L’ultima vignetta in cui compare Mr.Natural, pubblicata nel 1977 sulle pagine del “Village Voice”, simboleggia per Crumb non solo l’addio -definitivo- a uno dei suoi personaggi più celebri, ma anche la fine di un’intera epoca. Mr. Natural, il guru, il santo, il folle Mr. Natural, viene portato (con la forza) dai suoi stessi discepoli, ex hippy ravveduti e integrati nel sistema, all’interno di un istituto di igiene mentale, e lì affidato alle cure degli infermieri. Una fine triste e amara, che chiude per sempre un decennio di avventure.
“So long, finks!”, le sue ultimo parole (“Addio, traditori!”, nella traduzione italiana). Un congedo spiegato dallo stesso Crumb poco più avanti, nel corso di un’indimenticabile confessione disegnata: “Non sono portato per le strisce regolari – afferma, guardando il lettore negli occhi – …ma il mio temperamento artistico…l’imprevedibilità del mio ‘genio’….rifugge ogni obbligo e responsabilità”.