La blogger Emily Neeland ha stilato su Private Island Party una macabra top ten: i 10 “migliori” disegni realizzati da noti serial killers. Esiste un termine per definire questo genere di collezioni: “murderabilia”. Ed esiste addirittura un redditizio mercato che- sebbene di nicchia- permette ad alcuni criminali dietro le sbarre di vendere i propri prodotti “artistici” alle persone che li desiderano (per ragioni non meglio identificate, se non una sorta di perverso fascino per la malvagità umana). Inutile dire che le conseguenze etiche di questo genere di compravendita sono ritenute irrilevanti per questi collezionisti.
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