Per la nostra rubrica Lo scaffale di…, questa settimana abbiamo chiesto a Francesco Artibani (scenggiatore Disney e creatore di ‘Monster Allergy’) di raccontarci le sue letture più recenti.
Billy Bat 9, di Naoki Urasawa (GP Manga)
È uno dei pochi autori che compero a scatola chiusa; la sua eccezionalità è nella prova dei fatti che ci mostrano a ogni appuntamento un fumettista capace di spaziare da un genere all’altro con una facilità apparente propria solo dei grandissimi autori. Happy lo considero un capolavoro assoluto, superiore a 20th century boys, Monster e Pluto e questa nuova serie la sto seguendo con partecipazione e passione come non mi capitava da tempo (ma sullo scaffale delle letture in corso ci sono anche Yawara e Master Keaton). In Billy Bat il passato, il presente e il futuro si mescolano in una grande trama ucronica che rivela sorprese a ogni svolta narrativa.
Le Grandi Storie Disney, di Romano Scarpa (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport)
Dopo Barks e Gottfredson questa edizione integrale dedicata a Romano Scarpa completa il trittico essenziale dei grandi autori disneyani. La cronologia di Scarpa impressiona davvero per la quantità e la qualità dei suoi lavori e per lo spessore della produzione. I primi sei volumi della collana sono un’infilata clamorose di storie ormai considerate classiche dove lo spirito disneyano, per citare Elio e le Storie Tese, non è quello puro ma quello ancora più puro.
Zeno Porno, di Paolo Bacilieri (Kappa Edizioni)
Paolo Bacilieri per me è un autore immenso, uno dei pochi autori le cui tavole non finiscono mai. Ho letto poco tempo fa “La magnifica desolazione” e nei confronti di Zeno ho sempre avuto un grande affetto (non solo perché fa lo sceneggiatore per Topolino). Ho dunque ripreso questo volume che avevo letto tempo fa per ripassare delle cose sul conto di alcuni personaggi come il padre gigantesco di Zeno e Titta Mascioni e la rilettura è stata l’occasione per scoprire altri particolari sfuggiti la prima volta. Anche per questo Bacilieri e Jacovitti sono più vicini di quanto non si creda.
Sinfonia a Bombay, di Igort (Coconino Press)
Non avevo letto la storia nel 1983 e l’ho recuperata oggi nell’edizione Coconino, straordinaria e curatissima. Igort è un grande narratore e un creatore di atmosfere come pochi sulla scena del fumetto internazionale e di fronte a questo volume ho messo da parte la mia bulimia fumettistica e sono tornato a leggere con lentezza per entrare nella storia di Aparna Tagore, prigioniera e carceriera protagonista di un racconto ipnotico. “Il cuore non invecchia mai. È questo che si impara con il tempo” dice Othmar Babula ed è quello che è accaduto anche a questo racconto.
L’Attacco Dei Giganti 7, Hajime Isayama (Planet Manga) e Buonanotte Punpun 11, di Inio Asano (Planet Manga)
Queste due serie le metto insieme perché, a modo loro, rappresentano per me il bello di leggere fumetti. Le accomuno perché sono due serie che detesto per ragioni diverse: Asano con il suo Punpun ha creato un personaggio orrendo e sgradevole mentre i giganti di Hajime Isayama sono disegnati male come poche cose. Detesto queste due serie così tanto che non me ne perdo un numero perché non riesco a smettere di leggerle: voglio sapere come andranno a finire e fin dove il loro autore saprà e vorrà arrivare. Per chi racconta delle storie credo che questo sia il miglior risultato possibile.