia fantastica e avvincente del giovane supereroe pensata da Pope, potrebbe indurre molti ragazzi a diventare scrittori.
Marble Season, di Gilbert Henandez
Un perfetto resoconto per tutte le età sul vivere dei bambini negli anni ’60 che potrebbe convertire molti giovani di nuova generazione in lettori di fumetti.
La proprietà, di Rutu Modan
Una giovane donna ebrea accompagna la nonna in Polonia nel tentativo di recuperare la proprietà di famiglia persa nella Seconda Guerra Mondiale; Cavna lo definisce «un modo accessibile e semplice per gli studenti adolescenti di comprendere i risultati della guerra.»
The Great War, di Joe Sacco
Un solo giorno della Prima Guerra Mondiale raccontato in 7 metri di lunghezza piegati a fisarmonica e senza parole. Per Cavna questo fumetto può far rimanere impressa la tragedia della guerra più di ogni noiso libro scolastico.
The Freddie Stories, di Lynda Barry
Un’esplorazione divertente ma ricca di sfumature sulle angosce adolescenziali, «basata sull’adolescenza reale di molti bambini…godere di un po’ della sfortuna di Freddie può farci fare una bella risata.»
Boxers & Saints, di Gene Luen Yang, Lark Pien
«Prima che Yang diventasse due volte finalista al National Book Award, era un insegnante di liceo che osservava da vicino come alcuni studenti rispondono meglio all’apprendimento visivo.»
March, di John Lewis, Andrew Aydin, Nate Powell
Ispirato all’esperienza del deputato ed eroe dei diritti civili John Lewis, per Cavna «un punto di riferimento che deve stare in ogni biblioteca scolastica e in ogni classe.»
Hip Hop Family Tree, di Ed Piskor
Un resoconto dettagliato e riverente delle origine dell’hip hop sul finire dei ’70, che «soddisfa un bisogno distinto nelle aule e biblioteche: fumetto alfabetizzante che riflette un aspetto della vita a cui molti studenti realmente si interessano.»
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