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8 fumetti per l’estate, tra mari e monti

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8 fumetti da leggere d’estate, al mare e in montagna, scelti puntando sulla qualità e spaziando fra i generi, ma stringendo il cerchio e focalizzandosi su uscite degli ultimi anni, in modo da permettervi di trovare i fumetti anche all’ultimo secondo, in qualsiasi libreria o fumetteria. E allora, buona lettura sotto il sole (si spera).

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E la chiamano estate, di Jillian e Mariko Tamaki (Bao Publishing)

In E la chiamano estate Mariko e Jillian Tamaki raccontano il rito estivo di due bambine, Rose e Windy, “amiche dell’estate”, che si ritrovano puntualmente a Awago Beach ogni anno, trascorrendo a stretto contatto tutte le vacanze. Tra le oltre 300 pagine di questa sorta di romanzo di formazione, le due ragazzine cercano di affacciarsi alla vita dal punto di vista privilegiato – e difficile – di chi sa di essere ancora piccolo, ma allo stesso tempo è impaurito e affascinato da ciò che lo aspetta a breve. Magari proprio una volta finite le vacanze, quando si tornerà alla realtà. E la chiamano estate è un racconto nostalgico e profondamente emotivo, illustrato con delicatezza e poesia, un viaggio per tornare indietro nell’infanzia, alle estati vissute con spensieratezza. Qui un’anteprima.

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Blue, di Pat Grant (Psycho Pop, BD Edizioni)

Blue è un viaggio nell’infanzia, un racconto personale filtrato dai toni e dai tratti caricaturali della favola. L’autore, Pat Grant, è australiano ed appassionato di surf, e da piccolo vive una eterna estate sulle spiagge, saltando la scuola per girare con gli amici e vivere avventure proibite. Cresce in provincia, un po’ isolato, coltivando i sogni che poi diventeranno, da adulto, i suoi fumetti. Uno sport solitamente visto attraverso il cinema come un’attività tutta azione, muscoli e corpi, sulle pagine di Grant diventa immagine di innocente, fantasiosa evasione giovanile. Qui un’antperima.

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Children of the Sea, di Daisuke Igarashi (Planet Manga)

Children of the Sea è un manga figlio della tradizione panistica giapponese dei mostri e degli spiriti. È un tuffo magico e mistico in un mare popolato da esseri misteriosi, un viaggio alla ricerca del contatto con una natura viva e travagliata. Tutto ha inizio con le vacanze estive di una ragazzina giapponese di provincia, un tipo solitario e ribelle che, spinta da una voglia di indipendenza e scoperta, si ritrova presto a contatto con qualcosa di molto più grande di lei. Daisuke Igarashi coglie l’insegnamento dei racconti naturalistici e fiabeschi più radicali di Hayao Miyazaki (La Principessa Mononoke, La Città Incantata), mostrando un’umanità spietata e una natura governata da forze inspiegabili. Una saga di cinque numeri che vi accompagnerà per tutta l’estate, e oltre.

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King City, di Brandon Graham (Panini Comics)

Siccome è appena stato pubblicato in Italia, in una lista di consigli di lettura per l’estate non si può non includere un fumetto del genere. Impossibile restare indifferenti davanti alla freschezza dell’opera di Brandon Graham, nuovo baronetto del fumetto creator owned americano. Uno talmente bravo che la Image gli ha affidato senza riserve il rilancio di Prophet, un personaggio creato negli anni ’90 da Rob Liefeld e presto finito nel dimenticatoio insieme ai tanti aborti di quel periodo. Lui ha saputo prenderlo e stravolgerlo, rendendolo uno degli esperimenti più coraggiosi, importanti e personali degli ultimi anni. Ma prima di Prophet c’è stato King City, un lavoro ancor più personale iniziato nel 2008. Un racconto pop sci-fi senza filtri, dove Joe, il protagonista, combatte con un gatto addestrato in grado di fare di tutto. Un fumetto pieno zeppo di influenze europee e asiatiche – caratteristica non comune per un fumettista americano – talmente denso di particolari da risultare claustrofobico come la futuristica metropoli in cui è ambientato. Una città che rispecchia in tutto e per tutto il presente in cui viviamo. Nel lavoro di Graham c’è inventiva, bel disegno, gran ritmo e soprattuto nessuna paura di osare. Se volete un fumetto che esce dagli schemi, da leggere durante i vostri bagordi estivi, King City fa al caso vostro.

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La vetta degli dei vol. 5, di Jiro Taniguchi e Baku Yumemakura (Rizzoli-Lizard)

Certo, l’estate è solitamente associata al mare, ma sono in molti a preferire le mete di montagna, in cerca di fresco. O magari addirittura alla ricerca di avventura, se non ci accontenta facilmente delle situazioni più comode e banali. Tutto questo vale di certo per Habu Jōji, il protagonista della serie La vetta degli dei, che con questo quinto volume arriva a conclusione, con il culmine del tentativo di scalata dell’Everest, alla ricerca del record di velocità. La vetta degli dei è un thriller che, nel corso della saga, non ha mai perso di intensità, all’ombra della montagna, metafora del pericolo che incombe sui personaggi. E il realismo dei paesaggi illustrati da Jiro Taniguchi entusiasmerà di certo tutti gli amanti della montagna. O magari incuriosirà, perché no, chi ne cercherà il fresco comodamente seduto in riva al mare.

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Beach Girls, di Box Brown (Retrofit Books)

Adolescenza, ribellione, rock ‘n’ roll, surf, droghe leggere: gli elementi che fanno di Beach Girls un breve racconto vivo e frizzante, che illustra senza alcuna banalità quel momento di evasione dalla realtà che sono le vacanze estive. Il comic book confezionato da Box Brown è un morbido albo dal gusto un po retro’, arricchito inoltre dalla presenza di un guest, con una manciata di pagine realizzate dall’ospite James Kochalka. Box Brown, col suo recente Andre the Giant: Life and Legend, incentrato sul celebre wrestler è stato una delle rivelazioni dell’anno, negli Stati Uniti. Ma il prolifico autore americano lavora in realtà da anni, autoproducendo i suoi titoli e quelli di molti altri autori tramite il marchio indipendente Retrofit Comics (di suo i ragazzi del collettivo italiano Lok Zine hanno pubblicato la traduzione di alcune storie nel volumetto Inside the Box).

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Martin Mystere n. 333, di Alfredo Castelli, Enrico Lotti, e Giovanni Romanini (Sergio Bonelli Editore)

Per gli amanti delle storie di mare – e dei loro misteri – Alfredo Castelli (con Enrico Lotti, e per i disegni di Giovanni Romanini) racconta la vicenda ‘vera’ della nave Télémaque, misteriosamente scomparsa nel 1790. Ambientato in piena rivoluzione Francese, l’episodio narra della leggenda sorta intorno all’imbarcazione, a lungo ritenuta il mezzo scelto dal re Luigi XVI per raccogliere segretamente buona parte delle sue ricchezze, mettendole così al riparo dai moti rivoluzionari. La nave avrebbe dovuto raggiungere l’Inghilterra o l’America, dove il Re sarebbe rifugiato appena possibile, ma fece invece naufragio. Da allora si sono susseguiti numerosi tentativi di recupero – solo in parte riusciti (e con qualche ritrovamento di preziosi) – sempre con grande eco della stampa. E alla leggenda della nave si è presto sovrapposta quella sul figlio del re, secondo alcuni sfuggito alla prigionia e nascostosi negli Stati Uniti. Castelli immagina un intrigo fatto di nuovi ritrovamenti e complotti fra bizzarri pretendenti (odierni) al trono di Francia. Il risultato è un perfetto romanzo storico d’avventura, dal sapore piacevolmente fuori dal tempo.

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Topostorie n. 4, di A.V. (Panini Disney)

Nella lista delle abitudini che fanno “estate italiana”, la lettura di un fumetto Disney fa buon gioco. Da un lato per i più convinti disneyòfili, che potranno rileggere il Carl Barks di Zio Paperone e i terremotari (con la splendida invenzione dei popoli Terrini e Fermini, incontrati nelle profondità della Terra, su Uack #5), o il Romano Scarpa dei tanti racconti ospitati nella collana Le grandi storie (con Corriere/Gazzetta). Dall’altro , per una più generica e spensierata incursione nelle storie a tema vacanziero, suggeriamo invece Topostorie #4, dal titolo “Indovina chi viene in vacanza?”. Una raccolta con un buon mix tra viaggi immaginari e verosimili – in campagna, in camper, nel futuro – e con le più varie compagnie: coppie (Topolino e Minni), amici (Topolino e Eta Beta), o colleghi/avversari (il trio Gambadilegno, Topolino e Basettoni). E con due storie memorabili: Basettoni e il grande caldo, divagazione estiva – di grande atmosfera – sul rapporto tra il commissario e Manetta (firmata da Mezzavilla e Cavazzano), intenti a indagare su un criminale che minaccia di far schiattare tutti di sete, e Topolino e i mostri idrofili, l’esordio di Casty nel mondo Disney, datato 2003, sempre sul tema della (paradossale) scarsità d’acqua.

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