Per la nostra rubrica Lo scaffale di…,questa settimana abbiamo chiesto a Nicolò Pellizzon (autore di Lezioni di anatomia pubblicato da Grrrzetic e del recente Before the Wolves) di raccontarci le sue letture più recenti.
Il Nao di Brown, di Glyn Dillon
Le terza delle Sette Terribili Verità sui fumetti (mie) dice che sono meglio 40 pagine intense di fumetto piuttosto che 100 di interrogazioni esistenzialiste e immaginari minimal ecc. ecc. Nao ha un sacco di pagine dove succedono un sacco di cose (quindi soddisfa moltissimo la Terza Terribile Verità). I personaggi sono fortissimi. Ci sono tornato molte volte, io che pensavo che se una cosa è ad acquerello è fuori moda (ed è vero, ma il libro è bello).
Sunday in the park with boys, di Jane Mai
Mi aspettavo un libro con le storie matte di Jane Mai sui cazzi, invece è molto meglio (il che, era abbastanza difficile). Sembra di leggere una canzone punk cantata da Alice nel paese delle meraviglie che diventata grande ha problemi con l’alcol (se Jane Mai mi leggesse mi darebbe un pugno in faccia). Le allucinazioni sono la quotidianità. La verità è magica e terribile. Diverte anche quando inquieta. Potrei dire che parla di cose personali ma non è un diario o quelle scemenze lì che hanno chiuso, per me. #mesmerizing.
January the First, di Bianca Bagnarelli
Questo libricino (10 pagine in formato A6 – originariamente pubblicato sulla rivista lettone Kuš), mette in pratica la Terza Terribile verità contraddicendola allo stesso tempo. Flannery O’ Connor se faceva i fumetti li faceva così. Non vedo l’ora di leggere un libro suo (di Bianca Bagnarelli, di Flannery O’Connor ce l’ho).
Anya e il suo fantasma, di Vera Brogsol
Se tra dieci anni NON mi lamenterò del fatto che i lettori di fumetti sono tutti dei vecchi di merda (come me, anche già da ora) sarà per libri come questo. Stiamo parlando di fumetti per ragazzi che possono leggere anche i trentenni passando dei bellissimi momenti. Cose che io non vedevo da quando avevo 18 anni. Da regalare ai figli dei vostri cuginetti. O ai figli degli amici. O ai figli vostri.
Corpicino, di Tuono Pettinato
Non c’era bisogno che vi dicessi io di comprare questo libro di Tuono Pettinato. Ma ve lo dico lo stesso, perché nella vita ho scoperto che ci sono persone con la testa dura.Finalmente qualcosa di suo che dura il tempo giusto (cioè tanto).Approfondito e senza pietà come un coltello nella pancia. Brillante come un diamante nelle squallide tenebre della cronaca nera.